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Autore: itsraining    03/06/2013    3 recensioni
Harry non faceva storie quando lui veniva fotografato in giro con El. Era la sua ragazza infondo. Dovevano tenersi per mano, baciarsi quando erano catturati sul megaschermo alle partite di calcio, essere immortalati in foto ricordo di meravigliose vacanze mai davvero esistite.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Louis Tomlinson entrò nella camera facendo un gran baccano.  Harry notò,  balzando in piedi dal sonno poco profondo in cui minuti prima era caduto, che l’amico aveva calciato una sedia e fatto cadere tutto ciò che c’era sopra. Si stropicciò gli occhi e si concesse uno sbadiglio prima di notare che Louis lo fissava, paonazzo dalla rabbia e dalla vergogna. Era persino inutile chiedersi cosa mai poteva essere accaduto perché nella sua mente la risposta era già stata data tante e tante volte.
— Stasera— sbuffò Louis, serrando i pugni con tanta forza da far sbiancare le sue nocche —Per forza. Dobbiamo. Niente scuse questa volta, Styles : stasera e basta. Stasera. Stasera. Stasera!—
Harry respirò profondamente mentre gli ritornavano in testa tutte le volte che aveva già assistito ad una scena simile. Insieme però, questa volta, immaginò come sarebbe stato:  la folla in delirio, i microfoni lasciati cadere sul palco e loro due che, con un riflettore puntato addosso, si scambiavano un bacio per rivelare al modo il segreto che ogni giorno diventava più pesante di un macigno.
Ma il riflettore poi si spegneva di colpo nei pensieri di Harry, così come il loro contratto, così come il loro successo e il loro soldi. Poteva essere la cosa giusta da fare se le conseguenze sembravano così catastrofiche? Il riccio scosse la testa in segno di disapprovazione.
—Non rovineremo così il nostro gruppo Louis. Non dipende solo da noi, pensa agli altri—
Louis si passò le mani sulla faccia, esasperato dalla risposta del suo testardo ragazzo segreto.
—Spiegami allora quanto tempo ancora hai intenzione di andare avanti così— fece, lanciando il suo telefono verso di Harry. L’altro lo afferrò al volo e guardò tutto ciò che non avrebbe voluto vedere : il video in cui baciava una spagnola bionda in un locale di Barcellona era già stato messo in rete. Le sue dita si strinsero attorno al telefono al pensiero di quanto aveva dovuto bere prima di accettare di incollare le sue labbra a quelle di una sconosciuta e di farsi riprendere così.  Guardò Louis, disperato, mentre questo si lasciava cadere seduto sul letto.
Nel suo stomaco il disgusto e la vergogna iniziarono a fare la lotta. Posò una mano sulla spalla di Louis che si ritrasse bruscamente pochi istanti dopo lasciando il braccio di Harry sospeso a mezz’aria.  Quella reazione gli fece sbattere incredulamente le palpebre più volte.
— Tommo, ti prego. Lo sai che sono stato costretto!— una sensazione di vuoto gli  si gelò nelle vene. Avrebbe implorato, scongiurato Louis di tornare in sé : quella messa in scena faceva parte dell’accordo.  Ripresi, costantemente, senza un attimo di libertà , Louis con Eleanor, lui con la puttana di turno che riusciva ad abbordare in discoteca. Abbordare si per dire visto che puntualmente si trovava sommerso da galline urlanti che quasi piangevano dalla voglia di essere sbattute al muro da Harry Edward Styles. Bastava un sorriso, un occhiolino, o anche guardare nella direzione di una determinata ragazza per avere la scopata assicurata. In situazioni come quelle, Harry non voleva far altro che girare i tacchi e tornare in albergo,  sperando di trovare Louis in camera e guardare uno stupido film insieme.  
Louis si decise finalmente a guardarlo negli occhi quando Harry aveva ormai perso la speranza di poter essere perdonato. Non si poteva davvero parlare di ‘perdono’ visto che cose come quelle accadevano almeno una volta alla settimana e Louis sapeva che, inevitabilmente, dovevano succedere.  Harry non faceva storie quando lui veniva fotografato in giro con El. Era la sua ragazza infondo. Dovevano tenersi per mano, baciarsi quando erano catturati sul megaschermo alle partite di calcio, essere immortalati in foto ricordo di meravigliose vacanze mai davvero esistite.  Harry si sforzava di non fare parola con Louis di tutte quelle cose, sapeva che facevano male ad entrambi nello stesso modo ma .. l’altro non riusciva mai ad essere così silenzioso. Arrivavano i momenti in cui doveva parlare, diceva di sentir crollare le sue certezze e Harry  doveva stare sempre lì a ripetergli quanto lo amasse.  Non che gli dispiacesse, certo. Di solito finivano a fare l’amore.
Ma a volte le parole dolci e le carezze non bastavano.
—E ti è piaciuto?! — sbottò Louis iracondo. Harry lo guardò sbalordito, sgranò gli occhi e abbassò la mano che fino ad allora aveva ancora tentato di trovare la spalla di Louis . Più velocemente di quanto si potesse dire, Harry afferrò i capelli dell’altro  proprio dietro la nuca e esercitando una leggera pressione fece in modo che le loro bocche si trovassero a pochi centimetri l’una dall’altra.  Esattamente lo stesso accadde per loro occhi che si studiarono quasi come se già non si conoscessero alla perfezione —Fidati di me, Louis — sussurrò Harry —Fidati di me. Sempre— stava per aggiungere di non dubitare mai del suo amore, ma non fece in tempo a finire la frase che le loro labbra si ritrovarono a danzare in un bacio proibito.
 E poi lacrime che scendono sulle tempie per andare a nascondersi tra i capelli. Lacrime di quelle che mai nessuno vorrebbe veder bagnare le guancie della persona che si ama.
Harry asciugò le scie umide dalla faccia di Louis col pollice, mentre l’altra mano ancora giocava coi suoi capelli —E poi questo mi è piaciuto di più— sospirò con un velo di amarezza nella voce.
Louis rise e Harry, che si sentì immediatamente sollevato, lo fece a sua volta.
Non c’era cosa più bella di vederlo ridere nonostante tutto, nonostante stesse male, ridere, stringere i denti, solo per amore.

  
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