Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: Feltonistas    01/06/2013    1 recensioni
Rose ha un segreto: è incinta. E Scorpius Malfoy è il padre. Deve dirglielo- ma è Natale! Dovrà andare a cercarlo a Malfoy Manor. Ma cosa succede quando i suoi genitori pensano che sia stata rapita?
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astoria Greengrass, Famiglia Malfoy, Il trio protagonista, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao a tutti! So che sto già ben impantanata a tradurre un'altra FF, ma questa mi attirava troppo! Sono solo 7 capitoli e per questo alcune cose sono un pò affrettate, ma è comunque una storia molta simpatica e bella :) qui, il link della FF originale: http://www.fanfiction.net/s/5191039/1/Revealing-Secrets :) Spero vi piaccia, lasciatemi qualche recensione *faccia da cucciolo * :)
----------------------------------------------------------------------------
     

La notte era fretta e ventosa, con fiocchi di neve candida che volavano liberamente fuori dalla finestra della Tana. Tuttavia, all'interno, il salotto era illuminato da un fuoco magico che scoppiettava mentre carbonizzava la legna che io e Lily avevamo piazzato artisticamente al centro. La camera era accogliente e le conversazioni erano andate avanti fino a trasformarsi nel russare e nel respiro profondo tipici del sonno. Il debole e pacifico canticchiare di Celestina Warbeck stava ancora risuonando nella casa, dato che la nonna aveva recentemente capito come funzionava il pulsante per ripetere le canzoni sulla radio. Tutti erano scivolati in un sonno profondo...tutti tranne me. I miei sensi erano iper attivi, mi trovavo in una seria modalità-panico. 
Quest'anno c'era stata la più grande festa di Natale che i Weasley avevano avuto da molto tempo, tutti si trovavano lì; perfino zio Charlie, che non lasciava mai la Romania. Ma io non mi ero mai sentita più sola. Vedi, io ho un...problema. Una...situazione difficile. Avevo bisogno di dire a qualcuna della mia condizione, ma non sapevo a chi. Io sono incinta. Di Scorpius Malfoy. La peggiore combinazione possibile nel mondo. Destinata a farmi guadagnare una vita di occhiatacce da parte di mio padre. Mantenere il segreto mi stava letteralmente uccidendo: avevo davvero bisogno di parlarne con qualcuno! Anche con tutti i parenti, non avevo la minima idea di come comportarsi con i bambini! Ma a chi avrei potuto dirlo? Guardai giù verso Albus, che stava russando a terra vicino alle mie ginocchia. Dirlo a lui sarebbe stato disastroso. In effetti, dirlo a qualsiasi membro maschile della mia famiglia non avrebbe portato a niente di buono. Quel tipo di niente di buono che non hai mai visto nella tua vita. A questo punto, potrei benissimo mandare a Scorpius un pacco pieno di tigri. Guardai Lily e Roxanne, entrambe appisolate nei pressi del camino. Dirlo a loro sarebbe stato fuori questione. Se volevo che la notizia apparisse sulla pagina centrale della Gazzetta del Profeta, sarebbero state le prime da cui sarei andata. Alzai gli occhi al cielo. C'era una persona a cui avevo bisogno di dire tutto e lui dovrebbe essere stato, ad ogni modo, il primo a sapere: Scorpius. 
Districandomi dai corpi distesi sul pavimento, riuscii in qualche modo ad arrivare in cucina in silenzio e discretamente. Non ero mai stata a casa di Scorpius prima d'ora. O a casa dei suoi nonni, dove lui si trovava sempre a Natale. Preparai mentalmente un discorso e asciugai le lacrime di paura che stavano minacciando di cadere. Pregai che nessuno fosse a casa, 
Si, certo, perché la casa sarà vuota il giorno di Natale, non è così?
Lo sconforto mi prese completamente, ma sapevo di non aver scelta. Era piuttosto tardi; il meglio in cui potevo sperare era che fossero tutti addormentati. 
Camminando per la stanza, cercai di accumulare il coraggio necessario per fare ciò che dovevo fare. Feci un incantesimo di occultamento per cancellare le lacrime che mi bagnavano le guance e spinsi me stessa a prepararmi. 
E se...?
No! Non potevo pensare ai se. Dovevo farlo e basta. Carpii una manciata di Polvere Volante e la lanciai nel vecchio camino, dove fiamme verdi eruttarono e diffusero nella cucina una luce inquietante. 
Eccoci qui. 
Prima che potessi fermarmi, saltai nel fuoco e con voce lieve, ma ferma, sussurrai "A Malfoy Manor."
Uscii fuori dall'altro camino con il corpo ricoperto di fuliggine. I miei capelli rosso scuro erano diventai neri. Mi lamentai forte mentre cercavo pateticamente di togliermela da dosso. Sembrava non esserci nessuno nella stanza, quindi mi alzai. Immediatamente, scivolai sul pavimento di marmo e caddi di sedere a terra. Imprecai contro me stessa per non aver pensato a cambiarmi prima di arrivare qui. Ero scalza, in pigiama, e stavo gelando. Si, davvero molto intelligente da parte mia. Almeno il nero non si vedeva sul nero e i bottoni del mio pigiama sembravano apposto, anche se la fuliggine ne aveva coperto la maggior parte. Non poteva essere detto lo stesso della mia canotta blu, che era completamente e irrimediabilmente rovinata. Alzai gli occhi al cielo per la frustrazione. Non potevo pensarci in quel momento. Anche se sapevo di sembrare una barbona nella casa dei Malfoy. Mi limitai a ringraziare Dio che tutti fossero a letto. Ora, dovevo solo trovare la sua camera. 
Iniziai a salire cautamente le enormi e maestose scale e mi guardai intorno meravigliata. Vari ritratti alzarono le sopracciglia verso di me, come se volessero chiedermi qualcosa, e qualcuno girò lo sguardo inorridito nel vedere una lurida creatura che sgattaiolava attraverso i corridoi di una delle più importanti famiglie purosangue nel moderno Mondo Magico. Lanciai loro un'occhiata esasperata e continuai a camminare, prima di realizzare che non avevo nessuna idea di dove fossi. Come sarei riuscita a trovarlo in questo palazzo? Fui quasi tentata di tornare indietro ma poi ricordai il motivo per cui ero venuta qui e raccolsi il coraggio "Grifondoro" che presumibilmente scorreva nelle mie vene. Aveva ovviamente saltato una generazione, altrimenti non sarei stata smistata in Corvonero. Tirai fuori la mia bacchetta e lanciai un incantesimo per aumentare il volume di tutti i rumori intorno a me. Immediatamente, scricchiolii e cigolii mi raggiunsero da ogni parte della casa, con gli ululati del vento di Dicembre e lo schioccare dei ramoscelli che venivano strappati dalle braccia dei loro genitori. Rabbrividii. Odiavo usare questo incantesimo di notte. Serviva solo se volevi sentire qualche pettegolezzo. Scelsi il suono che stavo cercando: respiro pesante. Potevo sentire due persone russare nella stanza vicina a me. Potevano essere sia i genitori che i nonni e disturbarli sarebbe stato fatale. Specialmente per la ragione per cui ero lì. Ascoltai più attentamente e sentii un singolo e lieve respiro provenire dalla camera che si trovare alla fine del corridoio. Andai in quella direzione in punta di piedi, pregando che non fosse la camera dell'elfo domestico. Rimasi in piedi davanti alla porta e presi quella che forse era il mio ultimo respiro. Aprii la porta più piano che potei, cercando di ritardare il momento in cui sarei dovuta effettivamente entrare dentro. Il tappeto resistette contro la mia spinta debole, quindi dovetti aiutarmi con la bacchetta per spingere la porta. Quello fu il secondo in cui ci fu lo scricchiolio. Un sonoro e straziante scricchiolio. Sussultai e poi mantenni il respiro; ero sicura di aver svegliato ogni essere vivente nella casa. Ma il respiro lieve continuava a farsi sentire. Realizzai solo dopo di aver ancora addosso l'incantesimo e stavo ancora sentendo i rumori molto più alti del normale. Sospirai per il sollievo e finii l'incanto non verbalmente. La porta adesso era aperta abbastanza per farmi passare quindi mi spinsi all'interno. Le mura erano antiche, con carta da parati nera; probabilmente era lì da qualche secolo. Stimai che provenissero dall'epoca Vittoriana quando vidi i motivi dorati disegnati sopra. Lo spesso tappeto era scuro, rosso scuro, ed era molto più recente. Poi lo vidi. La sua testa era nascosta sotto il piumone che lo copriva fino ai piedi. Riuscii a vedere ciocche dorate spuntare da sotto la coperta. Quando lo vidi iniziai quasi a piangere, ricordando quella notte confusa dove entrambi avevamo bevuto troppo punch. Camminai in avanti lentamente. Ero cresciuta ancora di più dalla scorsa estate e la mia altezza superava quella di metà dei ragazzi di Hogwarts. Se questo non bastasse, non mi ero ancora abituata alla lunghezza extra dei miei arti. E quello fu il motivo per il quale, mentre camminavo, inciampai nell'aria e caddi sul letto dove Scorpius era- no, era stato- addormentato. 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Feltonistas