-PROLOGO-
Summer Cole, ragazza inglese di 17 anni, affidata alla famiglia dei Cole formata da Mrs Hope e Mr Johnny, dopo essere data in adozione quando aveva qualche mese. Nessune notizie riguardo ai suoi genitori biologici, avevano praticamente abbandonata dopo la sua nascita.Capelli castani lunghi fino alle spalle, ricci. Occhi verdi con delle sfumature leggere castane che variavano con le situazioni climatiche,labbra rosate e carnose. Era una ragazza molto semplice e che considerava l'amicizia la cosa più importante, mettendola sopra ogni cosa ma di amiche non ne aveva, tutte le avevano voltato la faccia e lasciata sola. Era una ragazza che sperava che qualcosa nella sua vita sarebbe cambiato in meglio, almeno una volta.
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Londra, 10 Maggio
Caro diario,
sono Summer, prima volta che decido di scrivere un diario,non so nemmeno io il motivo per cui io lo stia facendo. Ho bisogno di sfogarmi, per non rischiare di stare male di più di quanto io non ci stia già. Le cose non migliorano, non migliorano da un pezzo e temo non miglioreranno mai. Nessuno mi accetta, per come sono. Le amiche? Io non so cosa si provi ad avere un'amica che ti stia accanto. Ormai ho paura di mostrarmi per quello che sono, quando ci ho provato tutti poi mi hanno voltato le spalle. Ho paura di essere me stessa, e di non essere accettata,come è già successo. Mi chiudo sempre di più in me stessa, sarò io la persona che sbaglia puntualmente in ogni cosa che fa?! Voglio solo una persona che mi accetti per quello che sono e che mi sappia capire, ma soprattutto che non mi lasci sola, sola nel buio della solitudine. Sembra che le situazioni invece di risolversi si peggiorino sempre di più. Spero di riuscire a trovare quella persona che tutti racchiudono nella parole AMICO. Me lo auguro, non ce la faccio più ad essere continuamente criticata.A scuola ne circolano di tutte i colori, questo mi fa allontanare da tutto e da tutti, ogni giorno di più.Ho paura. Ho paura di crollare da un momento all'altro. Quando passerà? Quando giungerà la fine di questo inferno?.
Decisi di concludere anche quella giornata infernale, di chiudere tutto e addormentarmi lasciandomi tutto alle spalle, almeno durante la notte. Sapevo che la mattina dopo dovevo affrontare tutte le critiche dei miei compagni che come sempre mi rivolgevano, però chissà il domani sarebbe stato il giorno che avrebbe dato la svolta alla mia vita in meglio. Chi poteva saperlo? Mai dire mai. Mi stesi sul letto e senza neanche rendermene conto mi addormentai.
Continua.
Continua.