Promise

Continuava a spingere più a fondo dentro Zayn, come a volerlo spaccare in due. In realtà Niall cercava solo di sfogarsi con e contro di lui.

Si, Zayn era la causa per cui era arrabiato. Da quando gli aveva detto che l'amava tutto era cambiato; all'inizio non lo prese molto sul serio, poi decise di dargli una possibilità perchè forse anche lui provava qualcosa nei suoi confronti, alla fine capì che provava più di solo qualcosa, che ricambiava il suo sentimento e iniziarono una relazione che sembrava perfetta, fin quando Niall non si scocciò, non di Zayn - non potrebbe mai accadere -, bensì delle critiche che la coppia riceveva. Zayn riusciva a superarle, riusciva sempre ad essere positivo, ripeteva a se stesso e a Niall che sarebbe andato tutto bene, che insieme avrebbero superato tutto, e l'altro gli credeva finchè non tornava alla realtà, quando si trovava rannicchiato con le lacrime sulle guance a causa dell'ennesimo idiota che aveva fatto qualche battuta di cattivo gusto.

Così si sfogava sulla persona che amava, che passivamente subiva tutto: i suoi baci possessivi, il tocco violento, le spinte fori e scordinate che gli provocavano solo dolore.

Ed ogni volta che sfogava la rabbia sul suo ragazzo, Niall scoppiava a piangere, si stringeva al corpo di Zayn, gli chiedeva scusa, e quest'ultimo lo perdonava e rassicurava sempre.

Un giorno però anche Zayn si scocciò, la situazione era ormai diventata insostenibile, così diede un ultimatum a Niall, 'O accetti tutta questa situazione o puoi anche dire addio alla nostra relazione. Non vedi Niall a causa degli altri ci stiamo allontanando... Pensaci Niall.' gli aveva detto prima di lasciarlo solo nel loro appartamento.

La sera, dopo aver sbollito la rabbia, Zayn tornò a casa e quello che trovò al posto di Niall fu un misero e inutile pezzo di carta poggiato sul tavolo in cucina, che recitava 'Scusa ma non posso farcela'. Zayn rilesse quelle parole più e più volte. Scusa ma non posso farcela. Non poteva crederci, Niall lo aveva abbandonato davvero.

E di chi era la colpa? Zayn pensò fosse sua, Niall se ne era andato perchè lui l'aveva voluto, lui l'aveva spinto a farlo ed ora si sentiva terribilmente in colpa, avrebbe perso Niall per sempre solo perchè neanche lui aveva il coraggio di affrontare per davvero la situazione, di difendere se stesso e il suo ragazzo, di proteggere la loro relazione. Ma, no, lui doveva essere più forte, lui doveva combattere, doveva rimettere tutto al proprio posto, con Niall al suo fianco. Ed è quello che fece.

Chiamò Niall diverse volte senza mai ricevere risposta e allora decise di andarlo a cercare nell'unico posto in cui poteva trovarsi, il posto in cui si sentiva più a casa dopo essersi trasferito dall'Irlanda, ovvero il pub irlandese di suo cugino distande circa un'ora da casa loro - o forse solo di Zayn ora. Quest'ultimo si mise in macchina e durante tutto il tragitto meditò su cosa fare, cosa dire una volta lì e per un istante pensò per davvero di tornare indietro perchè forse non ne valeva la pena, in fondo poteva scegliere la via più facile, scappare dai problemi proprio come aveva fatto Niall, ma poi ci ripensò, non poteva lasciarsi scappare l'amore della sua vita.

Arrivato al pub non fu per niente sorpreso dal fatto che Niall si trovasse lì - lo conosceva troppo bene per sbagliare -, fu sorpreso di più dal fatto che Niall stesse ridendo a ballando quando lui si sentiva il mondo crollare addosso di peso. Gli ritornò così in mente l'ipotesi di scappare anche lui, ma ormai era lì e non aveva più niente da perdere, a quanto pare la cosa più importante che possedeva l'aveva già persa.

Entrò nel pub e si diresse verso Niall per affrontarlo, quando il biondo lo vide iniziò a parlare a vanvera del tempo, di quanto il sole e l'aria calda di primavera lo rendessero felice. Zayn guardò Niall in volto, notò le sue guance rossissime e capì che era ubriaco allo stesso livello di un irlandese astemio nel giorno di San Patrizio. Che fare? Non poteva parlare con lui in quelle condizioni, o forse si... d'altronde il vino veritas, no?

«Niall, Niall, che ci fai qui?» disse mentre cercava di calmarlo.

«Sto bevendo, non si vede?» la sua voce suonò altera a causa della birra che aveva ingurgitato in quel poco tempo, «Perchè se non di vede... - prese un pinta e la bevve tutta in un sorso - ecco fatto.»

«Perchè mi hai abbandonato?» gli chiese mentre nella sua mente si formò l'immagine del biglietto lasciato sul tavolo e i suoi occhi si inumidirono a causa delle lacrime che stavano per scorrere.

«Non voglio stare più con te» disse apatico.

Nonostante l'alcol in circolo nelle sue vene, Niall, a quanto pare riusciva a controllare le sue emozioni, tanto da riuscire a pronunciare quelle parole nel modo più neutrale possibile, nessuna bugia, nessuna tristezza. Niente.

E fu quello che Zayn percepì, il niente, Niall non voleva più stare con lui, non lo amava più, così se ne andò lasciando nel locale quello che credeva fosse l'amore della sua vita.



Il mattino seguente, Zayn decise di svegliarsi presto, quel letto, il loro letto, gli faceva tornare in mente troppi, troppi ricordi, così decise di andare a fare una passeggiata, tanto per schiarirsi un po' le idee.

Tornato, Zayn entrò nel lor...suo appartamento e notò un foglio posizionato sul tavolo in cucina proprio come quello che lui, ieri aveva strappato tornato dal pab. Si avvicinò per leggerlo: 'Sono stato uno stupido, Zay, non è vero che non ti amo, io ti amo più di ogni cosa. Ti prego perdonami. Ti aspetto nel luogo in cui ci stiamo conosciuti, Niall.'

Zayn si catapultò fuori dall'appartamento, scese tutte le scale velocemente a costo di cadere e rotolare giù e iniziò a correre in direzione del parco lì vicino, dove, sotto un'imponente quercia, Zayn e Niall si erano incontrati per la prima volta.

Arrivato, quasi gli mancava l'aria nei polmoni dall'affanno, si guardò intorno e notò Niall seduto sotto la quercia con le gambe al petto intento a mangiucchiarsi un unghia.
«Hey» sussurrò Zayn avvicinandosì al suo - di nuovo - ragazzo.

«Hey,» replicò Niall «scusa, io..io...non volevo fare nulla di tutto ciò che ho fatto, non avrei mai dovuto dirti quelle parole, Zayn tu sei la cosa più importante della mia vita e io, io non voglio perderti...» disse mentre le lacrime iniziavano a scorrere sul suo viso.

Zayn lo spinse verso di se e lo strinse in un dolce abbraccio. «Promettimi solo che non mi lascerai mai più.»

«Te lo prometto» disse Niall stingendo le sue braccia attorno al corpo di Zayn ancora di più per poi dargli un dolce bacio sulla bocca, come a sigillare la promessa.