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Autore: Kristal Heart    06/06/2013    1 recensioni
La gelosia, a volte, porta a compiere azioni di cui ci si pente il giorno successivo. Perché si arriva ad agire in tale maniera? Nessuno può spiegarlo con certezza. Ma a volte, tale gelosia, può diventare mortale.
Genere: Drammatico, Malinconico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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*Angolino dell'autrice*
Bene, premetto che questa cosa forse non avrà nemmeno un senso. Ah, ed è la prima volta che scrivo qualcosa di Het. E la seconda che scrivo qualcosa di questo genere, ma è da parecchio che non lo faccio, forse quasi un anno, ed ho voluto ricominciare con "questo". Chiedo scusa a chiunque leggerà. Potrà non piacere a causa del mio scrivere non "abile" quanto quello di altri autori ed autrici di questo fandom.
Per chi volesse leggere, di seguito comincia la one shot.
Bye Bye.





 Non ne posso più.

Perché? Perché queste persone devono starti così vicino?

Perché ci sono così tanti ragazzi?

Perché sono così dannatamente geloso?

 

Tu, tu parli tranquilla.

Perché? Perché non pensi a me?

Perché parli con loro e non con me?

 

Sento vivida la tua assenza al mio fianco.

Ti voglio vicina. Vieni, ti prego.

O dovrei un po' della tua attenzione con la forza?

 

Finalmente, finalmente hai smesso di parlare con loro.

Finalmente ti stai avvicinando a me.

 

«Chi erano quelli?»

«Semplicemente alcune persone del mio stesso corso, nessuno di importante comunque. Puoi stare tranquillo!»

Mi sorridi dolcemente.

Perché il tuo dolce sorriso mi calma all'istante?

Perché devo essere così innamorato di te?

 

Perché devi essere così bella?

Non vale, tu devi essere guardata solo da me. Solo ed esclusivamente da me.

Perché questo? Tu sei solo mia.

 

«Amore, qualche problema?»

«Solo gelosia. Solo quello.»

«Oh, capisco...»

 

Non è giusto che anche altri ti guardino... Cosa posso fare?

Il tuo viso è troppo dolce. Attira troppi sguardi indiscreti.

E se...?

E se provassi a fare qualcosa?

E se provassi a far sì che solo io la possa guardare con gli occhi dell'amore?

 

«Vieni da me?»

«Come mai quest'idea?»

«Volevo che passassimo un pomeriggio assieme, magari guardando qualche film. Non ti va?»

«Ovvio che si, mi va!»

 

~

«Siediti, e chiudi gli occhi.»

«Perché devo chiudere gli occhi?»

«Sorpresa ~ »

 

È il momento giusto.

Mi alzo e prendo il taglierino che nascondo sempre sotto al divano.

 

«Amore, ti fidi di me?»

«Uhm... Direi di si.»

«Sentirai un po' di male, ma tu continua a tenere gli occhi chiusi.»

«P-Perché male...?»

«Tu fidati di me. Okay? E dimmi che mi ami.»

«O-Okay... Ti amo.»

 

Prendo coraggio e affondo col taglierino sulle sue guance paffute.

Lei urla. Ma tiene gli occhi chiusi.

 

Allora scendo fino alla bocca, contornandola.

Fino ad arrivare sotto l'orecchio.

Soddisfatto dal mio capolavoro, sorrido e poso l'attrezzo.

 

«Puoi anche guardare.»

Ma niente, lei continua ad urlare.

 

«Amore? Dai, apri gli occhi.»

Ed è allora che finalmente li apre. Non perde tempo, si alza e corre subito in bagno, forse per guardarsi allo specchio. Che ragazza vanitosa.

 

La sento urlare ancora più forte.

 

«Amore, ti piace il tuo nuovo aspetto? Io lo adoro!»

«Sei un mostro! Un dannato mostro! Cosa mi hai fatto?!»

Le vado incontro nel mezzo del corridoio, la vedo piangere.

Non è forse soddisfatta?

«Ma se sei stupenda!»

«Sono orrenda! E fa male! MALE!»

 

Cammina per altri due o tre passi prima di accasciarsi a terra.

Perché fa così? Ed io... che volevo che potesse essere guarda solo da me. Perché non lo riesce a capire?

 

«Chiama... un ambulanza...»

Flebilmente mi parla.

Perché accontentarla dopo che non ha apprezzato un mio gesto fatto con amore? Evidentemente lei non mi ama veramente.

«Scordatelo. Per quel che mi importa, per me puoi anche andarci con le tue stesse gambe.»

 

Pigramente cammino verso il divano e mi ci siedo.

«Alzati e vai con le tue stesse gambe, a meno che tu non voglia morire.»

 

Con un enorme sforzo, e cedendo parecchie volte, riesce a mettersi in piedi e camminare.

Ammetto che un po' mi fa pena.

Ma nemmeno mi guarda in faccia, cosa dovrei fare?

 

Esce e chiude la porta lentamente.

 

 

~

Il giornale di oggi recitava a caratteri cubitali “Ragazza sfigurata ritrovata morta all'ingresso dell'ospedale”.

Non sapevo che sarebbe successo...

“Non ci sono ancora dei sospettati. Si dice che fosse amata ed apprezzata da tutti. E, di conseguenza, non si può capire il motivo dell'omicidio.”

 

Cosa dovrei fare ora?

Cosa dovrei pensare adesso?

Cosa?

Mi manca.

La voglio al mio fianco. Perché ho fatto una cosa del genere?

Per la mia gelosia. Certo. Ma se non fosse così, ora lei sarebbe ancora vicino a me. Ed ora staremmo scherzando, staremmo facendoci il solletico oppure prendendo un gelato in piazza.

 

Perché?

   
 
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