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Autore: IneedLemons    01/06/2013    6 recensioni
*- *HEI DORMIGLIONA SVEEGLIAAATIII* - iniziò ad urlare quel cazzone di mio fratello.
-* LOUIS, TI DO UN CALCIO IN CULO E TI RISPEDISCO IN AMERICA DA DOVE SEI VENUTO!* - imprecai lanciandogli il cuscino addosso e mettendomi la coperta in testa...era tornato da due giorni e quel minchione mi aveva già esasperato...come facevano le ragazzine ad amarlo?!? Gesù le avrei trucidate. Si avete capito bene," LOUIS TOMLINSON", componente della famosa band ""UNA DIREZIONE", "UNE DIRECTION", "UNA DIRECCIÓN"" e in inglese ""ONE DIRECTION"", era mio fratello.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Bondage
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“I will love you, I will love, like I’m never been hurt. “ – DEMI LOVATO.
 

Ecco, stavo per lanciare l’intera sezione di mattonelle messa a disposizione dall’ospedale, oppure avrei potuto usufruire delle graziose siringhe utilizzate per iniettare la medicina. Cazzoboia.
- Ciao. – salutò timidamente alzando la mano ed accennando un sorrido. Aveva tagliato i capelli e tinti di nero. Indossava un impermeabile verde bottiglia con un cappellino alla Michael Jackson…ecco se voleva fare la fighetta con quel cazzo di cappello le avrei fatto fare il “Moon Walk” sulla luna, appunto.
Avete capito di chi stavo parlando, ovviamente Miss Carglass, Signorina Muratore, Demi.
I miei occhi si ridussero a due fessure concentrando il mio odio nelle iridi. Desiderai che fosse ben visibile ai suoi occhi scuri e che capisse di allontanarsi il più possibile da me ma soprattutto da Niall.
- Grazie, signorina. Come vede le pareti non devono essere ristrutturate, può tornare ai suoi grattacieli. – risposi acida mettendola in imbarazzo. Strano, molto strano. Demi che arrossiva e si vergognava. Ma che cazzo??? Che avesse avuto a che fare con l’incidente?? Se fosse stata lei la colpevole le avrei fatto fare un salto nel cemento fresco e lasciata a morire lì sotto. Vedere che la sua pelle diveniva grigia mentre io esultavo con Niall. Ero molto crudele, sisi.
- “Sei un animale” – esordì Jimmy urlando e rimproverandomi.
- “Zitto, tu. Merda ha già causato molti casini questa idiota che minchia viene a fare in questo cazzo di ospedale?? Porcounicorno rosa.” – imprecai mentalmente contro la mia coscienza. Demi era lì, immobile. Non si muoveva, forse aspettava che le dessi modo di spostarsi e fare qualcosa a suo piacimento.
Niall la fissava e ad un certo punto sorrise. Ecco, sparatemi.
- Ma tu… - si bloccò piegando la testa di lato. – Sei…Demi Lovato, giusto? – Ok, seppellitemi viva, buttatemi nell’acido, riempitemi di benzina e datemi fuoco. La ragazza in questione sorrise timidamente, faccia di cazzo, brutta muratore della minchia. Ok! Mi sentivo di troppo, ero sicura di aver perso Niall ma con Demi nella stanza era tutto precipitato.
- Si, esatto. – rispose prendendo posto accanto a lui e afferrandogli la mano. Lui non la ritrasse anzi, la strinse contro la sua.
Sentii un groppo allo stomaco farsi sempre più grande. Quella scena era brutta, ma particolarmente perfetta. Lei era bellissima, le sue mani curate e lisce, il suo sorriso e carattere dolce. Niall non era da meno con quei capelli biondi che gli davano l’aria di un angelo, la tunica bianca dell’ospedale lo tramutavano in uno di quegli esseri celesti dotate di ali. Il suo sorriso ingenuo, contorniato da una macchinetta era così trasparente. Era il classico sorriso che riservava per me. Il classico sorriso che io amavo, il classico sorriso che sapevo appartenere solo alla sottoscritta e a nessun altro. Quegli occhi chiari la scrutavano in maniera indagatoria, sapevo per certo che in quel momento egli la stava ammirando, osservandone ogni singolo tessuto epiteliale disponibile e la stessa cosa faceva lei. Lo venerava e forse si sentiva al settimo cielo visto che Niall non ricordava niente e nessuno che fosse entrato nella sua vita da due anni a questa parte. Il groppo si faceva sempre più pesante e mano mano che passavano i secondi, li vedevo sempre più lontani, come se io non facessi parte del loro mondo e in effetti era vero; io ero una ragazza normale, sorella di un cantante famoso ma pur sempre un persona come tutte le altre. Ero una comune mortale. Chiusi un attimo gli occhi sentendo le lacrime sopraggiungere, non dovevo piangere, non dovevo mostrarmi debole, non dopo quello che avevo fatto per riprendermelo. Non dovevo mollare proprio ora.
- E perché sei venuta proprio da me, scusa? – chiese lui ingenuamente riconducendomi  al mondo reale da quei pensieri molto brutti.
- Per riportarti alla realtà, Niall. – rispose lei seria. Ecco, lo sapevo. Ora avrebbe messo in testa idee a quel poveretto, idee che lo avrebbero allontanato da me per sempre.
- Bene. – strillai alzandomi dalla sedia. Le feci fare un rumore brusco. Niall si girò verso di me. – Hai vinto! Io sono di troppo qui. Sei contenta ora?? Sei contenta di portarmi via l’unica persona a cui tenga più della mia stessa vita?? continuai sfogandomi. Demi aveva un’espressione interrogatoria. Dio che nervi. Passai una mano tra i miei capelli continuando ad innervosirmi per via della sua faccia.
- Almeno rispondi cazzo. – continuai urlando. Lei abbassò lo sguardo. – Vaffanculo va. – uscii da quella stanza sconfitta.
Chiusi la porta dietro di me. Il rumore fece sobbalzare qualcuno seduto su quelle sedie rosse della sala d’attesa. Quel qualcuno era un pakistano con degli anelli al dito e con dei tatuaggi sul braccio, ora non visibili a causa del suo giubbino di pelle. Aveva le mani sulla bocca piegato leggermente fino a far arrivare i suoi gomiti sulle ginocchia. Era pensieroso e mi sorpresi nel vedere solo lui.
- Jane. – il mio nome detto con la sua voce era un sussurro, un filo di vento che ti accarezza dolcemente. Per via del buio non riuscivo a vedere i suoi occhi, color caramello. Fu lì che crollai. Le lacrime non avevano più modo di essere trattenute e scesero liberamente dando sfogo alla mia tristezza. Sapevo che con Zayn potevo mostrarmi debole, lui mi aveva vista triste, mi aveva vista stronza, mi aveva vista in tutte le mie sfumature di incazzamento. Mi corse in contro e mi abbracciò.
- E’ tutto perso Zayn. – la mia testa era contro il suo petto cercando conforto, cosa che non trovai. Lo strinsi bagnando la sua maglietta bianca. Lasciai perdere il battibecco che ci era stato tra noi qualche minuto prima e mi lasciai andare al suo appoggio.
- Non dire così, Jane. Tu non molli mai. – sussurrò al mio orecchio stringendomi a sé.
Sapevo che quelle parole gli erano costate un grande sforzo. Io per Zayn ero come Niall per me. In quel momento Zayn stava facendosi male da solo. Mi consolava a non arrendermi, il che comportava ad allontanarmi da lui. Era un bravo ragazzo, uno splendido ragazzo ed io gli stavo facendo passare le pene dell’inferno. Lo facevo camminare scalzo sui carboni ardenti ma ci avrei scommesso la testa di Demi che lui non si sarebbe  mai tirato indietro e che avrebbe continuato a camminare fino a raggiungermi. Forse era davvero il destino??? Forse era Zayn il ragazzo giusto per me? E Niall?
- Forse sono arrivata al centesimo cancello. Non ce la faccio più. – rivelai staccandomi e andandomi a sedere sulle sedie disposte tutte dritte.
Appoggiai la testa al muro freddo dell’ospedale, chiusi gli occhi e ripensai ai vari momenti, da quello in cui vidi Niall per la prima volta in casa mia fino al Niall incazzato di qualche ora fa, arrabbiato per il mio no. Cominciai a riflettere e a dedurre che tutto il macello era successo per opera mia, se io gli avessi detto di si, se io avessi accettato di partire con lui, tutto questo non sarebbe successo. Non mi accorsi della presenza di Zayn accanto alla mia fino a quando questo non mi sfiorò il braccio.
- Hey. – mi scosse leggermente. Voltai la mia testa senza alzarla dal muro, ero stanca…stanca e delusa da me stessa. Ancora una volta avevo fallito, avevo preso il treno sbagliato al momento sbagliato. Se solo il tempo era diverso forse anche gli orari sarebbero coincisi e il gran casino non sarebbe mai accaduto.
- “Non iniziare a deprimerti, perché io faccio le valigie e me ne vado” – disse Jimmy arrabbiato. Sbuffai.
- “E falle, cazzo. Porca troia la tua vita è perfetta, visto la mia?? Fa pena. Che cazzo urli?!?! Eh?? Sono io quella sbagliata.” – strizzai gli occhi come per urlare. Zayn era ancora lì, in attesa di una risposta.
- Sono un’egoista del cazzo, Zayn. E’ tutta colpa mia. – mi sfogai con tono inappagato. Volevo dare tante testate al muro per dimenticare quel periodo. In quel momento avrei desiderato che tutte le directioners mi venissero in contro con dei mitra e mi fucilassero. Volevo scomparire, totalmente.
- Che cazzo stai dicendo, Jane? – domandò lui con tono incredulo. Risi nervosamente dopodiché risposi.
- Vaffanculo a me e al mio ego della minchia. Ho pensato solo a me stessa trascurando voi, e…lui. Ho pensato ai miei interessi non riflettendo che forse potevo far male a Niall. Ma ora l’ho capito, che idiota. Ora ho capito che senza di lui la mia vita non ha senso, che il solo pensiero di vederlo tra le braccia di qualcun’altra che non sia io mi porta un senso di vuoto, di inutilità. Vorrei morire, vorrei gettarmi da un burrone con un peso attaccato al piede e annegare. Lui mi riempie, lui mi completa. Ma ora mi sento solo lacerata…squarciata. Non valgo più niente, zero. – scoppiai in un discorso senza fine. Avrei potuto parlare ancora per ore ma sapevo che sarebbe stato comunque un discorso senza senso….perché pentirsi di qualcosa che già si è commesso? E’ totalmente inutile.  Zayn abbassò il capo e io ritornai alla mia posizione. Volevo essere abbandonata lì. Sentii il respiro del mio amico gravare su di me.
- Un tempo conoscevo una ragazza….si chiamav…- lo interruppi in tempo.
- Si chiamava Jane, ha fatto tante stronzate e merita di essere buttata sotto da un trattore guidato da una mucca inculata da un cane. Grande genio Malik, davvero. Hai la mia stima, proprio. – applaudii facendo un verso di finto pianto. Zayn sorrise dandomi una pacca sulla spalla. Per poco non mi faceva cadere dalla sedia.
- Ho capito che vuoi uccidermi, ma fallo di notte. Preferisco morire mentre sogno di tirare i capelli a Demi, non cadendo da una sedia in una sala d’attesa. – proferii incrociando le braccia al petto.
- Non volevi “prendere lu trattore di zio Michele, investire Demi e urlare “Ho stato io”, andare in galera e ammettere che ne era valsa la pena??”.  – cazzo si era ricordato…come faceva??
- Anche quello…ovvio che voglio investirla. – dissi con tono perfido. Era passata circa mezz’ora. Niall e Demi erano ancora nella stanza parlando di chissà che. Forse stavano scopando alla grande e io mi deprimevo.
- Ti ho vista determinata al massimo quando sei andata a riprenderti Niall da Demi. – cominciò a parlare Zayn senza essere interpellato. – E quando sei venuta a cercare me?? Hai girato tutta Londra pur di trovarmi. Mi hai convinto a tornare alla musica che io volevo abbandonare. Non posso credere che ora molli tutto e ti arrenda. Non quando lì dentro c’è una persona che aspetta te. – terminò indicando la stanza di Niall. Rimasi esterrefatta dalle sue parole. Ancora una volta Zayn stava pugnalandosi da solo, per farmi sorridere…e ci era riuscito. Le mie labbra si incurvarono all’insù. Non potevo mollare, io, Janette Tomlinson. Abbracciai Zayn d’istinto.
- Grazie Bad Boy. Ancora una volta, hai saputo aprirmi gli occhi. Un giorno troverai una ragazza che ti apprezzerà, e ti amerà. Sei magnifico, credimi. – E tutta questa dolcezza?? O cazzo, Limoni, Limoni. Dovrò andare a farne una scorta. Zayn sorrise debolmente. Mi alzai dalla sedia e mi apprestai a raggiungere la camera di Niall. Aprii piano la porta e origliai. Ero una stronza, ma fa niente.
- Allora è davvero così? – chiese Niall raggiante. Il suo sorriso era enorme.
- Ovvio che si. Io ero l’unica che poteva salvarti.– si atteggiò Demi facendolo ridere. Era una troia di prima categoria, quella. L’avrei uccisa.
- Sei magnifica. – commentò Niall. OK, aveva toccando il fondo. Ora avrei fatto una strage.
- Tu lo sei. Resterai sempre nel mio cuore. – replicò lei mandandomi in bestia. E’ così, eh? Ora te la faccio vedere io. Aprii la porta di scatto facendole fare un rumore brusco. Niall e Demi si girarono di scatto verso la mia direzione.
Il biondo non appena mi vide gli si illuminarono gli occhi e un super sorriso gli si formò sulla faccia. Demi abbassò lo sguardo.
- Leva subito le mani da lui, brutto muratore dai capelli corti. – la minacciai indicandola e avanzando a grandi passi. Lei indietreggiò ma fu la voce di Niall a bloccarmi.
- Amore, sei qui. – C-Cosa? Abbassai la mano e tornai con lo sguardo al ragazzo steso sul letto. Si alzò barcollando appena e mi abbracciò con passione stringendomi a lui. Ancora non riuscivo a connettere tutto quello che stava accadendo. Lasciò un bacio casto sulle mie labbra rimanendomi leggermente perplessa. Scossi la testa.
- E’ tutto un sogno vero? – chiesi alla rinfusa sorridendo. – dai datemi uno schiaffo. – mostrai il mio braccio per sottoporlo al test è-solo-un-sogno. Niall rise; la sua risata, quel suono bellissimo, era di nuovo mio.
- No, è tutto vero. Ho ripreso la memoria. – esultò lui radioso come un sole, anzi di più. Fu allora che mi lanciai su di lui e lo unii al mio corpo. Il suo contatto mi era mancato da morire, come l’ossigeno, cazzo ero in fottuta astinenza.
- Vi lascio soli. – disse infine Demi abbandonando la stanza, non la cagai più di tanto. Come d’incanto il mio cuore aveva ripreso a battere.
 
 
-Illumini il mio mondo come nessun altro, Jane. – rivelò Niall all’improvviso. Eravamo sul lettino dell’ospedale, uniti l’uno all’altra. Lo spazio era stretto ma niente mi avrebbe permesso di allontanarmi da lui, niente e nessuno. Accostai il mio naso vicino al suo collo e iniziai a strofinarlo provocandogli leggeri brividi. Questo mi fece sorridere.
- E io che pensavo che Demi volesse prenderti con lei e allontanarti da me. – dissi appoggiando la mia testa sul suo petto. Profumava di Niall ed era una fragranza sublime.
- No, anzi. E’ stata lei a farmi ritornare la memoria. – mi bloccai per un secondo alle sue parole. Come?? Demi che aveva fatto? Mi alzai di colpo e incrociai gli occhi del mio biondone e sexy Orgasm Boy.
- Quando, dove, perché, cosa hai detto?? Demi non ha imparato la storia?? Storia di che?? – Risi nervosamente sperando di aver capito male. Niall scosse la testa in dissenso.
- Lei mi ha parlato di te e quando ha parlato di James…lì ho ricordato tutto. – mi  proferì. Bene. Demi non aveva fatto la stronza. Demi non aveva fatto la strafottente. Demi mi aveva aiutata. Mi aveva dato una mano, ma perché? Mi alzai dal letto intenzionata a parlarle.
- Jane dove vai? – chiese Niall turbato dal mio comportamento.
- Tranquillo Orgasm Boy…tra poco torno da te. – gli mandai un bacio volante e uscii dalla stanza.
Sperai che fosse ancora lì. Scrutai attentamente ogni angolo della sala ma lei non c’era. Zayn stava dormendo disteso su quattro sedie. Che buffo. Avanzai per il corridoio temendo che se ne fosse andata. Guardai in ogni stanza aperta ma di lei neanche l’ombra. Cazzo! Uscii fuori dall’ospedale e fu lì che la intravidi. Stava per andarsene. Cominciai a correre con tutta la forza che avevo e ne era davvero poca. Mi sbracciai urlando il suo nome.
- Demi! – il suono della mia voce uscì strozzato. Parve accorgersi della mia voce. Si girò verso di me. Le feci segno di aspettare. Le corsi incontro fermandomi a pochi centimetri da lei.
Ne avevo davvero combinate tante ma stavo giungendo ad una fine. Lei mi scrutò con quegli occhi scuri e mi sorrise debolmente. D’istinto, l’abbracciai. La colsi di sorpresa.
- Devo aspettarmi che mi hai attaccato una bomba al giubbino? – chiese lei ridendo non appena mi staccai. Quella imbarazzata ero io in quel momento. L’avevo fatta una merda nonostante lei mi avesse aiutato. Fottuto istinto del cazzo.
- Grazie. – riuscii a dire solamente. Quel sorriso di allegria si trasformò in uno di apprensione. Mi posò una mano sulla spalla mostrando la sua dentatura perfetta.
- Grazie a te. – mi disse di rimando. Scossi la testa non capendo. – Bhe, si! Mi sono fidanzata! Con un operaio della Carglass, mitico no? – disse lasciandomi a bocca aperta. Non me l’aspettavo minimamente.
- Oddio, sono contenta per te. – risposi euforica abbracciandola di nuovo. Questa volta anche lei ricambiò e mi strinse. Bene, Demi si era tolta dai coglioni. – scusami per quello che ti ho detto. – replicai allontanandomi. Lei fece spallucce.
- Era prevedibile da una come te. –  commentò. – io vado, il mio ragazzo mi sta aspettando. – si allontanò con un cenno di mano. Ricambiai.
 
- Che hai fatto? – domandò Niall quando rientrai.
- Ho dato una lezione a Dora l’esploratrice, ora vediamo se continua a farsi canne. – risposi ridendo. Mi riposizionai vicino a lui.
- Dai, dimmi la verità. – insistette. Sbuffai.
- Ho ringraziato Demi. E mi sono anche scusata. – dichiarai beccandomi uno sguardo dolce da parte di Niall.
- Wow. Hai fatto progressi, cicci. – disse stringendo la mia guancia e tirandola. Staccai la mano.
- Solo perché si è fidanzata, ora ti ho tutto per me, porcellino d’india. – lo strinsi a me come un peluche. Amavo il mio porcellino d’India.
- Ho chiamato gli altri, stanno venendo. Appena ho detto loro che avevo recuperato la memoria, hanno pianto. – disse Niall con gli occhi lucidi.
- Ti vogliono bene, Niall. E io, purtroppo, mi sono innamorata di te. – feci spallucce. Lui mi spinse scherzosamente.
- Ancora non mi hai baciato, merdina rosa. – mi fece notare. Infatti era vero. Però se lo avessi baciato, lo avrei scopato lì.
- Meloncino, non vorrei rimanere incinta. – gli risposi avvicinandomi a lui. La tentazione era forte, troppo forte. E lui si leccò anche le labbra con la lingua. Ma vaffanculo cazzoboia.
- Ma chi se ne fotte. – dichiarai congiungendo le mi labbra con le sue.
Il sapore era inconfondibile. Mossi le mie labbra contro le sue con impeto e passione; era come una bottiglia d’acqua vuota che veniva riempita piano piano. Lui non ci mise molto a dischiudere le mie labbra per far passare la sua lingua. Posai la mia mano sui suoi capelli stringendoli in una morsa. Quanto l’amavo, quanto??? Non lo sapevo… so solo che qualcuno entrò, di nuovo nella stanza ma non era Demi che voleva protestare ma…
- Ma che bel quadretto, mi fate pena. – quella sua voce galleggiava nell’aria come un gas. Che schifo. Mi staccai da Niall tenendolo stretto a me.
- James, che cazzo vuoi? – ringhiai contro quell’essere. Il mio volto sbiancò di colpo non appena vidi che in mano aveva una pistola. Una pistola, lucida, carica, che faceva ruotare sul suo dito.
 

 

ANGOLO AUTRICE :D

Scusate il ritardo. Ma tra la scuola e il mio prossimo impegno estivo non mi sono collegata proprio. OGGI E’ UFFICIALMENTE FINITO IL MIO ANNO SCOLASTICO JFDOPMWFH. Quindi aggiornerò molto spesso u.u Allora che ne dite di questo capitolo?? Ho fatto ricongiungere Demi e Jane… *-* Amo troppo Demi e non potevo lasciarla andare così. Cazzo il prossimo sarà l’ultimo capitolo, o merda, o merda. Vabbè tralasciamo la mia depressione, se vi è piaciuto fatemelo sapere con una recensione. Aw *-*
Questa è un’altra Fan Fiction che sto scrivendo
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1847079&i=1 passate, mi farebbe piacere…c’è Jane come protagonista.



 


RINGRAZIAMENTI:
Ringrazio le 10!!! Recensioni al capitolo precedente, cazzo minchia *-*
Ringrazio chi mette la mia storia tra le preferite, ricordate e seguite.
Ringrazio i letto che sono indispensabili…vi amooo!
BUONA LETTURA!
A MASSIVE KISS <3
   
 
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