Bambola di Porcellana

Ino Yamanaka aveva sempre tenuto sullo scaffale della sua libreria una piccola bambolina di porcellana.
Quando era bambina ci giocava tantissimo e si divertiva immensamente.
La abbracciava sempre quando era triste e voleva piangere.

La piccola Ino ha incontrato una bambina timidissima, si chiama Sakura Haruno.
Lei e Sakura hanno legato subito. Sono diventate amiche immediatamente.

Adesso Ino non giocava più con quella bambolina di porcellana. L’aveva lasciata sullo scaffale, ma
ogni giorno la spolverava, per tenerla sempre bella ed elegante come appena comprata.

La piccola Ino ha conosciuto un ragazzino: Sasuke Uchiha.
È un davvero bellissimo, dotato di abilità incredibili sopra ogni aspettativa, e dall’intelligenza superiore ad un bambino della sua età.
La piccola Ino si è innamorata.
Anche Sakura si è innamorata.

La bambola di porcellana era rimasta su quello scaffale, ma si stava impolverando.
I bei capelli morbidi e sempre pettinati s’increspavano, e sul suo vestitino di seta si depositava la povere.
Ino non giocava più con quella bambolina.

La piccola Ino è cresciuta. Adesso ha dodici anni.
Lei e Sakura non sono più amiche… le loro strade si sono divise.

Ino è diventata una kunoichi bravissima, ed è finita in gruppo con due ragazzi che non le piacciono… lei voleva andare con Sasuke.
Sakura l’ha sconfitta.

Un giorno, quella bambolina di porcellana cadde dallo scaffale, ed Ino non era lì per salvarla.
La bambolina si crepò, ora il visino perfetto era deturpato da un piccolo solco sulla guancia.
Ino non se n’era nemmeno accorta.

Ino è diventata come una sorella per i suoi due compagni di team. Escono sempre insieme e vanno a mangiare la carne alla griglia quasi tutti i giorni.
Asuma-sensei è il suo secondo papà.
Choji è il suo migliore amico e confidente.
Shikamaru è una persona speciale… troppo speciale.
Ino si è innamorata di nuovo.

Ormai, Ino tornava a casa tardi. Sempre fuori con gli amici. Non guardava più la bambolina di porcellana,
e lei restava lì, seduta sullo scaffale, con la sua piccola crepa e la polvere che ne intaccava la perfezione.
Quella bambola stava lentamente morendo.

Un giorno, scuro e plumbeo, la bambolina di porcellana cadde una seconda volta dallo scaffale
e si ruppe in mille pezzi.
La bambolina era morta.

Asuma-sensei è stato ucciso. È morto.
Ino, la piccola e fragile Ino, piangeva disperata sulla spalla del suo compagno Shikamaru, mentre Choji l’abbracciava.
I suoi migliori amici la stavano consolando.

Anche Sakura era lì, le carezzava il viso con dolcezza, asciugandole le lacrime che le rigavano il volto. Ma è tutto inutile. La piccola Ino è crollata.

Ino entrò in casa e cadde sul letto a piangere.
Cercò la sua bambolina di porcellana… invano.
La bambolina era morta. E la piccola Ino non aveva niente da abbracciare.

A/N

Urge una spiegazione.
Questa fic è uno sclero, nato dopo un compito di matematica sfiancante ed una giornata di freddo e gelo assoluto. Non ero nemmeno convintissima di pubblicarla… quindi: uno specialissimo ringraziamento ad hinata_chan e eleanor89 che l’hanno letta! Grazie! *inchino*
Comunque, volevo rappresentare una sorta di… “morte spirituale”, Ino muore insieme alla sua bambola.

1. La bambola comincia ad impolverarsi quando Ino incontra Sasuke. E sappiamo tutti come andrà a finire…
2. La prima caduta della bambola è quando Ino e Sakura cominciano ad allontanarsi l’una dall’altra a causa di Emo-boy, Sasuke Uchiha.
3. La caduta finale è stata fatale alla bambola, ed Ino è “morta spiritualmente” con lei a causa della morte di Asuma.

Una pazzia… ma spero che vi sia piaciuta!

Ja ne.
Akami/AtegeV