04/06/2013
3 recensioniI Capitolo: In bilico...
La IV Guerra Mondiale dei Ninja era finita da solo un mese, il dolore ancora troppo vicino per essere dimenticato era ancora nella mente di tutti.
Sasuke era tornato a Konoha e la sua squadra era con lui; Sakura era impegnatissima essendo diventata ninja medico a tutti gli effetti.
E Hinata? Beh, lei ci aveva quasi rimesso la vita questa volta, per proteggere Naruto, anzi no, per proteggere Konoha, per proteggerli da Madara e Obito.
Ora la ragazza era lì, in quel letto di ospedale, da sola. Quella mattina nessuno era venuto per vederla, ma a lei andava bene così,si sentiva meglio e,
con un po' di fortuna sarebbe riuscita ad evadere da quel letto che era diventato come una prigione per lei.
Hinata era sul terrazzo dell'ospedale osservava Konoha dall'alto, non era più quella di un tempo. Sorrideva, dimenticandosi quasi delle fitte di dolore
che le invadevano il corpo. Era strano vederla così cambiata, prima non avrebbe resistito a tanto dolore, ma ora si, ora era cambiata, ora era
cresciuta. Non poteva più essere un peso per chi le stava intorno, voleva migliorarsi ancora, imparare ad aiutare gli altri senza combinare pasticci, come suo solito.
Da quando la guerra era finita era riuscita a stringere un rapporto di amicizia quasi fraterno con i membri dell'ex-team Taka: Karin e Suigetsu
cercavano di aiutarla a superare la sua timidezza e ad allontanare i pervertiti da lei con il loro carattere spinoso, Juugo invece era dolce e amava la
natura come lei, era bravo ad ascoltarla e altrettanto a darle consigli. Loro erano quelli che le facevano visita con maggior frequenza, le tiravano su il
morale quando era triste.
E Naruto? Lui le aveva fatto visita solo un paio di volte in un mese e, da come le riferiva Sakura, in quegli istanti lei dormiva. Ma ormai Hinata se ne
era fatta un'idea, a Naruto piaceva Sakura. Ma a lei bastava che Naruto fosse felice, se lui lo fosse stato anche lei lo sarebbe stata.
Chinò ancora di più lo sguardo e lo vide, vide quei capelli color del grano che dall'alto erano come un sole luminoso. Naruto stava entrando
nell'ospedale.
“Forse vuole vedermi...” pensò speranzosa Hinata, ma poi quel pensiero svanì: erano stati feriti così tanti ninja, perché lui sarebbe venuto in ospedale
proprio per lei, inoltre quel giorno Sakura aveva il turno di mattina e quindi per non illudersi ancora continuò a guardare la città e il
cielo che diveniva ogni minuto di un azzurro più intenso, come i suoi occhi.
Tutto le ricordava lui, tutto. Il dolore si intensificò sempre di più e lei non fece in tempo ad allontanarsi dalla ringhiera che svenne rimanendo con la
parte inferiore del corpo sul terrazzo, e con quella superiore sporta nel vuoto, era in bilico, sarebbe potuta cadere da un momento all'altro!
Grazie di aver letto questo capitolo
spero recensiate in molti ^^
al prossimo capitolo _Mary Dattebayo_