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Autore: JemellineJoker    04/06/2013    2 recensioni
Io non sono una VIP, ma la mia migliore amica lo e`.... Un giorno per strada incontro un certo Drago Asiatico... Cosa succedera`?
Storia scritta a quattro mani da Sixx e Dragon altrimenti note come le Jemelline Joker xD
Speriamo che vi possa piacere...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, G-Dragon
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Cap. 19

 

[Jenny POV]

Era giusto cosi`, sapevo che era giusto: dovevo andarmene da quel posto. Ormai sapevo che T.O.P stava bene anche se la confessione di G-Dragon mi aveva fatta preoccupare parecchio, ma sapevo che non era solo e che tutti lo avrebbero aiutato. Io li` ero solo un'intrusa: non c'era posto per me e non volevo essere di peso ai ragazzi ne tanto meno alla mia migliore amica che finalmente stava coronando il suo sogno: finalmente poteva essere felice accanto alla persona che l'amava. Ero felicissima per lei, sapevo quanto aveva sofferto in passato e che si meritava di essere felice, di stare bene sul serio. G-Dragon era un ragazzo speciale: le avrebbe dato tutto l'amore di cui aveva bisogno, sarebbero stati felici insieme.

Il giorno dopo, benché loro sarebbero dovuti andare alla YG, trovarono un attimo di tempo per accompagnarmi all'aeroporto.

“Ti prego, puoi ancora ripensarci. Rimani qui con me!” mi supplico` Amina stritolandomi in un abbraccio.

“Non posso, lo sai. E` meglio cosi`, fidati di me. Voglio che mi fai una promessa pero`.” ribattei staccandomi da lei per poterla vedere in viso.

“Quale promessa?” chiese lei con le lacrime agli occhi.

“Promettimi che, per una volta, ti prenderai cura di te stessa e sarai felice.” risposi con un tono solenne. Lei mi guardo` per qualche istante con gli occhi pieni di dubbi e timori, ma alla fine annui`:”Si, te lo prometto.” disse. La abbracciai di nuovo per poi allontanarmi da lei e raggiungere G-Dragon:”Voglio che anche tu mi faccia una promessa.” gli dissi cercando di non farmi sentire dalla mia Jemellina.

“Io veramente vorrei che tu non partissi.” ribatte` lui con un tono di voce triste.

“Non cambiare discorso.” sbottai infastidita, sapevo che se avesse insistito prima o poi avrei ceduto: non sarei stata in grado di dire no a GD molto a lungo.

“Si, scusa. Quale promessa dovrei farti?” chiese per accontentarmi.

“Vorrei che mi promettessi di prenderti cura della mia migliore amica: lei e` la persona più importante della mia vita e voglio che sia felice. Rendila tale.” esclamai con fermezza. GD mi guardo` attentamente per diversi istanti, chissà a cosa stava pensando, ma alla fine parlo`:”Anche per me e` diventata molto importante e l'ultima cosa che voglio e` farla soffrire. Perciò si, mi prenderò cura di lei, l'amerò e la renderò felice. Te lo prometto.”.

Annuii convinta e li salutai un'ultima volta con un grosso abbraccio per poi allontanarmi verso il check in. Vidi Amina piangere mentre ci separavamo, ma avevo la certezza che quelle sarebbero state le ultime lacrime che avrebbe versato e questo mi diede la forza di continuare a camminare e di salire su quell'aereo.

 

[Amina POV]

 

Avevo la vista annebbiata dalle lacrime, e in cuore che perdeva un colpo dopo l'altro. Volevo accasciarmi in un angolino, rannicchiarmi su me stessa e non smettere di piangere finché lei non fosse tornata per consolarmi, ma sapevo bene che avrei anche potuto piangere in eterno, siccome non l'avrei più vista. Il nostro bel sogno di venire a vivere qui assieme, a Seoul, adesso era ancora più irraggiungibile di quanto non lo fosse stato in passato.

Chinai il capo e chiusi gli occhi, stringendo forte le mani sulle stampelle. Mi ero perfino rotta una caviglia per lei (anche se in realtà era stata la mia solita distrazione a farmi cadere), le avevo portato il suo idolo davanti, come le avevo promesso più volte! Quando glielo promettevo, lo dicevo per scherzo, ma quando mi si era presentata l'occasione, non avevo certo potuto lasciarmela sfuggire, così avevo mantenuto la parola data.

Vidi JiYong avvicinarsi a me e passarmi un braccio attorno alla vita. Nell'arco di due secondi, mi ritrovai con entrambe le mani poggiate sul suo torace, il viso nascosto nell'incavo del suo collo, e le sue braccia che mi stringevano protettive e consolatorie.

GD mi baciò il capo e mi sussurrò «Vieni, andiamo a casa»

Annuii appena e ci incamminammo verso l'uscita di quel posto che a partire da quel giorno avrei odiato con tutto il mio cuore.

Salimmo in auto e, dopo che GD mise in moto la macchina, schizzamo via, lontani da quel posto pieno di tristezza e malinconia. Non domandai nemmeno a GD dove fossimo diretti, ma ipotizzai che la nostra prossima fermata sarebbe stata la YG.

Poggiai il gomito sulla portiera e il mento sul mio pugno chiuso, lasciando vagare lo sguardo lungo tutto il panorama. Ogni tanto tiravo su con il naso, ma avevo smesso di piangere, il che era una cosa positiva, oppure negativa? Non lo so... fatto sta che passai tutto il viaggio persa nei miei pensieri, che ora si trovavano accanto alla mia migliore amica, sicuramente seduta sull'aereo, con lo sguardo perso nel vuoto, fuori dal minuscolo finestrino del suo posto. Magari anche lei pensava a me, o magari non vedeva l'ora di andarsene da li, di lasciarmi da sola. Magari non le faceva ne caldo ne freddo il fatto che mi lasciasse così, con un bacio e un abbraccio.

Ripensai alla promessa che le avevo fatto... una promessa che temevo di non riuscire a mantenere, siccome per me era un'impresa impossibile essere felice. Ma, forse, con GD sarei anche riuscita ad esserlo, in minima parte, perché senza la mia guida, il mio angelo custode, la mia Jemellina accanto, difficilmente sarei riuscita ad essere completamente felice.

Dopo un tempo che mi era parso un'eternità, arrivammo alla YG. GD scese dall'auto, per poi girarci attorno e venire ad aprirmi la porta. Di malavoglia scesi dall'auto e, dopo aver tirato fuori anche le stampelle che si erano impigliate nella fascia della mia borsa, mi avviai verso la porta dell'enorme stabile, accanto a JiYong. Mi fermai davanti alla porta e aspettai che il mio futuro fidanzato mi aiutasse, per poi entrare e rimanere letteralmente a bocca aperta. Già da fuori la struttura era molto particolare, ma all'interno era semplicemente spettacolare. Ti metteva a tuo agio, e anche la gente all'interno sembrava ok. Pensai che sarei potuta anche stare li a lavorare, magari a ballare o a suonare. Ah, non l'ho nemmeno accennato... beh, oltre al disegno ho anche due altre enormi passioni, una è il ballo, mentre l'altra si trova ancora a Bellinzona, la mia chitarra elettrica. Già...

Sospirai appena, ripensando alla mia B.C. Rich e m'incamminai verso... non sapevo nemmeno io bene dove stessi andando, am quando alzai lo sguardo, capii immediatamente che mi ero messa a seguire GD, che nel frattempo si era fermato direttamente davanti all'ascensore. Stava battendo il piede ad un ritmo che solo nella sua testa rimbombava, ed aspettava con le mani in tasca.

Mi avvicinai a lui e mi guardai attorno, completamente spaesata. Fino ad ora non l'avevo minimamente notato, ma questo era un fattore che non avevo minimamente calcolato. Ogni singola scritta, ogni minima parola era scritta... in coreano! Ovvio, mi trovavo in Corea, e non potevo mica pretendere che scrivessero in francese solo per me.

Voltai lo sguardo su GD e gli sussurrai, quasi temessi che qualcuno potesse sentirci «JiYong...»

«Sì?» rispose subito lui.

«Mi insegnerai a decifrare tutte le vostre geroglifiche... scritte, vero?» gli chiesi timorosa.

Lui scoppiò in una fragorosa risata ed annuì, passandomi una mano attorno alla vita e tirandomi a se.

«Siccome ho in serbo per te... noi, un fantastico futuro qui, penso che imparare la mia amata lingua madre ti potrebbe anche essere utile»

Sorrisi e nascosi il viso nell'enorme sciarpone che mi circondava il collo. Che cosa aveva in serbo per noi? Non lo so, ma avevo deciso che adesso era arrivato il momento di lasciarmi sorprendere, e così feci.  



Ciao a tutti! Bene, ecco il capitolo! Mi avete dato dimostrazione che non dobbiamo arrenderci, così abbiamo continuato la storia :3 
Ho deciso che il capitolo lo dedico interamente a chi si è dato la pena di leggere fino a fondo la storia, a chi ci sta seguendo, e a chi ha recensito fino ad ora! Grazie mille per il supporto, siete unici! 

Un saluto

Sixx

   
 
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