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Autore: Neavy    02/06/2013    1 recensioni
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Both


     Entrambi camminavano tra i morti per scelta. Hannibal si lasciava una scia dietro di sé ben nascosta, mentre Will la percorreva silente non riuscendo a distinguere il sangue sparso dallo psichiatra da quello di altri psicopatici.
     Entrambi erano estremamente intelligenti, ma nell’agente Graham si stagliava una nota di ingenuità, che veniva sfruttata da Lecter con abile maestria. Lui lo stimolava, assecondandolo o ostacolandolo, come un tormento lieve derivato da piccole scosse elettriche che lo costringesse a fargli aprire le porte della sua afflizione e inquietudine, situate più in profondità.
     Entrambi vivevano isolati il più possibile dal mondo, custodendo i loro demoni tra le solide mura delle loro casa. Due erano i tipi di persone di cui si circondava il dottor Lecter: le persone utili e quelle interessanti, ed entrambe se perdevano la loro funzioni potevano servire solo alla causa di un buon pasto. Graham, invece, circondato di una purezza inquinata dall’oscurità dei suoi affanni, aveva intorno solo persone fidate che erano per lui sostegni o specchi nei quali riflettersi, ricordandosi chi fosse e di essere vivo.
     Entrambi si consideravano amici, legati da più di un rapporto medico paziente, da più di quel mero sentimento di protezione che emanava Hannibal nei confronti di Will, il primo dopo Misha e poterne vantare il coinvolgimento. La loro relazione andava oltre anche alla necessità di Will nel confidarsi con Hannibal, e avere bisogno di un suo parere per quasi ogni questione, qualcuno con cui discutere senza essere giudicato. Tra loro si era instaurato un rapporto di dipendenza che sfiorava il malato. Dalla costante preoccupazione di Hannibal verso Will, che cercava di stringere a sé in una morsa di curiosità dilagante, possessore di una mente tanto affascinante quanto complessa e apparentemente invalicabile, che non doveva sfuggire al dottore. Si passava poi all’instabilità cronica con cui l’agente Graham conviveva, come se stesse costantemente affogando nel suo dilagante e incontrollabile dolore, provocatogli dagli sbalzi tra le coscienze dei molteplici killer che aveva dovuto impersonare. Will vedeva in Lecter un rifugio, un faro di speranza verso una cura dei suoi disturbi, anche se puramente illusoria.
     Entrambi come due anime perse e isolate, in costante ricerca, si erano scontrate trovando nelle loro rispettive solitudini un punto di collegamento , un filo che si faceva ogni giorno più inestricabile e dal quale non riuscivano a separarsi.
  
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