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Autore: lollipop 2013    03/06/2013    2 recensioni
Lei: Bella, dolce e decisa a vendicarsi. Triste e bloccata nel suo doloroso passato.
Lui: Bello, arrogante e tenebroso. Solo a combattere contro un padre che lo maltratta.
Destinati ad incontrarsi... in un continuo tira e molla, tra amore ed odio, impareranno a conoscersi. Si aiuteranno proteggendosi a vicenda.. ma come sempre il destino gioca un ruolo principale nelle nostre vite... e tra Giochi di Potere i nostri protagonisti ci faranno: innamorare, sognare e vivere...
 
P.S= Ho cambiato il titolo della storia... quello precedente non si adattava molto alla storia!
Ho aggiunto anche la copertina nel Capitolo 1. Ringrazio per questo mia cugina (foreverwithyou ).
Thanks cugy!
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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-Vuoi sapere la verità su quella sera?-  
Daniele guarda Chiara, la ragazza è distesa sul letto ancora dolorante.
Chiara fa un cenno di si col capo, Daniele si siede ai piedi del letto, si schiarisce la voce e poi i pensieri offuscati dal tempo trascorso e dalla quantità ingente di alcool ingerita da lui quella sera.
-Quell estate ero da solo a Roma con mio padre. 
Mia madre era andata dalla sua famiglia per le vacanze e aveva portato Andrea con se. 
La nonna era in giro per il mondo per la sua opera umanitaria. 
Neanche Rosario c'era, aveva portato i bambini nella nostre tenuta di Capri. 
Zia Betta era in una clinica, la depressione la stava logorando, decise dunque di ricoverarsi. 
Mio padre odia le vacanze, crede che siano solo del tempo sprecato, tolto ad importanti ore di lavoro.
 E' un pazzo stacanovista. 
Io avevo i corsi estivi a scuola che non potevo saltare. 
Per non parlare delle partite di fine campionato, quindi niente vacanze per me.
Quella sera mio padre tornò a casa ubriaco, aveva fallito un grosso affare. 
Come sai, quando è in questo stato mio padre diventa un violento. 
Quella maledetta sera lo era più del solito. Ricordi le mie cicatrici? - 
 
Chiara lo guarda senza interromperlo, fa cenno di si col capo, lasciando il tempo e lo spazio necessario a Daniele per rivivere quei dolorosi attimi.
Daniele sospira, si fa forza, socchiude gli occhi per un attimo e poi riprende a raccontare.
-Quelle cicatrici me le ha fatte lui quella sera. Prese il suo frustino, quello che usa per Furio, il suo cavallo. 
Non so quante volte mi abbia colpito... ma erano tante.- 
Piange Daniele, trema rivivendo quei momenti.
Chiara vorrebbe abbracciarlo, dirgli di smetterla che non è necessario che lui le racconti tutto. 
Ma il ragazzo sembra determinato. E' stanco di mentire e nascondere le cose.
-Dopo quasi un ora di torture, riuscii a respingerlo. Ogni volta che beveva diventava sempre più forte, non sono mai riuscito a capire il perchè.
Non potevo restare in quella casa, non ero al sicuro lì, solo e disarmato contro la furia incessante di mio padre. 
Mi ripulii il sangue sulla schiena, presi la giacca e le chiavi della moto e me ne andai. 
Vagai per ore nelle strade vuote di Roma. Non sapevo da ch andare. 
Gabriele era all estero per una vacanza studio. Mattia e Luca erano scappati per una breve vacanza ad Ibiza, contro gli ordini del mister.
 Mi ricordai di Francesco. Avevo sentito che nella sua villa al lago ogni estate dava mega feste. Decisi di andarci.-
Ancora un sospiro e poi un sorso d acqua. 
Daniele non tiene lo sguardo  di Chiara, forse è troppo imbarazzato. Preferisce parlare, raccontarle tutto.
-C era un caos pazzesco in quella casa. Francesco era stupito di vedermi lì, non c ero mai stato, se non da bambino, con le nostre famiglie. 
Mi offrì da bere, uno, due, tre drink. Aveva capito che non stavo bene, mi conosce e la mia espressione triste e addolorata era fin troppo eloquente. 
Mi diete una pasticca e un bicchiere di vodka, mi disse che con quella roba mi sarei sentito meglio. Ero già mezzo ubriaco, non capivo cosa stessi facendo. 
Presi la pasticca, la buttai giù tutta d un fiato, accompagnata dal bicchiere di Vodka. Dopo non ricordo più nulla.... 
Mi sono risvegliato il mattino seguente sulla poltrona della libreria nella villa, circondato da gente ubriaca e ragazze denudate. 
Mi lavai il viso, salii sulla mia moto  e tornai casa. Non vidi Francesco e non pensai neanche di cercarlo. Ero troppo preoccupato per ciò che avevo fatto.
Quella pomeriggio dovevo recarmi al campo sportivo per delle visite di controllo. 
Se avessero scoperto droga misto ad alcool nel mio sangue, la mia carriera sportiva sarebbe terminata,-
Chiara è perplessa... 
-Non capisco, come hai fatto ha superare gli esami?-
Daniele la guarda annuendo, accenna un sorriso un misto tra l ironico e l arrabbiato.
-Ho barato. Quella mattina raccontai tutto a mio padre. Sarebbe stata una cattiva pubblicità anche per la sua azienda avere un figlio drogato.
Corruppe il dottore che avrebbe dovuto esaminarmi. Come puoi immaginare ne uscii pulito. 
Ti chiedi perchè continuo ad andare a trovare mio padre dopo tutto quello che mi ha fatto... 
Ecco il motivo, abbiamo un segreto, se lui dovesse rivelarlo la mia carriera sportiva sarebbe distrutta... Il calcio è l unica cosa che mi resta!-
Daniele si avvicina a Chiara, le lacrime rigano il viso di entrambi.
Il ragazzo prende il volto di Chiara tra le mani. I loro visi sono l uno ad un palmo dall altra...
-Mi dispiace Chiara, mi dispiace averti mentito. Ma ero spaventato. Ti giuro, non ho visto nulla quella notte, ne quella ragazza, ne tuo fratello. 
Ho sbagliato a non denunciare Francesco, a non dire che era lui ad avere la droga quella sera... ma non potevo, non posso.... mi dispiace. Non odiarmi...-
Chiara gli accarezza il viso, poi si allontana da lui... poggiando la testa sul suo cuscino.
-Io non ti odio. Mi dispiace per quello che ti è successo.... ma io ora devo pensare a mio fratello, ho bisogno di prove, di qualcosa o qualcuno che lo scagioni. 
Tu non puoi e non vuoi aiutarmi... Va via ora. Devo riposare...-
Daniele non replica, prova ad accarezzare il viso di Chiara, ma la ragazza chiude gli occhi vedendo avvicinare la mano del ragazzo, frenando ogni tentativo di Daniele.
Il ragazzo lascia la stanza chiudendosi la porta alle spalle.
Chiara ha gli occhi chiusi, ma ciò nonostante le lacrime continuano a bagnarle il viso.
   
 
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