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Autore: arwen5786    21/12/2007    18 recensioni
Naruto, Sasuke. Lo scontro finale, in teoria per l'ultima volta. Ma qualcosa manca...O, forse, è meglio dire qualcuno. E la consapevolezza di questo è ciò che può cambiare il corso della storia.
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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I tried so hard
And got so far
But in the end
It doesn't even matter
I had to fall
To lose it all
But in the end
It doesn't even matter

(Ci ho provato così seriamente
e sono arrivato così lontano
ma alla fine
non conta
dovevo cadere
perderlo tutto
ma alla fine
non importa)

I've put my trust in you
Pushed as far as I can go
And for all this
There's only one thing you should know

(Ho riposto la mia fiducia in te
mi sono spinto fin dove ho potuto
e per tutto questo
c'è solo una cosa che dovresti sapere)





IN THE END






“Finalmente il momento tanto atteso è arrivato. Naruto.”
Le parole di Sasuke rimbombano quasi nella landa desolata, stepposa, priva di suoni, di odori, di vita. Solo il sibilo del vento che solleva grandi polveroni di terra bruciata dal sole. Non una cascata e due grandi statue, come ormai cinque anni fa.
Non una roccia dissestata e un covo distrutto, come un anno fa.
Lo sharingan fiammeggia, fisso sugli occhi blu di Naruto, che appaiono però innaturalmente smorti e privi di qualsiasi sentimento.
Sasuke lo fissa circospetto, aspettando una reazione che non viene.
“Stavolta nessuno si frapporrà tra di noi. Certo, avrei voluto uccidere prima Itachi, ma tant’è…Quando verrà il suo momento gli dimostrerò che si era sbagliato anche su di te. Il temibile e bramato Jinjuriiki.”
Niente. Nessuna opposizione. Naruto è immobile, fermo, inanimato. Una raggelante statua di cera. Il suo volto è, privo di vita, i suoi occhi vuoti.
Sasuke si stizzisce, estraendo lentamente la sua katana.
Perché non reagisce? Perché diavolo non cerca di fermarmi, di farmi cambiare idea con i suoi patetici discorsi, perché non parla? Perché è così maledettamente e insopportabilmente…senza vita? Questo non è Naruto, per dio.
“Perché non rispondi? Perché non mi attacchi per primo, eh?!” sibila improvvisamente furioso Sasuke, avvicinandosi minaccioso.
Ma Naruto continua a guardare fisso davanti a sé, senza vedere nulla. Anzi, ora abbassa il capo, e lentamente si siede per terra, sotto lo sguardo allibito di Sasuke.
“A che serve. Nulla ha più senso, ormai.”
Le sue parole flebili sono poco più di un sussurro. Sasuke stringe i denti, continuando ad avvicinarsi.
“Piantala, razza di stupido. Vedi di mutarti rapidamente in Kyubi, vedi di trasformarti rapidamente in quella volpe infernale e usare il tuo tanto decantato Rasenshuriken…Voglio proprio vedere se qualcosa può contro il mio nuovo sharingan ipnotico…”
Naruto non si oppone, non replica.
Scuote semplicemente il capo, non alza lo sguardo. La sua voce pare sul punto di spezzarsi.
“Non serve più a nulla, Sasuke. A nulla. Non voglio più combattere, io…Adesso, niente ha più senso. Niente.”
Sasuke si arresta, per una volta incapace di reagire, per una volta incapace di capire. Tutto si sarebbe aspettato, tranne questo.
Un lampo gli attraversa subitaneo gli occhi, che si socchiudono flemmatici.
“Dove hai lasciato il tuo team?”
A quella domanda lo sguardo di Naruto si alza di scatto su di lui.
Sasuke lo fissa intensamente.
“So che eravate sulle tracce dell’Akatsuki. So che vi siete incidentalmente abbattuti in Itachi, visto che Kisame si è mosso da solo lasciandolo indietro. E Kisame l’ho ucciso io stesso proprio ieri. Chi ha affrontato mio fratello?”
E’ allora che le lacrime sgorgano rabbiose dagli occhi di Naruto, che lentamente si alza.
Una lieve ondata di panico avvolge per un istante il corpo di Sasuke
“Naruto, chi ha affrontato Itachi?”
Naruto ora lo fissa, gli occhi che irradiano bagliori glaciali.
E in un lampo Sasuke, inconsciamente, comprende.
No…
“Naruto…Dove è Sakura?”
Naruto non accenna nessun cambiamento. Ma la sua voce preannuncia la sua ira che sta lentamente per esplodere.
“Sakura è morta, figlio di puttana.”


In un lampo i ruoli sono ribaltati. Sasuke impallidisce, e per lo sconcerto lascia cadere la katana, mentre Naruto lo afferra per il bavero del kimono, il volto trasfigurato dall’odio, i denti ferini, lo sguardo indemoniato.
Sasuke per un attimo non reagisce, ancora interdetto.
Sakura è morta…
Itachi ha ucciso Sakura…
Ma non doveva andare così…No…Non Sakura…

Naruto lo afferra per il collo, gli stringe la gola.
“Hai capito bene, Sasuke, Sakura è morta!! Sakura è morta unicamente per colpa tua, bastardo! Lei non c’entrava nulla, Sasuke, perché??!!!Lei non doveva morire così, non doveva! Lei non doveva sfidare Itachi, ma tutto questo è successo per colpa tua!”
Lo sbatte a terra, allontanandosi di qualche passo, mentre Sasuke ancora è sotto shock, e non riesce a parlare, a dire nulla. Naruto incalza, piangendo, adesso.
“Lei non doveva incontrare Itachi…Non da sola, non così…E invece quando si è imbattuta in lui l’ha voluto sfidare, senza avvisare Kakashi, senza avvisare Sai…Senza avvisare me…Da sola…Da sola contro quel mostro…Ed io…Io sono arrivato troppo tardi.”
Cade a terra nuovamente, adesso, Naruto.
“Sono arrivato troppo tardi, lui era già sparito, e lei riversa a terra…Se solo fossi arrivato prima, se solo avessi…Ma no, lei voleva ucciderlo da sola. E sai perché, Sasuke, lo sai?!”
Nessuna risposta, l’Uchiha è cereo come un lenzuolo.
“Sai cosa mi ha detto mentre moriva tra le mie braccia?”

“S-sakura-chan…Sakura-chan, cosa hai fatto…Cosa hai fatto…”
“Naruto…”
“Non parlare, devo riportarti a Konoha al più presto, non parlare…”
“Naruto, mi dispiace, ma io…Io volevo solo sfidare Itachi…Io volevo solo sfidare la persona che ha condannato Sasuke-kun all’infelicità, che lo ha destinato a una vita di odio e rancore. So che era la sua vendetta, ma sai…Mi sono detta…Se io avessi combattuto contro di lui…Se ci fossi riuscita da sola…Anche se sapevo che non avevo alcuna possibilità di sopravvivere…”
“Sakura-chan…”
“Se io…Se io ce l’avessi fatta, forse tutto sarebbe cambiato. Forse Sasuke avrebbe potuto…Apprezzarmi, amarmi. Capire che anche io valgo qualcosa. Forse lui sarebbe tornato, e stavolta avrebbe un avuto un motivo serio per dirmi ‘grazie’…Naruto, Naruto non piangere…”
“S-s-sakura-chan…Non parlare più…Adesso ti porto via, adesso ti…”
“Naruto, promettimi che sarai tu ad uccidere Itachi. E promettimi un’altra volta che porterai Sasuke a Konoha, che un giorno ci riuscirai. Che tutto sarà come prima. Non importa quando. So che tu ci riuscirai, perché tu solo, ancora una volta, puoi riuscire in questo.”
“Io…”
“Naruto, promettimelo.”
“Io…io te lo giuro, Sakura-chan.”
“Bene. Che sciocca ragazzina, che sono. In fondo, io volevo solo che lui mi amasse…Volevo solo essere amata…”


Sasuke guarda Naruto accasciarsi al suolo.
“Questo mi ha detto. Si può morire di troppo amore, Sasuke? Sì. Sì. E adesso, come vedi, è finita. Io non posso mantenere le promesse che ho fatto a Sakura. Come potrei? Cosa è rimasto di quello che eravamo, adesso? Niente. Non posso più nulla, io. Non più.”
Sasuke guarda Naruto che piange.
E all’improvviso si inginocchia anche lui, immobile, silenzioso. Il cuore che pulsa, e fa male. Molto, molto male
Sakura…
Ricordi fugaci gli attraversano la mente, ancora così vividi, nonostante la confusione.


“Tutto questo non servirà a nessuno, Sasuke. Né a te. E nemmeno a me.”
“Ti aiuterò con la tua vendetta, se necessario.”
“Ti prego, resta qui con me, e non lascerò che te ne possa pentire. Vivremo insieme,saremo felici.”
“Io…Io ti amo più di ogni altra cosa al mondo, Sasuke-kun!”
“E se questo non è possibile…Portami con te.”




Sasuke alza lo sguardo al cielo.
Sakura…Avevi ragione, come sempre. Tu hai sempre avuto ragione. E io…Io non l’ho mai capito.
Stringe la terra tra le mani.
Non doveva andare a finire così. Io…Io sarei tornato…Io sarei tornato da te…
Si rialza. Non è più tempo di attendere. Si avvicina a Naruto, che ancora piange, lo sguardo chino a terra. Il sussurro di Sasuke, quasi una preghiera, lo spinge ad alzare la testa.
“Naruto.”
Lo fissa negli occhi celesti, e lentamente gli tende la mano.
“Tu hai fatto una promessa. E le promesse si mantengono.”
“Tu…”
E’ Sasuke il primo ad avvicinarsi, a stringere Naruto in un abbraccio quasi disperato, a lasciarlo del tutto privo di parole.
“Sasuke…”
Ogni difesa cade, si sgretola, e lo abbraccia con la stessa intensità, il fratello che aveva sempre desiderato, il fratello che pensava di aver perso per sempre. Sasuke trema. Impercettibilmente, ma trema.
“Mi ha portato via anche lei, adesso. Mi ha portato via anche Sakura. E ancora una volta io non ho fatto nulla, ancora una volta la colpa è mia. E fino a quando non morirò, Sakura non riuscirà mai a sapere quello che oggi avrei potuto dirle. Ma non lascerò che accada lo stesso con te. Adesso…Adesso basta. Andiamo.”
Si stacca, cogliendo lo sguardo costernato e lucido di Naruto.
“Sasuke…Tu…”
“Basta parlare, abbiamo qualcuno da vendicare. La persona che entrambi abbiamo amato.”
Naruto annuisce.
Quell’infinito cerchio senza sbocchi. Lui che amava Sakura, lei che amava Sasuke. E adesso, soltanto alla fine, Sasuke che comprendeva tutto l’amore negato e rigettato.
Oh sì. Entrambi avevano sempre amato Sakura.
Sasuke prosegue, una nuova determinazione negli occhi.
“E tu hai una doppia promessa da mantenere, non scordarlo.”
Naruto gli sorride, lievemente, gli occhi ancora bagnati di lacrime, e con un cenno della testa gli indica l’ovest.
“In due giorni saremo arrivati dove è diretto Itachi. Andiamo, Sasuke.”
Annuisce lentamente, ed entrambi si incamminano, vicini.
Il cuore gonfio di dolore, di tristezza, di desiderio di vendetta.
Ma, finalmente, di nuovo uniti.

“Kakashi-sensei, io…”
“Che cosa c’è, Sakura?”
“Io sarò sempre indietro rispetto a Naruto e Sasuke. Io…Non ho nessuna qualità.”
“Ti sbagli, Sakura.”
“…Come?”
“Sei tu la forza portante del trio. Sei tu il collante che li tiene e li terrà sempre uniti.”








Note dell’Autrice

Prima di tutto, specifico che le parole iniziali sono tratte dalla canzone dei Linkin Park. Quelle a sinistra riferite a Sasuke, quelle al centro a Naruto.


Dunque, come mi è venuta in mente questa shot…Lasciamo stare che è triste, visto che ultimamente mi vengono solo cose tristi, ma l’idea è nata da una constatazione: tutti parlano di Sasuke che potrebbe morire, a volte qualcuno dice che potrebbe morire anche Naruto…Beh, e se morisse Sakura? Le parole alla fine, seppur magari non correttissime visto che la mia memoria scarseggia, Kakashi le aveva dette davvero, e un po’ l’ho sempre pensato anche io. Ora, non so se le cose potrebbero mai andare così(chiaro che spero di no, amo i lieti fine:-), però mi è piaciuto pensare che un evento così tragico potesse riunire Sasuke e Naruto. E se la reazione di Naruto credo sia del tutto ic, credo che in fondo anche quella di Sasuke possa avvicinarsi a quello che ho scritto: sono sempre speranzosa che i suoi sentimenti per Sakura e Naruto sono ben vivi in lui, nascosti nel suo cuore, ma se davvero Itachi uccidesse Sakura…Non potrebbe restare indifferente, no no. Poi magari sono io che traviso le cose...Anche perchè ancora non ho letto il famigerato numero 34...
Spero vi sia piaciuta, ringrazio chi la leggerà, e naturalmente che mi lascerà un commento, sempre molto molto gradito!
Bacioni, arwen

  
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