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Autore: Cia98    03/06/2013    1 recensioni
Stava leggendo ma a un certo punto perse il filo del discorso, non sapeva perché ma c'era qualcosa che la turbava era come se si sentisse osservata.. interruppe la lettura e alzò lo sguardo.
Trovò due occhi verdi molto chiari, tendenti all'azzurro, che la fissavano.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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*Drinnnn* il suono della campanella riscosse Lydia dai suoi pensieri, radunò le sue cose e e si avviò verso la porta. Erano passati un paio di giorni da che era stata al parco e da allora ripensava continuamente a quel ragazzo.. Se chiudeva gli occhi rivedeva ancora quel sorriso e quel suo magnifico sguardo puntato su di lei.
"Terra chiama Lydia! Pronto? Ci sei?"
Lydia tornò in se e girò lo sguardo, vicino a lei c'era la sua migliore amica Claudia, ma lei era talmente presa dai suoi pensieri che non si era neanche accorta del suo arrivo. 
"Eh.. Cosa? Sì, sì ci son.."
Claudia scoppiò a ridere ancora prima che Lydia finisse di parlare "Lyd in questi giorni sembri sempre in un altro mondo! Non è che per caso centra qualcosa quel ragazzo del parco?"
Lydia arrossì e balbettò "N..No ma che dici?" 
Claudia rise di nuovo "Ah lo sapevo!" disse mettendole un braccio intorno alle spalle "Ah me non puoi nascondere niente, ti conosco troppo bene e poi ti si legge negli occhi!"
Lydia sospirò "E' così evidente? Ma tanto con ogni probabilità non lo rivedrò più"
"Ma che dici? Io invece sono convinta che vi rincontrerete e lui si innamorerà di te e vi metterete insieme!" disse con aria sognante.
Lydia rise "Sì e poi ci sposeremo! Mi sa che hai visto troppi film tu!"
"Non più di quanti ne abbia visti tu." sorrise.
Arrivate davanti a casa dell'amica si salutarono; Lydia osservò Claudia salire le scale. Claudia era molto carina: aggraziata, alta, lunghi capelli rossi e occhi verdi, era davvero meravigliosa, i ragazzi facevano di tutto per farsi notare ma a lei non sembrava importare tanto. Lydia non assomigliava neanche minimamente a lei e non si sentiva affatto bella, anche se Claudia le diceva sempre il contrario, ecco perché sapeva che se anche avesse rivisto Nicola lui non si sarebbe minimamente interessato a lei. Il motivo che l'aveva spinto ad avvicinarsi a lei al parco non riusciva a spiegarselo, ma in qualsiasi caso il suo pensiero non cambiava. Una cosa però era certa: anche se a Nicola lei non interessava, Lydia al contrario non faceva altro che pensare a lui.
 
Lydia era in camera sua, con le cuffie alle orecchie stava ascoltando la musica e intanto disegnava. Andava molto fiera dei suoi disegni; dopo aver scelto un soggetto lasciava alle sue mani il resto del lavoro. Ultimamente la persona che ritraevano i suoi disegni era sempre la stessa: Nicola, il suo sorriso, i suoi occhi.. 
Stava proprio finendo uno dei suoi disegni con sottofondo le ultime strofe della canzone che stava ascoltando..
You make me blow 
But I cover up, won't let it show 
So I'm putting my defenses up 
Cause I don't wanna fall in love 
If I ever did that, I think I'd have a heart attack 
I think I'd have a heart attack 
..quando sentì bussare alla porta. Entrò sua madre. 
"Tesoro andresti a comprarmi delle cose al supermercato?" 
"Sì certo, va bene. Tra dieci minuti esco."
Dopo che sua madre ebbe richiuso la porta appoggiò la matita, prese un paio di jeans e una canottiera verde e si vestì velocemente. Lydia non si truccava spesso e sicuramente non lo avrebbe fatto per andare al supermercato, così pochi minuti dopo era già fuori di casa. Scelse di non prendere l'autobus e di andare al centro commerciale così avrebbe potuto comprare un cd nuovo. 
Entrata nel centro commerciale notò che non c'era molta gente in giro dopotutto quell'afosa mattinata estiva la maggior parte delle persone, che non lavoravano, probabilmente erano al mare o a fare un giro all'aria aperta; quindi chi poteva evitava di starsene chiuso tra quattro mura. 
Il negozio di musica era praticamente vuoto quindi si mise a dare un'occhiata in giro senza troppa fretta. Trovò quello che stava cercando e iniziò a rigirarsi il cd tra le mani, la stessa cosa che faceva con i libri, gli venne in mente una citazione che aveva letto un po' di tempo prima:
Rigiri il libro tra le mani, scorri le frasi del retro-copertina, del risvolto, frasi generiche, che non dicono molto. 
Meglio così, non c'è un discorso che pretenda di sovrapporsi indiscretamente al discorso che il libro dovrà comunicare lui direttamente, a ciò che dovrai tu spremere dal libro, poco o tanto che sia. 
Certo, anche questo girare intorno al libro, leggerci intorno prima di leggerci dentro, fa parte del piacere del libro nuovo, ma come tutti i piaceri preliminari ha una sua durata ottimale se si vuole che serva a spingere verso il piacere più consistente della consumazione dell'atto, cioè della lettura del libro.
Aveva ancora lo sguardo perso nel vuoto quando sentì una voce dirle "Niente male come cd, ma sono già mesi che è uscito. Non che importi molto, il contenuto è sempre lo stesso." 
Lydia era pietrificata. Non sapeva se le sue gambe, improvvisamente molli, l'avrebbero sorretta ancora a lungo. Era da quando l'aveva visto uscire dal parco che aveva desiderato rivederlo, ma ora non sapeva che fare. Si costrinse a calmarsi e a riprendere il controllo.
Si girò e vedendo Nicola sorridere, ricambiò. Incontrò i suoi occhi che come la prima volta la catturarono. 
"Felice di rivederti." disse Lydia.
Nicola sorrise "Che ne dici se paghi il cd e poi andiamo a bere qualcosa?" 
Lydia non ci poteva credere "Cer..certo." 
Arrivati al bar del centro commerciale presero entrambi una coca, offerta da Nicola, e poi fecero un giro. 
"Allora.. abiti qui vicino?" chiese Lydia.
"Sì, non molto lontano. Ci si arriva benissimo a piedi." 
"Anche casa mia è poco lontana. Sono spesso qui." 
"E' un peccato non averti mai vista allora." disse lui sorridendo.
Lydia avvampò e abbassò lo sguardo. 
Lui si fermò e avvicinò la bocca all'altezza del suo orecchio per dirle: "Arrossisci tutte le volte che ti fanno un complimento?"
Viola. Era quello il colore di Lydia al momento.
Nicola riprese a camminare e lei dopo essersi ripresa affrettò il passo per raggiungerlo. Girarono ancora a lungo, fino a quando lui la salutò all'ingresso dicendole che doveva assolutamente tornare a casa. Lei lo guardò allontanarsi e si stupì di quante cose avesse scoperto su di lui in quel breve tempo: aveva sedici anni,uno in più di lei, frequentava anche lui come lei un liceo, solo che era stata per lui una decisione impostagli dai suoi genitori. Giocava a calcio e suonava la chitarra; aveva una sorella più grande che andava all'università e che ultimamente vedeva poco, aveva un buon rapporto con i suoi genitori i quali a parte la scelta del suo percorso scolastico lo lasciavano sempre molto libero sulle sue decisioni. 
Anche Lydia gli aveva raccontato molte cose su di lei e si era stupita di quanto semplice fosse stato per lei parlargli. 
Era lì, all'uscita del centro commerciale, con un sorriso stampato in faccia, e un numero di cellulare scritto sulla mano destra.. il numero di cellulare di Nicola.
Stava per avviarsi verso casa quando si rese conto di essersi dimenticata di passare al supermercato. Sorrise, si girò e rientrò nel centro commerciale. 
 

 
 
Ecco il secondo capitolo, spero vi piaccia!
Vorrei tanto sapere la vostra opinione, che per me conta tanto!
Per chi lo volesse sapere i versi che ho scritto sono presi dalla canzone Heart attack di Demi Lovato, mentre la citazione è presa dal libro "Se una notte d'inverno un viaggiatore" di Italo Calvino. 
Per favore fatemi sapere che ne pensate! :) 
  
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