Capitolo 3
L'ufficio verso l'ora di pranzo era
gia sistemato. Sembrava così diverso dalla sala d'attesa che
lei ogni mattina occupava. Una cosa che la mandò in bestia,
era la sua scrivania DENTRO l'ufficio di lui.
Per quale nobile
causa doveva lavorare a stretto contatto con lui!?
In quel modo,
per il poco di tempo libero, non poteva concedersi una pausa o
mangiare di nascosto.
-Una promozione...-Così aveva detto
Shanks, ma per lei sapeva più di punizione. La punizione
divina e il Dio all'interno dell'edificio era Roronoa.
Ringhiò
sommessamente iniziando ad addobbare il suo posto di lavoro.
Il
computer che era sulla scrivania era nuovo di zecca, avanzato e
sicuramente con un ottimo sistema operativo. Posò la scatola
contente i suoi effetti e tolse tutti i suoi ninnoli preferiti.
Il
suo porta penne stravagante, un libro romantico che stava leggendo
che pensò bene di infilare nel cassetto, un pupazzo a forma di
panda e un piccolo vasetto con un fiore finto che si muoveva grazie
ai raggi del sole.
Tutto, anche così le sembrava cupo.
Estrasse il porta foto raffigurante lei e il suo gatto attorniati
dagli alberi di mandarini del suo vecchio giardino.
La sua vita
non poteva essere cambiata in modo tanto brusco e tanto
deprimente.
-Sono a casa-Mormorò non si sa bene a chi
appena chiuse la porta.
La sua gatta le corse subito incontro
strusciandosi contro le sue gambe. Sicuramente voleva mangiare e lo
voleva subito.
-Si...- Stanca, appese il cappotto e prese il
barattolo del cibo per gatti andando ad aprirlo nella ciotola. Coco
si precipitò affamata a divorare il suo pasto.
-Almeno tu
sei felice...- Scrollò le spalle e cercò qualcosa per
lei nel frigo. Niente. Prese il telefono e digitò il numero
del ragazzo della pizza. Era una sua abitudine e non aveva voglia di
prepararsi qualcosa. Voleva godersi la serata e dimenticare quello
che era successo in ufficio e il pranzo con Robin e quella
là...Tashigi. Non faceva altro che dirle quanto era fortunata
mentre in realtà rosicava perchè Roronoa l'aveva
rifiutata.
Accese la tv in soggiorno e rimase basita nel vedere
che il notiziario riportava la notizia della sua azienda. Parlava di
Roronoa e dei suoi due capi che felici, rilasciavano
interviste.
Pensò bene di cambiare canale e imprecò
quando anche questo, faceva vedere la stessa notizia, stessa cosa per
altri sette canali.
-Va bene-Lasciò cadere il telecomando e
si avviò verso la sua teca dei dvd. Ne prese uno a caso a lo
inserì, felice nel non sentire parlare ancora di
Roronoa.
-Consegna pizze-Una voce alla porta la fece rilassare
ancor di più. Era affamata.
-Sto arrivando-Prese il
borsello e tolse il chiavistello.-Quanto le devo?-Mormorò
distratta aprendo il portafogli.
-Mangi davvero tutta questa roba
da sola?- Si raggelò. Lentamente alzò gli occhi e trovò
la persona che più odiava.
-CHE CAZZO CI FAI QUI!?-Esplose
rossa in volto incredula di vedere Roronoa con in mano le pizze.
-è
così che ci si rivolge al proprio capo?-Le rivolse un sorriso
ed entrò dentro chiudendo la porta.-è quindi è
qui che vivi.-
-Ripeto, cosa vuoi!?-Stentava a crederci, cosa
diamine voleva?
-Ti spiegherò-Posò le pizze sopra al
tavolino in salotto, togliendosi poi il giubbotto.-Ma adesso
mangiamo.-
-Mangiamo?-Ripetè confusa-Noi?-
-Certo-Si
mise a sedere sul divano guardando la tv. Aprì uno dei due
scatoloni e scelse la pizza margherita.
-HEY!- Ringhiò
piantando i piedi a terra-Io non ti ho invitato!-Sentì la bile
salirle alle stelle-ESCI DA CASA MIA!-
-Sei sempre così
scontrosa e incazzata o è perchè sei in quel
periodo?-Addentò un pezzo-Che razza di film è?- Un
verso strozzato uscì dalla bocca di Nami. Prese il telecomando
e fermò il video.
-Adesso tu mi dici che cosa ci fai a casa
mia, perchè sei seduto sul divano e perchè stai
mangiando la mia cena!-Dando un ulteriore morso, Roronoa si leccò
le labbra.
-Va bene-Si arrese.-Ho bisogno di un posto dove stare e
non avevo altre idee-Fissò il suo volto-Contenta?- Nami rimase
di sasso.
Se era contenta!? Non voleva estranei a casa sua e non
voleva certo che quell'arrogante stesse sotto il suo stesso
tetto.
-COSA!?-
-Hai capito bene!- Finì il pezzo.-Starò
da te, non so per quanto, ma ci starò.-Indicò la
porta-Domani sera i miei uomini porteranno i miei effetti.-Si leccò
le dita.
-E io...pensi che te lo lasci fare!?-Domandò
sconcertata.
-Hai una camera degli ospiti no?-
-NO CHE NON CE
L'HO!- Si tenne la testa-Non ti voglio qua! Stai invadendo la mia
privacy!-
-Ti pagherò l'affitto-Mise in chiaro prendendo
una altra fetta-Le bollette e altre stronzate che chiedono ai
poveracci come te. -
-Poveraccia io!?-
-Oltre a questo,
provvederò alla cena io personalmente e ti scorterò a
lavoro-Rise-Che ne pensi? Verrai trattata da regina.-
Rimase
ammutolita. Cazzo se era arrogante, chi si credeva di essere
Paperone?
-Penso che farai meglio ad alzare il tuo culo e
sloggiare, altrimenti chiamo la polizia.-Lo vide sbuffare e alzarsi
in piedi raggiungendola.
-Pensi che la polizia mi
arresterebbe?-rise sguaiato-A me? Roronoa in persona?-Con un
ulteriore passo si trovò a poca distanza da lei.-Io non penso
che succederà sai?-
-Cosa te lo fa credere?- arretrò,
cercando di tenere le distanze tra di loro.
-Molte cose, ma io ti
do la mia parola che starò qua da te e non penso che tu dopo
questo, possa cercare di scacciarmi via.-La inchiodò al muro
impedendole di scappare.
-Dopo questo cosa!?-Si ritrovò con
le spalle e i movimenti bloccati. Sussultò nel sentire la sua
mano prenderle il mento e alzarlo.
-Questo-Famelico calò
sulle sue labbra unendole alla sua, in un bacio che non aveva niente
di casto. Impiegò qualche secondo Nami per accorgersi di cosa
stava succedendo e con forza, cercò di spintonarlo via. Un
flash la accecò e subito dopo, riprese a respirare.
L'osservò
allontanarsi e visionare un oggetto. Sgranò gli occhi appena
si rese conto di cosa si trattava.
Un immagine le comparve davanti
assieme all'apparecchio e sbiancò.
Lei e Roronoa, stretti
l'uno sull'altro in un bacio che sembrava passionale e
sensuale.
-NO!-
-Oh si-Ridacchiò leccandosi le
labbra-Pensa se i giornalisti mettessero le mani su quest'immagine!-
Non volle pensarci... sarebbe stato il natale di tutti i giornali di
pettegolezzi.
-RAZZA DI BASTARDO!-Gli urlò contro.
-Tu
mi ospiterai-La sfidò-Ho appena inviato questa foto al mio
agente.-Assottigliò gli occhi-Dimmi di no e do l'ordine di
spedirla...- Ingoiò a vuoto Nami non appena Roronoa tornò
sul divano a mangiare.
Quell'uomo sarebbe stato la sua rovina.
Se anche tu sei stanco dei soliti siti democratici per ogni coppia di One piece… Se anche tu sei in fuga dalla devastazione yaoista… Se anche tu cerchi disperatamente un’oasi di solo zonamismo… Se anche tu vuoi uno spazio tutto tuo per delirare in stile verde e arancione… Se anche tu sei un’adepta dell’eretta via della quarta spada… Se anche tu sogni di essere una navigatrice tirchia e ladra, che spesso e volentieri finisce a letto con uno spadaccino buzzurro e ben dotato… Se anche tu deliri al solo pensiero di leggere una FF zonami… … benvenuto, hai le carte in regola per iscriverti al Midori Mikan!!!!!