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Autore: onedandconorsavedme    01/06/2013    4 recensioni
Jeiby White.Cosa c'è di bello in me?Giusto la mia giovane età,15.Beh e non dimentichiamoci dei miei bellissimi occhi color cielo,e i miei bellissimi capelli ondulati,lunghi,color cenere.Beh.nonostante non mi piacevo.
Poi,di bello c'è ovviamente il mio migliore amico.Ma che dico,altro che migliore amico,fratello.Non e' una di quella amicizie strappalacrime che è uno è innamorato dell'altro e bla bla.Siamo troppo uniti,per perderci
in un gioco cosi inutile alla nostra eta'.L'amicizia,è molto piu dell'amore.Non c'entra nulla che uno ha il pene e un'altro la vagina.E giuro,giuro che non litighiamo MAI e non abbiamo mai litigato.Quando mi chiedono
"com'è nato il vostro amore?"sbuffo sempre,non è il mio ragazzo.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 1."trip"




Jeiby White.Cosa c'è di bello in me?Giusto la mia giovane età,15.Beh e non dimentichiamoci dei miei bellissimi occhi color cielo,e i miei bellissimi capelli ondulati,lunghi,color cenere.Beh.nonostante non mi piacevo.
Poi,di bello c'è ovviamente il mio migliore amico.Ma che dico,altro che migliore amico,fratello.Non e' una di quella amicizie strappalacrime che è uno è innamorato dell'altro e bla bla.Siamo troppo uniti,per perderci in un gioco cosi inutile alla nostra eta'.L'amicizia,è molto piu dell'amore.Non c'entra nulla che uno ha il pene e un'altro la vagina.E giuro,giuro che non litighiamo MAI e non abbiamo mai litigato.

Quando mi chiedono
"com'è nato il vostro amore?"sbuffo sempre,non è il mio ragazzo.Comunque correggo sempre in amicizia,ed è semplice.Le nostri mamme sono supervicine-amiche,e noi siamo frutto di una scopata con i nostri rispettivi padri.

Lui è un'anno piu grande,ma andiamo nella stessa classe.Quando aveva 14 anni,quindi due anni fa,suo padre,che io chiamavo "zio jeremy",è volato via e ci ha lasciato,ricordo quel bruttissimo periodo,ed è stato rimandato.

Ora vive con sua mamma,per me "zia Anne" e in pratica vive con me,e lui da me.Ci dovremmo pagare l'affitto a vicenda.Ed io vivo con la mia di mamma,e con papà.Tutti e due convinti che sia il mio ragazzo.Se lo era ci saremmo gia messi insieme quando eravamo all'eta' post-cotte tipo 13,14 anni.Ma no,ci conosciamo da troppo tempo,da appena nati,praticamente.Lui a 4 anni faceva il pirata,ed io a 3 la principessa rapita.E tanti altri giochi demenziali.

Resterà sempre il mio compagno avventuroso di una vita una vita avventurosa,come dice lui.E poi beh si,non sono sicura,ma forse ho un piccolo interesse per il suo migliore amico Jam,ma nessuno dei due lo 
sa,appunto,perche non sono cosi' sicura.Non voglio innamorarmi,ho tanto da studiare e vivere in pieno le amicizie.

29 gennaio 2000

Quel maledetto suono,che mi riempiva le orecchie,lo adiavo.Quella maledettissima sveglia.Sentii improvvisamente cessare il suono prima del solito.Aprii gli occhi,c'era Harry.Eccolo,che mi guardava seduto al lato destro del mio letto,gia preparato,
con le fossette ad entrambi ai lati che gli incorniciavano il viso,e i suoi occhi color smeraldo.Mi fissava e accennava una risatina soffocata.Quando Harry faceva presto la mattina,veniva,prendeva una brioche che gli dava mia mamma,
e aspettava che mi svegliassi e preparassi.Il suo viso si inclino' e le sue labbra premettero sulla mia guancia.Lo faceva sempre,ma per i miei coetaneii è un gesto normale,ed io lo sentivo come una protezione fraterna.

"dai jeyby,ti aspetto.Hai preparato la valigia?"disse con un sorriso speranzoso.

"1.sai che odio quando mi chiami per nome intero 2 quale valigia?"replicai ancora sotto le coperte.Lo vidi portarsi una mano sulla fronte,scuotendo la testa accompagnato
dai movimenti automatici dei riccioli,e gli si incorniciarono ancora le fossette.Si tolse la mano e mi guardò esasperato.

"jey,dobbiamo andare alla stazione.Alle nove e mezza dobbiamo essere lì,sveglia,andiamo per due giorni a Roma."risi"ah,si 
è all'ingresso.
"sentii un "fiu" di haz."sennò ti prestavo le mie cose e i miei vestiti"disse con un tono preoccupato e dolce."che ore sono haz?""le otto e mezza"Risi e richiusi gli occhi in segno di protesta,volevo ancora dormire.
Sentii il letto alleggerirsi,cio vuol dire che si era alzato.Sentii una folata di vento.La coperta che prima mi teneva caldo era stata buttata a terra.Questo era un guaio.Io urlai,lui si mise una mano davanti gli occhi.

"sei pazzo?!"chiesi ricoprendomi con la coperta e alzando la schiena."hai sempre dormito in pigiama,non in intimo"sul tono della sua voce c'era divertimento e so che si stava trattenendo dal ridere,perche sapevo che io
ero incazzata."stanotte avevo caldo,ok?"dissi con voce protestante e spaventata."posso togliermi la mano?"ero scomparsa velocemente con dei vestiti in bagno."si"urlai da là.Sentii i suoi passi era ovvio che si fosse appostato fuori il bagno ad aspettarmi.

Come sempre,quando succedeva che lui veniva prima a casa mia,parlavamo mentro io mi preparavo e lui era fuori.Parlavamo di scuola,del viaggio,saremo dovuti andare a Roma,non avevo la minima idea di quanto fosse lungo 
il viaggio in treno barcellona-roma.Mi ero gia prenotata gia il posto vicino a lui,perche sicuramente elisa,la mia migliore amica, sarebbe stata vicino al suo compagno di sbaciucchiamenti liam.Sentii dei passi piu pesanti,sicuramente era il mio padre gelosone che era convinta che haz fosse il mio ragazzo,che controllava se il ricciolo non sbirciava dalla serratura come faceva da piccolo.Avevamo completamente superato l'imbarazzo di prima.

Mentre finivo di pettinarmi,se ne uscì"sai,prima.non avresti dovuto vergognarti,ci conosciamo da tempo,ti ho sempre vista in costume"sentivo il suo tono abbastanza deluso.Dopo pochi secondi dalla sua frase avevo finito di preparami
ed aprii la porta."era diverso,ero in intimo,mi hai preso di sprovvista"accennai rassegnata.Sorrise abbassando lo sguardo verso il telefono,non avevo fatto caso a come era visto.Aveva della converse bianche,dei jeans,ed indossava una felpa,un cappello di lana,e il cappuccio della felpa sopra esso.risi.

"la moda del cappuccio sopra il cappello?"rise anche lui.Adoravo farlo sorridere,perche se non ero innamorata di lui di sicuro i miei occhi avevano una cotta delle sue fossette.
Preparato tutto,lui aveva un borsone,ed anche io,niente valigie.Salimmo in macchina.Papà si era offerto di accompagnarci.Non so se per gentilezza,o forse perche aveva paura che fino alla stazione io ed harry avremmo pomiciato secondo la sua mentalità.

Mamma diede un bacio sulla guancia sia a me che ad harry,mia madre lo adorava.Lo considerava come un figlio,anche mio padre,solo che era un po geloso.Feci un breve cenno ad Anne,
e partimmo.Fuori pioveva,vedevo le goccioline sbattere e scivolare sul vetro.Harry guardava fuori dal lato destro,io dal sinistro.Mi girai verso lui.Lo vedevo cosi concentrato a guardare fuori,come osservasse ogni singolo movimento la fuori,si vedevano benissimo i suoi lineamenti quando era concentrato.

Non feci in tempo a scrutarlo meglio,che anche lui si era girato verso di me.Gli feci un cenno come per dire "cosa c'è"?tiro fuori la lingua,mi
fece la pernacchia e risi.C'era silenzio totale dentro la macchina,solo il rumore esterno del brutto tempo.Sobbalzai quando un rumoroso tuono infastidi le mie orecchie.Mi misi una mano sul petto e lanciai un respiro profondo.

Vidi la mano di harry posarsi sulla mia gamba."tutto bene signorina hoancorapauradeituoni jeiby?" rise divertito."ti odio,sappilo."spostai la sua mano,perche avevo gia notato lo sguardo di papà tramite lo specchietto.La macchina 
si fermò.Risi quando papà ammollò tutte e due i borsoni ad Harry,poi ci salutò,mi diede un bacio,si assicuro che ci fosse la mia classe,e ripartì.Non avevamo nulla per coprirci dalla pioggia.Almeno io.

"dammi prendo il borsone"risi 
ripensando al gesto precedente di mio padre.
"no."stavolta il suo sguardo era dolce."va bene"risposi dubbiosa.Camminavo verso il luogo d'appuntamento con la classe.A cosa era servito farmi la piastra?Ormai erano diventati 
con l'umidità nel giro di due secondi di nuovo ricci.Vidi harry interrompere il nostro ritmo fermandosi di colpo e guardandomi.Lo vidi togliersi il cappuccio,togliersi il cappello e posare le sue mani sulla mie guance per
mettermelo.La sua dolcezza era davvero qualcosa di protettivo."poi mi diventi un cucciolo spennato bagnato"rise con le fossette ben evidenti"gli diedi una pacca"grazie per avermi dato della racchia".mi guardò serio e dubbioso.

"ma va,trovo che tu sia bellissima,era per scherzare."anche se non si notava a causa della pioggia,ero arrossita.Nessuno me lo aveva mai detto, a parte mamma e papà.Vidi la sua mano intrecciarsi con la mia.Cosa che non mi sorprendeva.Era normale,lo facevamo fin da piccoli,questo gesto era uno dei tanti motivi perche pensavano che eravamo una coppia.Ma io lo trovo normalissimo.Dopo un po,intravidi un gruppo di persone che alzava
la mano e la agitava,erano i nostri compagni che ci salutavano.
  
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