Fumetti/Cartoni americani > Transformers
Segui la storia  |       
Autore: _Cthylla_    03/06/2013    1 recensioni
[ COMPLETA ]
Se i decepticon decidessero di intervenire per fermare una ragazza per loro potenzialmente pericolosa e rapissero lei e due amiche...che succederebbe?
E se la ragazza in questione avesse una mente deviata e fosse in grado di modellare a suo piacimento la realtà?
"Alzò gli occhi e guardò il cielo, pensando che quello spettacolo se non altro ripagasse la sua “insonnia estiva”.
[...]
Solo a quel punto si accorse che c’era qualcosa che non andava.
E quel “qualcosa” era precisamente un robot gigante nero, con le cromature viola e senza faccia che se ne stava lì immobile a fissarla."

(Avviso del 15/11/2018: sono presenti self insertion -letteralmente! Ci siamo io e qualche amica deviata- elefanti rosa, dialetto perugino, immani str-ehm, avete compreso. Non so cosa mi passasse per la testa nel 2013, la tengo qui solo in memoria del disagio. Per il bene della vostra salute mentale, sconsiglio la lettura. Nel caso non vogliate darmi retta, sarà un problema vostro.)
Genere: Avventura, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU, Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Transformers: Prime
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fiamma e Francesca erano scrupolose nell’occuparsi delle piantagioni di bio barbagianni che avevano fatto comparire nell’alloggio di Soundwave.
Bio barbagianni. Soundwave aveva iniziato ad odiare i barbagianni, le civette, e qualunque cosa di elefantesco, gufesco o pinguinesco. O avesse le paillettes rosa.
Bio barbagianni.
- perché?
- che? - disse subito Francesca.
- o, ce la dai una mano ad innaffiare i bio barbagianni? - Fiamma uscì dalle piantagioni in cui si era addentrata - c’hanno bisogno di parecchia acqua, se c’aiuti facemo prima.
- e per quale...DIAVOLO…
- diavlo!!!
- non interrompermi!!! - sbottò Soundwave, per poi passarsi una mano sullo schermo visivo. Non ce la faceva proprio più. Ultimamente stava odiando davvero la propria vita, così come odiava Fiamma, Francesca e Chiara e quella scritta sulla parete. “Fiamma superiore, Soundwave inferiore”.
Quanto avrebbe voluto che se ne andasse!
Dopo la faccenda dei barbagianni aveva avuto un crollo nervoso vero e proprio, era arrivato a mettersi in ginocchio e supplicarle di andar via! Non gli importava quale sarebbe stato il prezzo da pagare, voleva solo liberarsene e non rivederle mai più!
Solo con una delle deviate la sua supplica disperata aveva attecchito. Adriana, dopo questo, aveva deciso di tornare dall’altra parte chiedendo a Fiamma di farsi anche cancellare i ricordi di quelle follie.
“guardate come li avete ridotti” lì c’era solo Soundwave, ma Adriana aveva visto anche com’erano ridotti Megatron e Knock Out, per cui poteva parlare al plurale “per quel che mi riguarda è più che abbastanza. Io mi fermo qui, rimandami dall’altra parte e cancellami i ricordi; io di tutto questo non ne voglio sapere più niente! una faccenda è pareggiare i conti, un’altra è infierire”, aveva detto.
“quanto se’ noiosa delle volte” aveva sbuffato Fiamma, scrivendo ed obbedendo alla sua richiesta. Prima di andarsene, Adriana aveva lanciato una bella occhiata di rimprovero a tutte e tre.
Chiara si era eroicamente trattenuta dallo sbottare, per esplodere dopo che Adriana se n’era andata. Possibile che dovesse essere sempre così…? lei si stava divertendo a tal punto che non sentiva ancora la nostalgia di nessuno, nemmeno di Michael, il che era tutto dire visto che solitamente erano sempre e costantemente insieme.
- perché dovrei aiutarvi?!! Togliete subito i bio barbagianni dal mio alloggio!!! - gridò, sentendosi un imbecille a parlare di piantagioni di bio barbagianni. Chiara entrò nella stanza mettendosi il mascara, mentre si guardava in uno specchietto.
- Soundwave mi serve uno specchio, abbassati.
- no!
- Soundwave! Sei una sega!!! - sbottò Chiara - sei una grandissima sega!
Fiamma si era messa a ridere non appena Chiara aveva detto “Soundwave”. Francesca lo stesso.
- non solo è una sega, ma si sega pure tanto sulle sue riprese…non negarlo Soundwave, l’hai detto tu, eh! - lo derise - eddai abbassati, che ti costa? Tanto più in basso di come sei caduto non ci puoi andà cocco…
- acida oggi! - commentò Chiara.
- uuuh, oggi si, da morì. Si comunque tra un po’ succede un altro disastro…
- ANCORA?! No!!! Mi rifiuto! Basta! - Soundwave diede un pugno tale alla parete da lasciare il segno. Francesca e Chiara impallidirono, vedere un robot di venti metri così furioso faceva impressione.
Lo avevano già visto arrabbiato, ma mai in quel modo. Quella era l’aria di uno che stava per esplodere. E poi un conto era vedere arrabbiati Knock Out o Megatron, un altro vederci Soundwave. Lui si che faceva paura davvero.
- eddai non fa’ l’isterico su, che tanto non serve! - disse Fiamma in tono indolente - mi dispiace, ma l’invasione di puffi verdi non ve la toglie nessuno.
- l’invasione di cosa?!
Si sentì un gran rumore, seguito da un insopportabile cicaleccio di migliaia di migliaia di piccole voci che si parlavano tutte quante addosso.
L’intera stanza in breve tempo fu invasa da una massa brulicante di piccoli omini verdi che erano vestiti con le divise mimetiche e viaggiavano ognuno con un piccolo mitra.
- questa nave è nostra!!!
- è nostra si!
- invadiamo la nave!
- uccidiamo il capo e prendiamoci la nave!
- chi è il capo?
- chi è?
- chi è?
- uno dei capi è lui - li informò subito Fiamma con un gran ghigno, indicando Soundwave - e ha appena dichiarato che la tassazione qui per voi in quanto puffi verdi sarà mooooolto alta!
Il capo dei puffi verdi si fece avanti, furioso.
- che cosa?! Tasse elevate per i puffi verdi anche qui!!! Che manica di razzisti!!! - strillò - siete tutti razzisti! I cugini blu ci hanno cacciati dalle nostre case perché non pagavamo l’IMU e adesso dovremmo venire qui e pagare ancora di più!
Soundwave cercò di indietreggiare. Il numero dei puffi verdi era incalcolabile, e lo stavano guardando decisamente male. anzi, più che male sembravano guardarlo come un goloso guarderebbe un profiterol. La cosa non deponeva bene.
Si chiese se anche Megatron e Knock Out si trovassero nella stessa situazione o se l’invasione fosse semplicemente cominciata da lì e i puffi non si fossero ancora sparsi in giro.
- ma infatti si! - concordò Francesca - io mi opporrei!
- non è giusto! Ribelliamoci al sistema! No all’IMU! No alla tassazione elevata! Romperemo! I maroni! Alla direzione!!! - gridò Fiamma facendo di tutto per non ridere - ROMPEREMO! I MARONI!...
- …ALLA DIREZIONE!!! - completarono i puffi verdi, iniziando a ripetere lo slogan come un mantra.
Seccato più che impaurito, e nostalgico dei bei vecchi tempi, Soundwave tentò di riportare l’ordine sollevando un piede e schiacciandovi sotto diversi puffi verdi, ripetendo l’operazione più volte che poteva. Purtroppo non poteva farlo a Fiamma, Chiara e Francesca, ma a quesi mostriciattoli verdi a quanto pare si!
Non avrebbe lasciato che la Nemesis fosse invasa dai puffi verdi evasori fiscali. Grida di terrore e di dolore invasero la stanza, mentre Fiamma e Francesca continuavano ad annaffiare le piantagioni di bio barbagianni.
- ma la Chiacchiera du’ è?
- chi?
- la Chiara. ..oh, eccola. Fate passare, è dei nostri! - esclamò Fiamma ai puffi verdi che si scansarono consentendo a Chiara l’accesso alle piantagioni.
- ma chi sono questi…?
- puffi verdi, non vedi? - Fiamma passò a Francesca l’annaffiatoio - Soundwave, io fossi in te smetterei.
Il tecnico però non sembrava affatto in vena di starla a sentire, e continuava a fare la frittata di puffi. Solo che più ne schiacciava più ne arrivavano, e questi lo guardavano sempre peggio.
- ‘sta zitta! - intimò a Fiamma.
- d’accordo, se devo sta’ zitta allora non ti dirò che è che mangiano questi tizi…- a quelle parole attaccò a ridere. I puffi verdi iniziarono ad arrampicarsi sulle gambe dell’ex gladiatore e aprendo le bocche scoprirono denti tali e quali a quelli delle schegge.
- …mangiano i cybertroniani. Come te - lo informò con un sorrisetto mentre i puffi verdi davano il primo morso. Soundwave urlò di dolore, mischiando alle grida anche le più crude maledizioni nei confronti delle tre ragazze, due delle quali erano piegate in due dalle risate.
- no…i puffi verdi cannibali no, Dio Cristo…- sospirò Chiara.
- e non dimenticare perché sono qui: li hanno cacciati perché non pagano l’IMU! - le ricordò Francesca.
Incurante delle loro chiacchiere e con ancora diversi puffi verdi addosso Soundwave si lanciò in una corsa disperata lungo il corridoio. Anche da lì, da ogni fessura, fuoriuscivano puffi verdi pronti a concedersi un lauto banchetto.
- liberatemi di questi affari!!! - urlarono Megatron e Knock Out all’unisono uscendo dalle rispettive stanze con dei puffi verdi a mangiucchiarli.
- ROMPEREMO! I MARONI! ALLA DIREZIONE!!!... ROMPEREMO! I MARONI! ALLA DIREZIONE!!!... ROMPEREMO! I MARONI! ALLA DIREZIONE!!!... ROMPEREMO! I MARONI! ALLA DIREZIONE!!!
A mali estremi, estremi rimedi. I decepticon iniziarono a spararsi addosso a vicenda nel tentativo di togliersi di dosso i puffi cannibali, riuscendo nell’intento e scappando a rinchiudersi in una camera a tenuta stagna.
- q-quelle maledette!!! - gridò Knock Out - me la pagheranno!!! Me la pagheranno per come mi hanno ridotto la corazza!!!
- la corazza è il meno, razza d’idiota! - sbottò Lord Megatron - è il resto che…eh…ma che diamine…?!!
La camera a tenuta stagna NON ERA più tale.
Adesso erano piombati nel bel mezzo di una festa di strane creature nel cuore dell’Africa. Creature del tutto simili ai Raving Rabbids, solo giganti, con il gonnellino di paglia ed un osso che forava entrambe le orecchie.
Nella mano destra avevano ognuno uno stura lavandini gigante, e li guardavano incuriositi.
- L-Lord Megatron!!! mi aiuti!!! La prego!!!
Allibiti i tre decepticon videro Starscream, legato, bollire in una pentola d’olio caldo. I Rabbids giganti gli erano intorno, posate alle mani. Evidentemente pure loro gradivano i cybertroniani all’ora di cena.
- aiutoooooooo!!!
Starscream però non era il solo. Nel pentolone con lui c’era Ratchet, anch’egli immobilizzato!...beh, Fiamma l’aveva detto che le era antipatico. E vicino a loro c’era posto giusto giusto per altri tre…
- spariamogli ed andiamocene di qui! - ordinò Megatron, per accorgersi con sommo orrore che le armi non funzionavano più. E che non riusciva a trasformarsi.
- oh no…- Soundwave scosse la testa - no. NO.
- oooooh si! - Fiamma, Francesca e Chiara uscirono dalle piantagioni di bio barbagianni, evidentemente anch’esse collegate alla terra dei Rabbids come la ex camera a tenuta stagna - Cumbala combala ma-lon-ga, mana manà mana! Ijò mba lè! Ijù mba lè! Nananananana…- stonò - Ramaya! O-o-o-o Ramaya!
- ABANTU RAMAYA! ISH TUM BA LA! O-o! - urlarono i Rabbids saltando addosso ai decepticon, afferrandoli, legandoli e buttandoli nel pentolone a bollire.
- Ramaya! O-o-o-o Ramaya! - …e mentre li cucinavano continuavano a cantare, giustamente.
Le tre ragazze intanto si facevano viziare sia dai sopraggiunti puffi verdi che dai Rabbids, che stavano offendo loro un trattamento da SPA di prima qualità.
- ma Dreadwing dov’è…? - Chiara si sentiva rimettere al mondo, grazie al massaggio dei puffi verdi.
- ah, lui è una SPA Rabbidt a poca distanza da qui. Lo staranno a stravizià - disse Fiamma.
- dici che un paio di bistecche di maiale ce l’hanno? - si informò Francesca.
- ma penso di si, voglio dì, la fiorentina ce l’hanno - rispose Fiamma - aaah, che bello. Poi ho invitato anche…
- devo ammettere che il servizio non è affatto male - asserì Airachnid mentre arrivava tranquillamente, avvolta in una specie di asciugamano. Le sue dimensioni erano ridotte a quelle di una donna umana, ma non se ne curava; era convinta di essere in un sogno!
- tutto merito nostro cocca, mettiti qua a farti massaggiare i cavi del collo - la invitò Fiamma - dov’è Delta Ride?
- eccomi - la bella seeker nero azzurra si mise vicina ad Airachnid. Anche lei era convinta che fosse tutto un sogno assurdo, dato che stranamente nel pentolone c’era giusto gente che o tentava di creare problemi a lei e i suoi figli o le era antipatica. Soundwave a dire il vero era un caso a parte, di problemi ne aveva creati più Delta a lui che il contrario. Ma era solo un sogno no?
- come te trovi di qui, cocca? - Fiamma vide che Chiara e Francesca si erano addormentate.
- beh come sogno non sarebbe male. Anche se è del tutto insensato…ma è sempre una distrazione dai miei problemi, pur essendo vero che attualmente sono in fuga.
- con Specter?
- eh! - annuì Airachnid - lo conosci?
- ovvio, l’ho inventato e mandato là io! Non so se ve l’ha detto, dovrebbe avere parlato a una delle due di una tizia che dice “ma che diavlo è” o simili con questa voce.
- ma io ti ho già vista…nella realtà però - rifletté Delta - quella che abbiamo liberato dalla compagnia molesta dell’alieno. Eri con un’amica.
- l’Adriana - annuì Fiamma - eh, io un’apparizione ce la fo quasi sempre. In un’altra storia ho pure beccato una sportellata in faccia ma lasciamo stare.
- ma tu guarda che associazioni mentali nei sogni - borbottò Airachnid, come Delta Ride incurante delle grida di aiuto dei poveracci nel pentolone bollire.
- pure a te - Fiamma si rivolse a Delta - ti ho inventata io lo sai? Però tanto ti sei sviluppata come volevi tu e fai quel che ti pare indipendentemente da me.
- io faccio sempre quel che mi pare - disse Delta Ride.
- ah, pure noi. Da tutte le parti, aggiungo - disse Fiamma indicando sé, Francesca e Chiara.
Delta Ride non le chiese delucidazioni riguardo quelle frase, ma ancora non conosceva le deviate versione robotica della sua attuale realtà, Deathstar, Mintaka e Stylequeen che non erano altri che gli alter ego delle tre ragazze accanto a loro.
- parli come una mia vecchia conoscenza della scuola base, anche lei era sempre a dire quel "ma che diavlo è" - commentò invece la vedova nera. Fiamma sorrise.
- ah davvero?
- Ramaya! O-o-o-o Ramaya! Abantu ramaya...ish tum ba là…!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Transformers / Vai alla pagina dell'autore: _Cthylla_