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Autore: Elis_Ginger    04/06/2013    3 recensioni
«Io mi fido di te.» sussurro al suo orecchio.
«Sbagli a fidarti.»
«Lo so, ed è proprio per questo che mi fido.»
Sposta la testa fino a guardarmi negli occhi, cercando il significato delle mie parole.
«Le persone si fidano di me - riprendo - sbagliando. Io non voglio la fiducia che la gente ripone in me, perché alla fine succede sempre qualcosa al mio animo che anche se sembra impossibile la fiducia che pongono in me non è nel posto sbagliato come io pensavo fosse.»
Le nostre labbra si sfiorano e le nostre fronti combaciano. Il suo respiro irregolare lo tradisce, perché nasconde un velato desiderio.
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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Pedalo più veloce che posso, alzando il sedere dalla sella per dare una spinta più forte, mentre l’aria mi scompiglia i capelli. Salto su un marciapiede scendendo poi dall’altra parte. Smonto dalla bicicletta lasciandola cadere per terra e mi metto a camminare veloce in direzione di quel ragazzo con il cappuccio sulla testa che sta aspettando me. Appena mi avvicino a lui gli cado tra le braccia e con mia grande sorpresa lui ricambia l’abbraccio, stringendomi forte a sé. Stiamo così, fermi, per parecchi minuti.

Dopo un po’ sento un lento movimento della sua mano verso i miei fianchi, poi la mano scivola ancora, allontanandosi da me. Mi è impossibile non riconoscere l’inconfondibile acido grido della lama di un coltello che scivola fuori dal proprio fodero.

Porto la mia mano sul suo “polso del diavolo”.

«Io mi fido di te.» sussurro al suo orecchio.

«Sbagli a fidarti.»

«Lo so, ed è proprio per questo che mi fido.»

Sposta la testa fino a guardarmi negli occhi, cercando il significato delle mie parole.

«Le persone si fidano di me - riprendo - sbagliando. Io non voglio la fiducia che la gente ripone in me, perché alla fine succede sempre qualcosa al mio animo che anche se sembra impossibile la fiducia che pongono in me non è nel posto sbagliato come io pensavo fosse.»

Le nostre labbra si sfiorano e le nostre fronti combaciano. Il suo respiro irregolare lo tradisce, perché nasconde un velato desiderio.

D’improvviso mi afferra il polso, girando su se stesso e trascinandomi in un vicolo scuro. Qualche passo nel buio e mi sbatte sulla parete. Mi guarda negli occhi, poi mi fissa le labbra e mi bacia.

Le sue mani scivolano sul mio corpo, insinuandosi tra i vestiti per poter carezzare la mia pelle.

“I suoi baci seguono il ritmo delle onde del mare.”

Sento la lama del coltello che lenta sfiora il mio corpo, lacerandolo e tagliandolo. Mi brucia tutto il corpo, mentre con i suoi baci raggiunge le mie ferite e le lecca, succhiandone il sangue. Lentamente dai miei occhi escono lacrime e dalla mia bocca escono gemiti, non si capisce se di piacere o di dolore.

Sento la lama che accarezza la mia gamba, strisciandola piano, mentre la sua lingua bagna i miei seni scoperti. Porta la sua mano dentro i miei pantaloni e poi dentro le mutande, stimolando il mio piacere. Il coltello scivola sul braccio, lasciandone una striscia rosso fuoco. Devo ricorrere a tutto l’autocontrollo costringendomi a focalizzarmi su ogni singola ferita e obbligando il mio corpo a ricucirsi. Lentamente penso a ognuno dei filamenti del mio corpo che sono andati distrutti, ricostruendoli.

Mi bacia il collo, l’orecchio, la spalla, il braccio, la mano. Infila la testa sotto la mia maglia baciandomi tutto il fianco destro, per poi passare ai seni, al petto, alla pancia. Con i denti mi slaccia il bottone dei pantaloni che lentamente fa scendere con le mani insanguinate. Poggia dei leggere baci sopra le mie mutande, strappandomi dei gemiti più forti degli altri. Torna a baciare le mie labbra, mentre con la mano libera intreccia le sue dita alle mie. Con l’altra mano incide la pelle del mio viso, in un unico cerchio. Lecca la lama del coltello, ripulendolo, e poi lo rimette nel fodero. Mi poggia le mani sul viso, baciandomi ancora una volta le labbra ed infine la fronte. Cerca il mio sguardo così bagnato, con gli occhi gonfi di lacrime. Si allontana senza smettere di guardarmi negli occhi, fin quando le nostre mani si staccano, lui si volta e comincia a piovere.

  
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