Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: jas_    01/06/2013    7 recensioni
Molly è bionda, schietta, solare, lunatica, chiacchierona ed estroversa.
Zayn è moro, tranquillo, pacifico, silenzioso, timido ed introverso.
Molly dice ciò che le passa per la testa senza censure, Zayn è riflessivo, forse troppo.
Molly e Zayn sono agli antipodi, l'unica cosa che li accomuna sono i sentimenti che provano l'uno nei confronti dell'altro.

Spin-off Right side, wrong bed
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Right side, wrong bed'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A







 

Capitolo 4

 

Could've been where he is standing
That’s what hurts the most,
Girl, I came so close
But now you’ll never know
Baby, I loved you first

 «Zayn hai fatto colpo!» esclamò Jess, dandomi una pacca sulla spalla mentre tagliava a metà un panino.
Era mezzogiorno passato, il locale stava cominciando ad affollarsi dei soliti impiegati d'ufficio che volevano un panino nella pausa pranzo,  e tra un'ordinazione e l'altra Jess era riuscito a farmi il terzo grado sulla domenica passata con Molly.
«Non ho fatto un bel niente» borbottai, allontanandomi dal bancone per servire due clienti.
Non potevo negare che quella fosse stata una delle giornate migliori della mia vita, e nono stavo per niente esagerando coi termini.
Molly era così solare e divertente e spontanea e... Sospirai incurvando leggermente le spalle mentre porgevo le ordinazioni a due signori vestiti in giacca e cravatta che mi guardarono confusi.
Li ignorai e senza proferire parola mi allontanai.
«Vi siete baciati?» domandò Jess, appoggiandosi al muro e guardandomi curioso di sapere.
Non gli risposi considerando quella domanda inutile, mi diressi nel retro del negozio alla ricerca della mia felpa, nella quale doveva esserci il pacchetto di sigarette che avevo comperato quella mattina.
Dopo alcuni minuti di ricerca nel buio pesto dello sgabuzzino trovai ciò di cui avevo bisogno e senza dire nulla a Jess uscii dal locale per fumare la sigaretta che mi meritavo dopo tre ore di lavoro ininterrotto.
Mi appoggiai alla vetrina del bar e osservai per un attimo le persone che camminavano velocemente sui marciapiedi prima di portarmi la cicca alla bocca ed accendermela.
Aspirai lentamente la prima boccata di fumo e chiusi gli occhi, immediatamente il mio pensiero tornò a Molly, cosa che succedeva più del solito ultimamente. Alla sua risata, le sue smorfie strane, la sua voce suadente che mi parve di sentire anche in quel momento.
Aprii gli occhi di scatto, «Molly!» gridai spaventato, trovandomi la ragazza ad un palmo dal naso che mi sventolava una mano davanti agli occhi.
Lei mi guardò sorpresa, «sei sicuro di star fumando tabacco?» domandò preoccupata.
Risi cercando di nascondere il nervosismo e solo in quel momento mi accorsi del ragazzo alle sue spalle.
Niall alzò una mano in segno di saluto, che io ricambiai con un cenno del capo.
Molly si strinse nelle spalle improvvisamente in imbarazzo, «siamo venuti a mangiare qualcosa» mormorò, come per giustificarsi.
Annuii, «c'è Jess dentro, io sono in pausa sigaretta» scherzai, alzando la mano destra per mostrarla, «andate pure.»
Per un momento mi parve che Molly stesse per dire qualcos'altro, alla fine annuì soltanto ed aprì la porta del locale sparendo poi dentro di essa, seguita da Niall.
Mi passai lentamente una mano sul viso prima di fare un altro tiro dalla sigaretta, con tutti i posti che esistevano quei due dovevano venire proprio lì a mangiare?
Molly non capiva proprio niente, pensai. Oppure non le interessavo minimamente. Se no perché comportarsi così?
Buttai la sigaretta non ancora finita e la calpestai con un piede, mi voltai alla mia sinistra sentendomi osservato, un senzatetto mi guardava interrogativo.
«Che c'è?» domandai rude.
Lui indicò la sigaretta fumata a metà che giaceva per terra, feci una smorfia strana e lo ignorai, prima di aprire la porta con foga e dirigermi velocemente verso il bancone.
Se ero così indifferente a Molly allora anch'io avrei fatto l'indifferente, decisi.
«Hai visto chi è arrivato?»
Jess non perse tempo nel ricordarmi quanto facesse schifo la mia vita amorosa.
«Non mi interessa» dissi risoluto, svuotando con troppa foga la macchinetta del caffè, «ha trovato la sua anima gemella.»
Jess scoppiò a ridere, «chi? Horan?»
Mi strinsi nelle spalle e non risposi, limitando a prendere tre piattini e metterli su un vassoio vuoto.
«Niall è un buzzurro malato di calcio, donne e Irlanda. Lui e Molly non starebbero bene insieme nemmeno in un universo parallelo!»
Lo guardai per un secondo apatico, cercando di capire perché Jess prestasse sempre così tanta attenzione sulla mia vita amorosa. Forse perché l'ultimo bacio che aveva dato era stato alla bambola gonfiabile che aveva scambiato per una ragazza a capodanno, talmente era ubriaco.
Gli presi molto poco delicatamente il viso con una mano e gli voltai la testa in direzione di Molly e Niall che chiacchieravano animatamente seduti ad un tavolo, «guarda, stanno insieme» dissi soltanto, «e sembrano anche molto affiatati.»
Jess assottigliò lo sguardo fino a quando i suoi occhi non mi parvero chiusi completamente, «a proposito, devono ancora ordinare. Ci pensi tu?» sibilò.
Gli lanciai un'ultima occhiata in cagnesco prima di avvicinarmi a loro, «stronzo» borbottai.
«Come scusa?» domandò Molly confusa, alzando la testa dal menù.
Scossi la testa scrivendo sulla cima del taccuino il numero del loro tavolo, «scusa, stavo parlando con Jess» dissi freddo. «Che prendete?»
«Io voglio un hamburger con il supplemento di bacon, formaggio e... Ce le avete le cipolle?» domandò Niall.
Annuii, cominciando a scrivere tutto.
«Bene. Vorrei anche una porzione grande di patatine e due toast, con la maionese. Ah, e anche un po' di alette di pollo fritte se ci sono» continuò. «E da bere una coca cola. Grande, mi raccomando.»
«Io un toast e dell'acqua» mormorò Molly.
Annuii e senza nemmeno guardarli in faccia mi allontanai di lì e appoggiai il foglio delle ordinazioni sul bancone  mentre preparavo le bevande.
«Sbaglio o Niall Horan mangia come un esercito di lottatori di sumo?» osservò Jess, analizzando ciò che avevo scritto.
Mugugnai qualcosa mentre versavo la coca cola nel bicchiere rigorosamente grande e prendevo una bottiglietta d'acqua.
«Cazzi suoi» dissi, tornando al suo tavolo per portare le bevande.
Non appena arrivai, sia Molly che Niall si zittirono, lanciai un'occhiata veloce alla bionda che invece aveva lo sguardo basso, fisso sulle sue mani legate in grembo.
«L'altra roba arriva tra un attimo» dissi, giusto per non andarmene senza proferire parola, con un pizzico di accidia nella voce.
In quel momento avrei voluto tanto prendere a pugni quel l'irlandese dall'accento odioso che la stava solo sfruttando.
Molly era una ragazza intelligente e spigliata, come poteva farsi prendere in giro così? La reputazione di Niall era ormai nota a chiunque, bastava andare a tre feste per capire che tipo fosse visto che lo incontravi con tre ragazze diverse. Davo loro tempo una settimana prima che si lasciassero, ne ero certo, Horan non era il tipo adatto ad una relazione seria e Molly non era la ragazza che andava con chiunque. Allora perché erano insieme? Perché Niall l'aveva baciata, ci usciva insieme, mentre io continuavo ad essere l'amico, oppure il cameriere e non il suo ragazzo?
Sbuffai e senza pensarci presi un'altra sigaretta, pronto ad uscire per fumarla.
«Ehi ehi! Dove scappi? La pausa l'hai già fatta un quarto d'ora fa!» mi riprese Jess.
Lo ignorai con un'alzata di spalle ed uscii dal locale sbattendo la porta.
Mi portai la sigaretta alle labbra e l'accesi sentendomi di nuovo lo sguardo del senzatetto addosso, lo osservai con la coda dell'occhio e la mia ipotesi fu confermata.
Sorrisi mentre cercavo nella tasca dei jeans l'intero pacchetto, lo aprii e nonostante fosse quasi pieno glielo diedi.
«L'accendino ce l'hai?» domandai.
Lui annuì poi tirò fuori dalla tasca della giacca sgualcita un pacchetto di fiammiferi.
«Hai ragione, i fiammiferi fanno più effetto ma nel caso di bisogno...» dissi, porgendogli comunque il mio accendino.
Il senzatetto sorrise, mostrandomi una bocca sdentata, poi indìco un punto alle mie spalle.
Mi voltai lentamente e sussultai nel vedere Molly lì in piedi, a braccia conserte, che mi osservava.
Mi ravvivai i capelli e presi un'alta boccata dalla sigaretta, senza toglierle gli occhi di dosso.
Lei si mise le mani in tasca e cominciò a dondolarsi lentamente da un piede all'altro.
«Che c'è?» chiesi a un certo punto, quando capii che lei non avrebbe proferito parola.
«Stai bene?» disse lei, sinceramente preoccupata. «Sei strano oggi...»
Aggrottai le sopracciglia e mi trattenni dallo scoppiare a riderle in faccia, era sulla strada sbagliata.
«Certe persone mi danno sui nervi, tutto qua. Non le reggo» dissi, stringendomi nelle spalle.
Molly mi guardò sorpresa, «s-stai parlando di me?» sussurrò, impaurita.
Non riuscii a non sorridere e scossi la testa abbassando lo sguardo, «come ti vengono in mente certe cose?»
La vidi tirare un sospiro di sollievo, «e di chi stai parlando allora?»
Presi un respiro profondo, incerto se dirle la verità oppure no. Cosa sarebbe cambiato infondo? Mi sarei solo reso ridicolo ai suoi occhi, lei aveva Niall ed io ero solo... Io ero solo Zayn.
Alzai lo sguardo sui suoi occhi blu che mi scrutavano arzilli e curiosi come al solito, ma c'era un'altra luce in essi, sembrava... Preoccupata? Le sopracciglia erano leggermente aggrottate così come il naso, coperto da alcune minuscole lentiggini che le donavano un'aria sbarazzina.
Non riuscii a non increspare le labbra nel vederla poi scossi lievemente la testa, liberandomi da quei pensieri.
«Nessuno» dissi poi.
Molly sbuffò, io finii la mia sigaretta con un ultimo tiro e poi la buttai per terra calpestandola con un piede per spegnerla.
Feci per superarla, ma lei mi prese inaspettatamente per mano e mi bloccò. Mi voltai a guardarla sorpreso, era più vicina di quanto aspettassi.
«Sei arrabbiato con me?» sussurrò quasi, timorosa.
Scossi la testa, «no» mormorai.
«Allora che c'è? Mi rivolgi a malapena la parola oggi.»
«È Niall che...» sospirai, mi sentivo un vero e proprio idiota in quella situazione, cos'avrei guadagnato dicendole che ero geloso fino al midollo?
«Dai Molly, è un cretino. Insomma, ci ha provato pure con la tua migliore amica quando era ubriaca! Non ti dice niente tutto ciò? Come fai a stare con un idiota del genere?» sbottai, senza riuscire a trattenermi.
Molly mi guardò sorpresa, era evidente che non si aspettava quelle parole, in realtà nemmeno io.
«Uno, non è il mio ragazzo. Due, è simpatico e divertente, mi fa ridere, mi fa stare bene. Che c'è di male?»
Rimasi spiazzato da quelle parole, «ti meriti di meglio, Molly, tutto qui» mormorai, prima di rientrare.


 

-




Heeellooo!
Ho appena finito di scrivere l'ultimo capitolo di questa storia, e sono felicissima perché ho fatto una fatica boia a scriverlo, però ce l'ho fatta! :D
Detto ciò, vi dico soltanto che il prossimo aggiornamento sarà col capitolo 19 di RSWB (mi pare...) perché vorrei evitare spoiler, e il prossimo capitolo sarebbe anche l'ultimo ahahaha
Vi ringrazio moltissimissimo per le recensioni che mi avete lasciato nello scorso capitolo, nonostante questo sia solo uno spin-off, sono felice che vi stia piacendo :)
Detto ciò, alla prossima! 
Jas




facebook
-twitter - ask.fm - tumblr - livejournal

   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: jas_