[Too long we've beendenying, now we're both tired of trying.]

"Cosa hai fatto? Tomlinson, che hai fatto? E ora chi lo spiega alla stampa?" urlò un uomo di circa 40 anni, canuto e bassottino. Il moro stava seduto su una sedia, sudato e con le mani tremanti. Harry di fronte e ancora scovolto, gli occhi verdi sbarrati che fissavano il pavimento. Gli altri tre erano appoggiati ad una parete; nella stanza regnava il silenzio.                        
 

[I was only trying to bury the pain but I made you cry and
I can't stop the crying was only trying to save me but I lost you again
now there's only lying, wish I could say it's only me]

Piangeva, piangeva forte. Seduto per terra nel bagno dell'hotel, aveva in mano un fazzolettino e continuava a sfregarlo sotto gli occhioni verdi. La mente era affollata di pensiere tristi e pesanti, sentiva male ovunque, la testa giaceva  all'indietro, posata sulla parete. La porta si spalancò velocemente e il piccoletto dagli occhi azzurri entrò, si mise in ginocchio davanti all'altro e sorrise "Haz,ce l'ho fatta".
L'altro riprese a singhiozzare, labbra, naso e occhi arrossati. Si mise in ginocchio anche lui e buttò la testa nel petto piccolino dell'altro. "E' finita" balbetto "Ci distruggeranno, finchè nessuno parlerà più di noi, abbiamo distrutto la band Louis, gli altri ci odieranno"
"Siamo gay, non malati" rise di nuovo Louis, si tirarono su e il più basso si mise in punta di piedi, sistemò i capelli del riccio e asciugò l'ultima lacrima che stava scendendo.
"Andrà tutto bene" 
"Non questa volta Louis, non questa volta. Dobbiamo mettere un punto ora, non possiamo stare insieme ed è colpa tua"                                                                                Harry si allontanò, indietreggiò, fece scivolare le mani tra la testa e le rimise giu. Singhiozzò. 
"Louis, non potevi aspettare? Dannazione. Louis Tomlinson hai finto per tutto questo tempo e non potevi aspettare ancora? Hai pensato solo a te stesso, come al solito, non hai pensato a me,a Niall, a Zayn, a Liam! Hai pensato solo a te stesso, non al nostro futuro,nè ai danni che avresti causato. Hai pensato a sciogliere le tue catene senza pensare alle nostre."

Cadde il  silenzio. In tutto quel periodo Harry aveva tentato di non scoppiare, sapeva che Louis era troppo bravo a fingere per farlo lui quindi aveva sempre cercato di non rovinare tutto, di non rovinare la loro carriera, quella dei suoi amici, non era bravo a mascherare le cose ma non avevano mai avuto problemi con lui, stava zitto e non disturbava.
Quel giorno Louis aveva rovinato tutto, se avevano mai avuto una minima possibilità di stare insieme tra qualche tempo ora non c'era più, il management li avrebbe distrutti, come la loro carriera.

"Vi pare che delle dodicenni capiscano che vi amate? Siete due uomini e in questo mondo non è ancora normale"

Non erano tutte dodicenni e soprattutto non c'era più tutta questa omofobia da parte del resto del mondo. Siamo artisti, a chi importa della nostra vita privata? Aveva pensato. "Niente scandali, cantate e sorridete un po', fate qualche foto e basta."

"Harry, ti prego. Io sono stufo, sono stufo di essere chiamato "lo stronzo" della band solo perchè devo fingere per entrambi. Sono stufo di farmi vedere con una persona di cui non so niente, sono stufo di essere preso per l'insensibile e sono stufo di non poter dire quello che penso. Amo il successo, la mia carriera ma questo è un prezzo troppo alto da pagare. Non voglio distruggere qualcosa che voglio che duri per sempre per qualcosa che durerà per massimo altri due anni. Io voglio te Harry, e ti voglio adesso, in mezzo ai casini, in mezzo a ciò che gli altri chiamano scandalo. Sarebbe troppo facile volerti con la calma,sai? Io voglio mostrare a tutti che noi siamo forti, che tu sei il mio pezzo mancante e soprattutto voglio urlare al mondo chi sono e chi mi hai reso. Sono stufo di doverti stare lontano mentre canto, di doverti stare lontano sempre a dire il vero. Voglio solo unire le due cose che amo di più;te e la musica. Perciò ti prego, non lasciarmi ora, noi possiamo andare avanti, andremo avanti! Sei la persona più forte del mondo Styles, non mollare adesso. Ce l'abbiamo quasi fatta, solo ... Non lasciarmi ora"

Harry corse incontro a Louis, lo prese per la maglietta e lo tirò a sè. "Mi hai sempre messo nei casini, una volta in più non guasta" disse sorridendo. Il più basso si sporse e allungò le mani per abbracciarlo, si scambiarono un timido bacio. Le labbra si ripresero a vicenda, tra le guance bagnate del minore e quelle calde del maggiore. 


[...]

"E quindi da quanto va avanti questa storia?"
"Da Xfactor più o meno, io l'ho capito un po' più tardi forse" 
"Cosa aspettavate a rivelarvi?Le fan sembrano così felici"
"Eravamo noi contro il mondo"
"Ah,Harry hai un nuovo tatuaggio no?"
"E' sul braccio delle "things i can", c'è scritto be yourself "