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Autore: selrauhl    05/06/2013    4 recensioni
Hai mai ricevuto un messaggio strano o una chiamata persa da un numero sconosciuto?
Sai, una persona che va in giro anonimamente senza rivelare la propria identità?
Nelle normali circostanze i messaggi anonimi sarebbero destinati ad essere innocui.
Per spaventare qualche tuo amico o nasconderti perchè ti vergogni di te stesso.
Però, i testi che ricevo io non sono sul quei livelli. No.
La mia cartella dei messaggi è piena di numeri e lettere da un solo mittente.
Un mittente che mi guida in situazioni che sono questioni di vita o di morte.
-Signed Anonymous.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Quella sera ero rannicchiata sul mio letto, cercando di riordinare la mia testa sugli eventi di questo giorno.

1. Perchè questo ragazzo, Justin, mi odia?

2. Cosa significavano questi suoi continui sbalzi d'umore?

3. Che cosa rappresentava questo SA?

Non mi ero sentita bene da quando avevo ricevuto quel messaggio. Alex aveva anche cucinato il mio piatto preferito, tuttavia non ero riuscita a toccare la pasta. Sapendo che c'era qualcuno che mi stava.. guardando. Osservando ogni mio singolo movimento facendomi sentire male psicologicamente.

Un messaggio tintinnò dal mio macbook, facendomi dimenticare per poco i miei pensieri contorti. Facebook era aperto, e un nuovo messaggio da Tori compariva sulla chat.

Tori: Sutton, hai voglia di vederci? Mi annoio da morire.

Risi, immaginandomela seduta al computer con una faccia espressiva quasi come quello di un mattone.

Sutton: Vorrei, ma ho altre cose per la mente.. e mi risulterebbe difficile uscire dal letto.

Tori: Oh mio dio pigrona! ;) E se per altre cose intendi i compiti allora puoi dimenticartene. Posso venire?

Sutton: Sto morendo dal ridere, come se avessi avuto intenzione di farli. Alex gli ha già finiti per me e si, però attenzione.. non verrò ad aprirti alla porta.

Tori: Ohh, sarà Dom ad aprirmi la porta?

Sutton: No, Dom è fuori per un viaggio sportivo. Non sarà di ritorno fino a domani pomeriggio.

Tori: CAVOLO! Hey, allora perchè non organizziamo un pigiama party? Chiamerò Lola! Oh mio Dio sarà fantastico.

Proprio quando ero sul punto di scriverle una risposta sulla linea del 'No', andò offline. Gettando la testa all'indietro sui cuscini sospirai. L'ultima cosa che volevo era avere un pigiama party proprio adesso quando c'era uno psicopatico a piede libero.

_______________


“Sutton! Le tue amichette troie sono qua!” Sentì Alex sbraitare dal fondo delle scale. Mi affrettai ad aprire la porta della camera e precipitarmi giù dalle scale.

“Non sono una cazzo di troia, tu sei pazza!” Protestò Lola, spostandosi i capelli sulla spalla.

“Lola, rilassati. Era uno scherzo!” Mentì, abbracciandola per calmarla. Sapevo perfettamente che non lo era, ma l'ultima cosa di cui avevo bisogno era una sorella sanguinante.

“Quindi, sbrigati a mettere nel microonde questi popcorn e mentre noi scegliamo un film!” Tori prese Lola per il braccio trascinando le loro borse in salotto. Mi trovai nel corridoio da sola con un sacchetto di popcorn tra le mani, cercando di rilassarmi. La mia testa stava viaggiando selvaggiamente, piena di pensieri su Justin, e non riuscivo a capire il perchè. Pur non volendo ammetterlo, ero un po' attratta da lui.. anche se era uno stronzo.

“Oh mio dio Sutton, che cazzo? Ho bisogno di guardare questo programma medico per il mio progetto di scienze e le tue amiche si sono appena accampate e hanno bombardato il nostro lettore DVD!” Gemette Alex mentre correva verso di me dal salotto.

Sbattei la palpebre velocemente, cercando di cacciare i pensieri su Justin.

“Scusami, che cosa?” Risposi monotonamente, muovendomi per la cucina.

“Le. Tue. Amiche. Stanno. Prendendo. Possesso. Del. Salotto. Mi. Serve. La. TV!” Affermò Alex, enfatizzando ogni parola.

“Non puoi semplicemente andare a vederlo sulla tua TV in camera?” Mormorai, infilando i popcorn nel microonde e impostando il timer.

“Non ho Sky su di sopra!” Protestò lei, incrociando le braccia.

“Cosa ti aspetti che faccia?” Mi girai di scatto, alzando la voce. “Scusami, ma hai avuto tutto il tempo del mondo per guardare questo cavolo di programma medico! Registralo e lasciami avere una serata con le mie due migliori amiche ok?” Dio cristo.

“Troie.” Mi corresse, alzando le sopracciglia. “E ok, ma perfavore non organizzare nessun party, preferirei non finire nei guai con Zio Dom come l'ultimo party che hai avuto!”

Uno dei tanti che non riuscivo a ricordare.

“Certo!” Alzai gli occhi al cielo.

_______________


“Oh cazzo, Taylor Lautner è così sexy!” Esclamò Tori, infilandosi una manciata di popcorn in bocca. Si, stavamo guardando Eclipse.

“Mm, Edward è molto meglio per Bella!” Lola rispose, messaggiando qualcuno con il suo BlackBerry.

“In nessun modo! Jacob sa guidare una moto!”

“Beh Edward brilla!”

“Esatto. E' una fata non un vampiro!” Tori rise, stringendosi il fianco mentre le lacrime le rigavano il viso.

“Quindi sei team Jacob perchè sai cosa significa provare un amore non corrisposto?” Lola chiuse gli occhi e poi sorrise.

“No. Sono team Jacob perchè è così sexy cazzo!”

Mi strofinai le tempie, cercando di seguire la loro discussione. Non fraintendetemi, io voglio bene alle mie amiche ma quando non ho voglia di avere un pigiama party, lo dico per davvero.

“Devo ammettere che Liam ha dei pettorali migliori di tutti e due!” Lola ridacchiò mentre Tori spalancò gli occhi alla sua risposta. Strinsi le palpebre a tutte e due. C'era qualcosa di strano.

“Cosa intendi dire con questo?”

Lola esitò per un momento e Tori le lanciò una gomitata. “Voglio dire, li ho visti milioni di volte durante gli allenamenti!”

“Si anche io, sei una ragazza fortunata Sutton!” Tori mi sorrise.

“State bene?” Gli chiesi sospettosa. Sapevo quando le mie due migliori amiche mi mentivano e sembrava proprio che lo stessero facendo in questo momento.

“Tutto okay”

“Mai stata meglio”

Dissero insieme, sorridendomi.

Chi se ne importa, ero troppo stanca per i loro giochi.

“Possiamo semplicemente andare a dormire?” Aggiunsi mentre spegnevo la TV.

“Uhm certo” Lola e Tori si rannicchiarono nei loro sacchi a pelo mentre io mi sdraiai sul divano. Sbloccai il telefono, l'orologio segnava le 12.30 e lo sfondo era una foto mia e di Liam. Mi ricordo quel giorno più chiaramente di qualsiasi altro giorno. Eravamo usciti per andare ad un party in un campo e Nick si era offerto di scattare alcune “foto di coppia” di me e Liam. In questa mi stava baciando la guancia, tenendo le braccia attorno alla mia vita. Sorridendo a me stessa, bloccai il telefono e chiusi gli occhi.

Bzz. Il mio telefono vibrò sotto il cuscino del divano.

Sei una ragazza intelligente Sutton, sicuramente sai che le tue due “migliori amiche” ti stanno mentendo davanti alla tua faccia. -SA

Alzandomi sudando freddo guardai freneticamente per tutta la stanza, in particolare alla finestra principale. Le tende erano chiuse, tuttavia c'era una piccola apertura nel centro. Saltando giù dal divano, mi diressi alla finestra, osservando dalla piccola fessura verso la strada. Era deserta.


Riprendendo il respiro regolare, sentì una sensazione secca in gola. Avvicinandomi alla cucina, accesi le luci e afferrai un bicchiere dalla credenza. Una volta che l'ebbi riempito e ebbi spento la sete, mi sedetti sul bancone di granito, incrociando le braccia al petto. Se questo era uno scherzo, non era affatto divertente. Tutto il mio corpo era ricoperto da pelle d'oca e stavo tremando violentemente. Tutta la casa era avvolta da un silenzio misterioso, gli unici rumori che potevo sentire erano i leggeri respiri delle mie amiche nell'altra stanza.

Un pensiero comparì nella mia testa, come una lampadina. Come faceva questa persona a sapere che c'era qualcosa di sbagliato con le mie amiche? Subito dei brividi mi percorsero la spina dorsale. Chiunque avesse mandato il messaggio, ci aveva guardate per tutta la serata.

_________________


Per una volta nella mia vita, ero pronta e vestita prima delle 8. Il fatto di questa notte mi aveva spaventata a morte, rendendomi impossibile dormire. Come ho afferrato un paio di toast dal tostapane, frugai dentro il cassetto per un coltello per il burro. Avevamo davvero bisogno di dare una pulita al cassetto delle posate.

“Bu!”

Mi voltai di scatto stringendo il coltello e tenendolo davanti a me. Il sollievo prese forma nel mio corpo, era solo mia sorella.

“Woha Sutton, calmati!” Rise, prendendomi il coltello e spostandomi per passare. Respirando fortemente appoggiai una mano sul petto, accostandomi al bancone per un supporto.

“Non. Farlo. Mai. Più.” Sputai tra i respiri, stringendo gli occhi.

“Sutton, stai bene?” Il tono di voce di Alex adesso era più serio.

“Si, si, sto bene.” Scrollai le spalle dirigendomi nel salotto dove le mie amiche si erano appena svegliate.

“Merda che ore sono?” Esclamò Tori, saltando fuori dal suo sacco a pelo. Dall'altra parte, Lola si rigirò nel suo, mezza sveglia, mezza addormentata. Poi borbottò qualcosa che sembrava un “Dove sono?”

Ridacchiando, le lanciai un cuscino in testa. L'impatto fece un rumore strano, che portò Tori a scoppiare in risatine.

“Voi due siete così stronze con me la mattina.” Gemette Lola, sedendosi lentamente mentre si teneva la parte posteriore della testa.

Alzai gli occhi al cielo per tutte e due. “Preparatevi, dobbiamo andare a scuola!”

________________


Odiavo i giorni come questo, a causa delle materie che avevo. Mi maledissi mentre infilavo i quaderni e libri dentro l'armadietto. Avevo inglese alla prima ora. Fondamentalmente io + stanchezza + insegnante che mi odia a morte + un bastardo nuovo ragazzo che mi detesta a sua volta = inferno.

“Sutton, non andrà così male.” Tori mi abbracciò, quasi leggendo i miei pensieri.

“Oh davvero? Tu non hai mai sopportato un'intera ora con Justin e Miss Ryder.” Espirai pensatemente, sbattendo l'armadietto per la frustrazione.

“Non preoccuparti, andremo fuori per un caffè a pranzo, ti farà sentire meglio!” Esclamò Lola, fin troppo entusiasta. “Porca merda, sta arrivando Liam. Sutton Liam sta arrivando!” Sentì i suoi strilli nel mio orecchio. Mi avrebbe spaccato i timpani cazzo.


Liam si avvicinò spavaldamente a noi, lanciando un occhiolino a tutte le ragazze che incontrava.

“Hey Liam!” Lola quasi fece le fusa. Diedi uno sguardo alla 'ma che cazzo' a Tori, ma lei semplicemente lo evitò. Ok, che diavolo stava succedendo? Evidentemente, Lola era più eccitata di vedere il mio ragazzo di quanto lo fossi io. Liam le rivolse un sguardo simpatico, che significa 'stai zitta', e venne più vicino a me. Lasciandomi un veloce bacio sulle labbra si staccò e mi sorrise.

“Hey bellissima” Sussurrò, mentre sentivo Lola e Tori litigare in sottofondo. Qualunque cosa stesse succedendo aveva a che fare con me. Stavano agendo in modo troppo strano.

“Hey!” Sorrisi debolmente, è fantastico cosa un sorriso può nascondere.

“Ti accompagno a lezione se vuoi?” Inclinò la testa, afferando la mia mano. La sua presa era fin troppo forte. La rimossi velocemente.

“Fa niente. Non sono handicappata!” Enfatizzai l'ultima parola e, velocemente, li lascia da soli. Non avevo voglia di affrontare i loro segreti e le loro menzogne in questo momento.

 

Feci irruzione nella classe di inglese, sapendo benissimo che era troppo presto ma sinceramente non mi importava. Preferivo sopportare Miss Ryder e i suoi cazzo di discorsi su come dovrei impegnarmi di più riguardo la mia educazione che essere mentita direttamente in faccia.

“Sutton?” La sua voce era più alta di un'ottava rispetto al solito mentre prendevo posto nel fondo della classe. La ignorai, lasciando la borsa sul pavimento.

“Ti sei presentata per due giorni di fila alla mia lezione, sono impressionata.” Si appoggiò di nuovo alla sedia, che fece rumore sotto di lei. Lasciai perdere il suono e mi concentrai sulle mie unghie.

“Oh cavolo! Sutton in classe prima di me? Non avrei mai pensato che questo sarebbe accaduto!” Esclamò il secchione della scuola, mentre entrava dalla porta. Ma levati quattrocchi.

Alla fine, i miei compagni cominciarono a presentarsi e a prendere posto mentre Miss Ryder parlava a quattrocchi riguardo ai compiti per i crediti extra. Io non li ho mai fatti. Non era già abbastanza i compiti per la scuola normale? Dio. Ero così concentrata a guardarmi le unghie, che non realizzai il fatto che Justin si era seduto accanto a me fino a quando il debole aroma del suo dopobarba invase le mie narici. Profumava stupendamente.

Appoggiai le mani tremanti sul banco, girando la testa lentamente per guardarlo. Ancora una volta, stava indossando la sua giacca di pelle e il cappuccio grigio era alzato, nascondendo la sua faccia. Cominciai a guardarlo da più vicino, notando di nuovo quella cavolo di mascella. Tuttavia, quando guardai più in alto, notai che il suo viso prendeva un colore più scuro vicino al suo occhio. Sicuramente non c'era ieri. Ricordavo come perfetto risultava il suo volto. Spropositatamente, lanciai la penna dalla sua parte del banco, forte abbastanza in modo che cadesse. Automaticamente si chinò e la raccolse per me. Quando si alzò, mi guardò diritto negli occhi e in quel momento lo notai.

Il suo occhio destro era completamente illividito, di un colore viola rispetto all'altro che a sua volta aveva un taglio sotto di esso. Le sue labbra carnose erano spaccate ed aveva uno strappo sul lato. Il mio cuore perse un battito in quanto non mi aveva lanciato un'occhiataccia neanche una volta. In effetti, sembrava completamente vulnerabile quando i suoi occhi nocciola presero contatto con i miei. Poi qualcosa scattò dentro di lui e il suo sguardo freddo ritornò. Spinse la penna verso di me, e si rannicchiò sul bordo della sedia, il più lontano possibile da me. Mise a posto il suo cappuccio e in questo modo non riuscì a vedere più la sua faccia.

“Cosa è successo?” Chiesi sottovoce, tremando.

“Non sono affari tuoi cazzo!” Borbottò, stringendo nuovamente i pugni insieme. Si, il solito Justin era ritornato.

“Chi ti ha fatto questo?” Chiesi con più fiducia, ignorando le sue parole.

“Nessuno.. Sono caduto, okay? Niente di che.” Sibilò da sotto il cappuccio, la sua voce arrabbiata. Se davvero era caduto facendosi quei tipo di lividi, io ero la regina di Inghilterra. In nessun caso avrebbe potuto farsi quei tipo di danni cadendo. Pensava che fossi stupida o cosa?

“Come ti pare. Smetterò di preoccuparmi allora.” Cominciai a mordere il tappo della penna, adesso concentrandomi su Miss Ryder che scriveva l'analisi del capitolo sulla lavagna. Con la coda dell'occhio, giuro di averlo visto trasalire.

Mentre la lezione cominciava ad arrivare ad una fine senza che nessuno di noi due spiccicasse parola all'altro, passai la mano tra i miei capelli quando ebbi finito il mio saggio. Notai che la penna di Justin era sul banco, il suo foglio riempito da una scrittura pulita.

“Vuoi che lo porti a Miss Ryder per te?” Sospirai, il mio tono implicava che non mi importava granchè se mi avesse risposto o meno.

“Va bene.” Mormorò, spingendo il foglio dalla parte del mio banco. Le misi una sopra l'altra e mi alzai goffamente. Mi mossi dietro la sua schiena e stavo per raggiungere la cattedra di Miss Ryder quando sentì una mano fredda afferrare il mio polso. Boccheggiando, mi resi conto che non era nient'altro che Justin che aveva preso contatto fisico con me.

“Intendevi quel che hai detto... quando hai detto che ti preoccupi per me?” Chiese, una leggera confusione nella sua voce.

“Si, mi preoccupo per te. Non credo alla tua stupida storia che sei caduto!” Mi divincolai dalla sua presa, riportando il mio polso al mio fianco.

“Dovresti.”

“Beh non lo faccio.”

“E se qualcuno mi avesse picchiato? Non dovrebbe essere un tuo problema.” Alzò il sopracciglio a me, avvicinandosi a me dalla sua sedia. Rimasi sorpresa dalla sua improvvisa voglia di comunicare con me, visto che eravamo stati in silenzio per tutta la lezione.

“Anche se sei uno stronzo completo, io non credo che le persone dovrebbero essere maltrattate.” Mi strinsi nelle spalle.

“Forse me lo meritavo.”

“Nessuno merita di essere abusato fisicamente.” In altre parole, picchiato a sangue.

I suoi denti bianchi affondarono nel labbro inferiore quando le parole lasciarono la mia bocca. Wow, avevo appena lasciato Mr Bastardo senza parole. Aspettai la sua risposta, ma rimasi delusa quando la campanella suonò e lui scappò senza dire un'altra parola. Lasciando le carte a Miss Ryder, lasciai inglese, ancora una volta confusa.

______________


Decisi a pranzo di fare un salto agli spogliatoi per scusarmi con Liam per il mio comportamento di prima. Avevo ovviamente esagerato, non c'era nessun motivo per cui il mio ragazzo e le mie due migliori amiche potessero avermi mentito, e lasciarmi fuori dal giro. Ci diciamo tutto, non importa cosa. Entrai dentro gli spogliatoi, camminando tra gli armadietti, quando qualcosa mi fece fermare sul posto. Delle voci soffocate riecheggiavano da una parete.

“Liam non puoi respingermi solo adesso!” Liam? Il mio Liam? La voce stridula mi risultava famigliare.

“Si che posso tesoro. Sutton è quella che amo, e tu sei la sua migliore amica. Non possiamo continuare a fare queste cose dietro le sue spalle!” L'altra voce rispose con calma. Cazzo. Era Liam.

Mi sentivo letteralmente come se il mio mondo stesse cadendo a pezzi.

“Non puoi usarmi semplicemente per il sesso, solo perchè Sutton non soddisfa questo tuo bisogno, non significa che posso essere solo la tua puttana.”

E questo fu il colpo di grazia, la voce apparteneva ad una delle mie 'migliori amiche', Lola.

“Quindi quello che vuoi dire è che vuoi una relazione?”

“Questo è quello che sto esattamente dicendo. Io ti amo Liam.”

Sentivo il mio cuore spezzarsi, ma dovevo continuare ad ascoltare.

“Ma.. io amo Sutton.” Rispose, sentì i suoi passi farsi sempre più vicini, così mi nascosi dietro alcuni armadietti continuando a seguire ogni singola parola.

“La ami così tanto che hai deciso di frequentarti con me dietro le sue spalle?” Lola ridacchiò, prima di continuare. “Dai Liam, ammettilo. Sei con lei solo per apparenza. Ha soldi, tu hai soldi. Siete la coppia popolare che tutti vorrebbero essere. Se tu lasci Sutton tutto questo scomparirebbe!”

“Ok!” Liam urlò frustrato. “Si, sono innamorato di te e non di Sutton! Ma io ho bisogno di lei, ho bisogno che mi tenga in rilevanza. Se non ho lei, cosa ho?”

Non potevo sopportare di ascoltare altro. Scappai dallo spogliatoio il più velocemente possibile le mie gambe permettevano.


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hello guysss! ecco qua il nuovo capitolo... cosa ne pensate di Liam? e di Justin? cosa pensate che farà Sutton per vendicarsi?
fatemelo sapere lasciando delle recensioni, quando ne riceverò QUATTRO allora posterò il prossimo :)
grazie, un bacione! 

 
ps. fduisjcsxkmmdanskcxsxdsfjqdok quanto è bello?

 

  
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