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Autore: Despicable Meggs    03/06/2013    6 recensioni
Mentre si preparava per andare a dormire si rese conto, aprendo l'armadietto dei medicinali per prendere qualcosa che l'aiutasse con la nausea, di essersi dimenticata una cosa fondamentale.
Semplice storia su Tony e Ziva. Racconto leggero per rallegrarci durante l'Hiatus!!
Spero vi piaccia!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  BUN IN THE OVEN


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Raggiunse la farmacia più vicina e comprò un test di gravidanza.
Tornò a casa, lesse le istruzioni, poi dopo aver eseguito il test aspettò con impazienza il risultato.
Quelli furono i minuti più lunghi della sua vita ma fu il risultato del test a sconvolgerla.
Era semplice da interpretare: una riga, non sei incinta. Due righe, sei incinta.

Rimase almeno mezz'ora a fissare il test.
Due righe.
Non poteva essere vero. Non voleva crederci.
Si alzò, prese l'altro test che era nella scatola e riprovò.
"Magari il primo test ha sbagliato" pensò.
Ma la risposta non cambiò.
Due righe.
"Bel casino. Che faccio ora?" disse fissando la sua immagine riflessa nello specchio.
Non sapeva se essere felice o terrorizzata. Una riga in più fa la differenza...
Voleva questo bambino? O forse era troppo presto?
E che fare con Tony?
Decise che per quella sera aveva già provato abbastanza emozioni.
Appoggiò entrambi i test sul lavandino, spense la luce e andò a dormire.

La mattina dopo, quando si alzò stava di nuovo male. 
Ma adesso il motivo era chiaro, tutte le donne incinte alla mattina hanno la nausea.
Decise comunque di andare al lavoro e in mattinata avrebbe preso un appuntamento dal ginecologo per avere la conferma di quanto aveva scoperto la sera prima.

Durante il viaggio da casa al lavoro non fece che pensare quando e cosa dire a Tony.
Giunse alla conclusione che la cosa migliore era aspettare di essere sicura che tutto andasse bene.
Questa era una patetica scusa, la realtà era un'altra. Era terrorizzata che Tony non volesse avere un figlio e che questa novità avrebbe cambiato il loro rapporto.

Passò la giornata a lavorare senza dare troppo nell'occhio, poi nel tardo pomeriggio andò dal medico che fortunatamente le aveva dato un appuntamento per il giorno stesso.
Alla fine della visita, il ginecologo, confermò il risultato del test.
"Congratulazioni signorina David e faccia gli auguri anche al padre del bambino da parte mia" le disse.
"Grazie" rispose un po' confusa. 
Il medico notò la sua espressione persa e le chiese "Si sente bene? Vuole che chiami qualcuno?"
"No" rispose lei tornando alla realtà "È tutto a posto, sono solo ancora sotto shock per la notizia".
"È normale. Ma stia tranquilla. Vedrà che procederà tutto bene".
Salutò il medico e ritornò a casa.

In realtà, anche se faticava ad ammetterlo con se stessa, era felice di essere incinta. 
Ma ora il dubbio più grande che aveva era cosa dire a Tony. 
Si voleva prendere la serata per pensare bene alle parole da usare, al modo in cui dirglielo. 

Ma tutti i suoi progetti saltarono quando, arrivata sotto casa, si ritrovò Tony ad aspettarla.
"E tu che ci fai qui?" gli chiese.
"Sono tornato prima, morivo dalla voglia di vederti" disse lui un attimo prima di baciarla.
"Contenta che sia qui? No perché altrimenti torno indietro" disse ironicamente.
"Idiota!" esclamò lei "Certo che sono felice che tu sia tornato prima. Forza entriamo" concluse prendendolo per mano e trascinandolo in casa.
A quel punto decise di aspettare prima di sganciare la bomba della gravidanza. Doveva riflettere bene.
"Un giorno in più non cambierà nulla" si disse.

Cenarono insieme e passarono la serata guardando un film.
Fortunatamente quella sera Tony era troppo stanco per il viaggio e non aveva voglia di fare "ginnastica" a letto.
Così si addormentarono abbracciati.
Quando la mattina dopo si svegliarono, Ziva fece tutto il possibile per non fare vedere a Tony che stava male.
Tuttavia la nausea non le diede tregua e finì con il dover correre in bagno a metà della  colazione.

"Stai di nuovo male?" le chiese mentre usciva dal bagno.
"La mia vicina di casa ha avuto l'influenza e credo di averla presa anche io... Ma tranquillo non è poi così grave" disse mentendo e sperando che Tony si bevesse la storia.
Fortunatamente il telefono squillò e la salvò da quelle situazione imbarazzante. 
Era Gibbs che le diceva di muoversi ad andare al lavoro perché avevano un caso.

Per tutta la settimana Ziva continuò a stare male Tony iniziava a preoccuparsi.
"Amore, se entro domani non stai meglio andiamo dal medico" le disse sdraiandosi nel letto accanto a lei e massaggiandole lo stomaco nella speranza di farla sentire meglio.
"Ok.. Ma non ti preoccupare, non è grave".
"Non è vero, non riesci nemmeno a finire un pasto senza rimettere. Quindi non discutere, si fa come dico io" concluse lui.

Ziva capì che ormai non poteva più aspettare a dirglielo. Si stava preoccupando molto e torturarlo così era ingiusto. Anche se a lei piaceva vedere questo suo lato così protettivo nei suoi confronti.
Ormai aveva avuto tempo per pensare a come dirglielo. 

Quella sera dopo essere tornati a casa lo fece sedere sul divano dicendogli di aspettare un secondo mentre lei prendeva una cosa.
"Torno subito, ho una sorpresa per te" disse dirigendosi in camera.
Tornò un minuto dopo con un pacchetto ben incartato.

"Wow! Un regalo! Per che cos'è?" chiese lui curioso.
"Niente domande. Aprilo e lo capirai da solo" disse indicando la scatola.

Tony scartò velocemente il regalo e quando lo aprì rimase interdetto dal contenuto.
"Perché mi hai regalato la maglia che hai usato durante la tua missione sotto copertura?" chiese guardando la maglietta gialla che recava la scritta BUN IN THE OVEN.
"Ti facevo più sveglio, DiNozzo. Davvero non capisci?" disse lei ridendo.
"Capire cosa Zee? Sul serio, sono perplesso" rispose.
"Beh allora guarda meglio, nella scatola c'è anche un'altra cosa che sicuramente farà chiarezza nel tuo cervello confuso".

Tony guardò e vide il test di gravidanza.
La guardò negli occhi e riguardò il test. Poi la guardò di nuovo e tornò al test.
Alla terza volta che ripeteva questa scenetta Ziva scoppiò a ridere, gli mise una mano sulla spalla e chiese "Allora hai capito adesso?".
"Sei incinta?" disse.
Lei annuì. Questo era il momento che più la spaventava, la sua reazione alla notizia.
"Sei incinta" ripeté lui "Sul serio? Non mi stai prendendo un giro, vero?".
"Perché dovrei?" chiese. 
Lui si alzò di scatto, le prese il volto con le mani e la baciò a lungo e intensamente. 
Da quel gesto lei capì che tutte le paure che aveva avuto erano infondate.
Quando si staccarono si guardarono negli occhi.
"Tu davvero non puoi capire quanto io sia felice in questo momento" disse Tony.
"Credimi, lo capisco. Perché anche io mi sento al settimo cielo" rispose abbracciandolo.
Improvvisamente Tony si accorse che Ziva stava piangendo.
"Amore, perché piangi?" disse accarezzandole le schiena.
"Perché sono felice. Avevo paura che non volessi questo bambino" spiegò.
"Sbagliavi, occhioni belli. Ti amo e questo è il più bel regalo che potessi farmi" rispose.

Ziva si asciugò le lacrime, lo guardò e disse "Sicuramente sarà un regalo... Nascerà a fine 
dicembre, durante il periodo di Natale".

Quella sera andarono a dormire assieme come al solito. Tony abbracciava Ziva e lei si era addormentata appoggiando la testa sul suo petto.
Lui non riusciva a dormire. Era troppo eccitato per la notizia che Ziva gli aveva appena dato e aveva un altro pensiero che gli occupava la mente.
"Ziva" la chiamò sottovoce per svegliarla.
"Che c'è? È già mattina?" chiese lei più addormentata che sveglia.
"No... Ma devo dirti una cosa... Sai penso che tu debba trasferirti a vivere da me" disse lui.
Lei si alzò di scatto e lo guardò negli occhi.
"Oppure io da te, è uguale" aggiunse lui pensando di averla infastidita dicendo che era lei a doversi trasferire.
"No. Va bene... Vengo io a stare da te... Sono solo sconvolta... Quanto ancora pensavi di aspettare prima di chiedermelo?" disse baciandolo e rimettendosi a dormire.

In quello momento si sentirono entrambi le persone più fortunate del mondo. Avevano trovato l'amore, una casa e ora stavano per diventare genitori.
Ora l'unica cosa che mancava era comunicare a Gibbs la bella notizia. 




Angolo dell'autrice:

Ecco il secondo capitolo! 
Che ne pensate? Non vorreste che anche nel nostro telefilm preferito Tony e Ziva diventassero genitori?? 
Io siiiii! Magari accadesse!!
Vi immaginate che scene divertenti salterebbero fuori?
Fatemi sapere se vi sta piacendo! :D

Baci 
Meggie 

P.s.: Alessia visto che stavolta ti ho avvertito prima di pubblicare?! XD

  
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