Alessia era li sotto l'ombrellone,tutti erano in costume,i bambini a riva che costruivano castelli di sabbia,ragazzi che passeggiavano bagnandosi i piedi,ragazze che prendevano il sole. Erano le quattro di pomeriggio,i suoi rimanevano nel villaggio mentre lei già era li 
L: 'Oi dai vieni a fare il bagno in tutto questo tempo non ho mai visto che entri in acqua!'
A: 'Lu non mi va ti prego!'
L: 'Almeno ti metti in costume?'
A: 'non mi va neanche quello!'
L: 'oh..almeno vieni a riva?'
A: 'e va bene'
Si alzò e seguendo Lucia arrivò dove le onde finivano per estendersi,si sedette in un posto dove l'acqua non poteva arrivarle più su del ginocchio,li i suoi pantaloni finivano. Non si vergognava delle sue cosciotte ma c'era qualcosa,qualcosa di strano che la portava a coprirsi! Lucia l'aveva conosciuta li,era una ragazza più grande di lei,ma quando stavano insieme non si notava la differenza di età,amicizia a prima vista,in poco tempo si affezionarono,passavano tutte le giornate insieme,parlavano e parlavano fino a quando sapevano tutto l'una dell'altra. Era il 14 agosto quando iniziò veramente questa meravigliosa amicizia!
Lucia era una ragazza unica,è come se già conoscesse da tanto Alessia,era molto dolce,testarda,le piaceva stare nel posto giusto con la persona giusta,solare,sempre con quel sorriso stupendo stampato sul viso,quando parlava del suo ragazzo le si riempiva il viso di luce,sembrava non voler smettere mai,era troppo innamorata per rinunciarci. Detto in poche parole era una persona davvero fantastica,sempre con la testa sulle spalle e con i sogni pronti a insegnarle a vivere. Cosa diversa era Alessia,in alcuni punti si somigliavano,sul fatto di essere sempre dolci,disponibili e umili,ma dentro di lei si celava qualcosa di buio,quel qualcosa lo nascondeva con un sorriso,riusciva ad illudere tutti,anche se non le piaceva mentire. In quindici giorni di vacanza Lucia non l'aveva mai vista indossare un costume,chiedeva spiegazioni ma il discorso subito cambiava e questo non le piaceva poi così tanto.
Era L'ultima sera per Alessia li in California poi sarebbe tornata a Manhattan alla sua vecchia vita.
L:' ti mancherà tutto questo?'
A:' bhe si mi mancherà tutto,il tramonto,la spiaggia,ma di più mi mancherai te!' la guardò sorridendo. Erano quelli i momenti in cui avrebbe voluto scoppiare a piangere perché davvero voleva una persona che la capisse veramente,non voleva lasciarla ma purtroppo la distanza e bastarda! Tutti lo sanno!
Il giorno dopo Lu e Ale erano in aeroporto per salutarsi 
A: 'E non piangere non sto mica morendo,ci sentiremo quando vuoi!" l'abbracciò forte dopo l'avviso del suo volo che era in partenza il discorso si ridusse un po’ troppo. La salutò una seconda volta poi le diede le spalle e trascinandosi la valigia dietro,scomparve tra le persone. Quasi tre ore di volo passate vicino ad un anziana che russava maledettamente;Alessia ne era completamente indifferente,guardava dal finestrino quelle nuvole sotto di lei,le davano La sensazione di essere troppo in alto,a lei non piaceva esserlo. Era figlia unica,suo padre era finanziere e sua madre giudice,viveva in una villa dove era impossibile essere normali,certo era la principessa di casa,ma non le stava bene,la ingaggiavano ad essere perfetta,volevano che fosse un qualcuno di alti livelli,qualcuno sempre sul piedistallo,a cui mettere i piedi in testa doveva essere una missione impossibile. Eppure lei non lei non era cosi,a lei piaceva leggere e sognare,il sabato sera preferiva restarsene sul divano a guardare la tv mangiando una pizza. Preferiva le sciarpe che le arrivavano al naso alle maglie che coprivano ben poco;non aveva un fisico perfetto,andava verso le taglie forti,aveva l'aria snob,se non la si conosceva per bene,tutti avrebbero frainteso l'opposto di quel che era. Bastava vedere quegli occhi che spuntavano da quel viso paffuto che aveva,e si poteva capire benissimo che chiedeva qualcosa,che aveva bisogno di qualcuno che le porgesse una semplice mano per non farla sprofondare completamente! In Lucia aveva trovato la serenità,la sorella maggiore che non aveva mai avuto,quella spalla su cui piangere in qualunque momento,una seconda mamma come meglio dire,una persona che aspettava da tempo e adesso era arrivata!