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Autore: Shin83    06/06/2013    2 recensioni
Raccolta di shottine AU per la terza Seblaine Week secondo i seguenti prompt:
1. College
2. Tv Show
3. Living Together
4. Free Day
5. McKinley
6. Being Famous
7. Dalton
Enjoy!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Destinazione Disneyworld
 


Violet e Robbie compivano gli anni a distanza di due mesi, lei a maggio e lui a luglio.
Papà Seb e papino Blaine avevano dunque deciso di festeggiare i loro rispettivi decimo e settimo compleanno a giugno, a metà strada.
 
Un sabato mattina ai piedi dei loro letti fecero trovare loro due zainetti: quello delle Principesse Disney a Violet e quello di Cars a Robbie.
Il bimbo si destò per primo e guardò lo zaino perplesso. Lo prese e andò in camera della sorella per svegliarla.
“Violet, Violet! Sveglia! Guarda! Papà e papino vogliono mandarci di nuovo a scuola, e di sabato!” disse il piccolo, scuotendola. Una volta che lei si stropicciò gli occhi, lui le mostrò il suo zainetto e le indicò quello rosa che stava sul suo letto.
“Uffi, ma io non ci voglio tornare a scuola, è appena finita!” rispose la bambina imbronciata con un ricciolo scuro che le ricadeva sulla fronte. “Andiamo da loro a dire che non ci andiamo!” propose a quel punto prendendo la sua borsa e ottenendo l’approvazione del fratello.
I due bambini corsero verso la stanza dei genitori, che facevano finta di dormire; Blaine si era alzato presto per sistemare le borse nelle loro camerette ed era tornato subito a letto, sicuro che non appena svegli sarebbero andati a chiedere spiegazioni, esattamente come stava succedendo.
“Papà, papà! Papino!” Urlarono durante la loro irruzione in camera, arrampicandosi sul letto per svegliarli.
“Noi a scuola non ci andiamo!” esordì un imbronciato Robbie. Sebastian e Blaine finsero degli sbadigli e si girarono verso i figli.
“Cos’è successo? Cos’è questo baccano di prima mattina?” chiese Sebastian.
“Papà! Abbiamo trovato questi zaini sul letto, ma la scuola è finita! Perché ci fate andare ancora?” domandò delusa Violet.
“E chi ha detto che dovete andare a scuola?” Sebastian sghignazzò divertito facendo l’occhiolino al marito.
“Guardate dentro le borse,” concluse Blaine ricambiando lo sguardo.
I bambini obbedirono e aprirono gli zainetti, trovando al loro interno una borraccia, un lunch box della Sirenetta lei e di Toy Story lui, accompagnati da un diadema luccicante e un peluche di Nemo.
Erano già tutti entusiasti, quando Sebastian disse: “Guardate bene a non lasciarci dentro niente, mi raccomando.” I bambini quindi, frugarono meglio, fino a che non trovarono due buste.
“E questa che cos’è?” chiese confuso Robbie, spostandosi con un gesto veloce la frangetta bionda dalla fronte.
“Apri, no?” rispose Blaine, che già sorrideva pregustando la reazione dei figli.
Robbie e Violet aprirono le buste con cautela; quando tirarono fuori il contenuto e si resero conto che c’erano dei biglietti per Disneyworld, non credettero ai loro occhi, iniziarono a strillare e a saltare sul letto come due matti. Dopo il primo sfogo si buttarono al collo dei genitori, Violet addosso a Sebastian e Robbie su Blaine. Lei addirittura iniziò a piangere per la troppa gioia.
“Ehi, cucciola, basta lacrime, su!” Le disse Sebastian asciugandole le guance con una mano senza smettere di ridacchiare.
“Papino io voglio salire sullo Space Mountain cinque volte!” dichiarò fiero Robbie gonfiando il petto.
“Vacci piano, campione! Dobbiamo prima vedere se sei abbastanza alto per salirci!” frenò gli entusiasmi Blaine scompigliandogli i capelli biondi.
“Io invece voglio entrare nel Castello di Cenerentola e andare sott’acqua nella casa di Ariel!” esclamò Violet, battendo le mani.
“Faremo tutto quello che volete, non vi preoccupate!” sorrise Sebastian. “Ora però, tutti giù dal letto che vostro padre va a preparare la colazione. Si parte venerdì prossimo, quindi avrete tutta la settimana per decidere cosa volete fare, forza, sciò!”
 

***


La settimana passò molto in fretta, i bambini non parlarono d’altro per tutto il tempo e Blaine e Sebastian non potevano essere più felici di vedere i figli così elettrizzati, avevano scelto decisamente il regalo di compleanno più bello che i bimbi potessero desiderare.
 
Il volo di due ore e mezza Cleveland-Orlando fu un continuo chiacchierare dei due bambini su cosa avrebbero fatto quando avrebbero incontrato Belle, Topolino o Pluto.
 
Blaine aveva prenotato una suite a tema Re Leone, per non scontentare nessuno dei due: scegliere tra quella della Sirenetta e di Cars voleva dire fare un torto ad uno dei due. Inoltre, lui adorava Timon e Pumbaa, quindi la scelta è stata dettata sicuramente dal cuore; era entusiasta quasi quanto i figli di quella gita.
Quando entrarono nella stanza padre e figli stavano letteralmente per svenire: era tutto coloratissimo e sembrava di stare in una giungla vera. I mobili erano rivestiti da un disegno a trama “legnosa”, c’era un piccolo salottino con tanto di divano e pouff a mo’ di tronco, c’era anche un tavolo per pranzare con tanto di sedie verdi a forma di foglia. I letti erano giganteschi, ogni copriletto era coloratissimo e aveva raffigurato un personaggio del cartone e le abat-jour erano a forma di fiori tropicali. Nella stanza di Blaine e Sebastian c’era anche un favoloso televisore al plasma. Per non parlare del bagno dei  bambini che aveva la tenda della doccia con stampato sopra Pumbaa. Inoltre il pavimento era tutto decorato da fiori e piante, come se fosse un vero prato della giungla.
Una volta rinfrescati, uscirono a fare una passeggiata su Main Street, dove di lì a poco sarebbe passata la quotidiana sfilata della banda musicale e poi fu tempo di andare a cena al Cinderella’s Royal Table.
La prima cena era stata scelta per Violet, essendo la più grande. Robbie, ovviamente, fu irrequieto tutto il tempo e i due padri fecero fatica a tenerlo a bada, ma alla fine riuscirono a godersi la prima serata a Disneyworld senza particolari drammi.
 
La giornata clou fu decisamente il sabato: Robbie insistette, come aveva già preannunciato, ad andare sullo Space Mountain. Per sua fortuna aveva ereditato i geni del suo genitore più alto, quindi non fu un problema per lui entrare, nonostante come età fosse piuttosto piccolo. Sebastian dunque fu costretto a salirci cinque volte di fila, visto che il bambino non aveva intenzione di cambiare attrazione e Blaine non intendeva salire quell’affare che l’avrebbe sicuramente fatto star male. Sebastian lo ringraziò mentalmente quando si offrì di portare Violet a farsi truccare da principessa in un Beauty Store lì vicino.
Come promesso, visitarono il castello di Cenerentola e poi, tutti e quattro, andarono nel mondo di Ariel, una fantastica attrazione dove era stato ricostruito il fondale marino, con tanto di Flounder e Sebastian.
“Guarda, papà, ci sei anche tu!” Robbie lo tirò dai pantaloni per mostrargli l’amico della Sirenetta che aveva il suo stesso nome.
“Teppista, non sono io! Si chiama come me, ma io sono molto più simpatico di lui.” Lo rimproverò l’uomo ridacchiando.
“Sì, ma sei un poco rompiscatole come lui. Dici sempre a papino come deve fare le cose.” Dichiarò candidamente il figlio. Nel sentire quelle affermazioni, Blaine scoppiò a ridere, seguito a ruota da Violet. Nonostante fosse ferito nell’orgoglio, Sebastian non riuscì a tener loro il muso.
Per pranzo andarono a mangiare al ristorante di Tony, proprio quello di Lilli e il Vagabondo, ordine obbligatorio, spaghetti e polpette. Inutile dire che a fine pasto erano tutti e quattro ricoperti di ragù.
Nell’immediato primo pomeriggio, seguirono alcune escursioni tranquille, per non mettere troppo sotto sopra lo stomaco, e lo shopping fu una delle tappe doverose. In uno dei negozi, trovarono i cerchietti con le orecchie di Topolino, e i bimbi costrinsero i genitori a comprarle per tutti e quattro, e soprattutto ad indossarle. Blaine non si oppose minimamente alla decisione, Sebastian, come al solito suo, fece un po’ di storie, ma si fece convincere dagli sguardi supplichevoli dei suoi figli.
Più tardi, Robbie trascinò Sebastian ad accompagnarlo sulle montagne russe di Buzz Lightyear e sul Big Thunder Railroad, mentre Violet e Blaine andarono alla Enchanted Tiki Room e sulle tazze rotanti di Alice.
La sera cenarono in onore di Robbie al Tomorrowland Terrace, dove fecero una scorpacciata di macaroni&cheese.
Ma la giornata finì soltanto dopo aver assistito allo spettacolo di fuochi pirotecnici. Robbie era stremato e supplicò Sebastian di prenderlo in braccio, e gli si addormentò con la testa sulle spalle esattamente un minuto e mezzo dopo.
Dopo aver messo i bimbi a letto, Blaine e Sebastian riuscirono finalmente a rilassarsi e a respirare, sdraiati sfiniti sul letto dopo l’intensa giornata appena trascorsa.
Ad un certo punto Blaine si voltò verso il marito e lo guardò amorevole. “Grazie.”
Sebastian si mise su un fianco e gli sorrise, rimanendo in silenzio.
“Non potevi far regalo migliore ai bimbi,” Continuò allora Blaine.
“E anche a te…” aggiunse Sebastian mordendosi il labbro. “Lo so che ti stai divertendo come un pazzo, quanto e forse anche più di loro, Killer,” Lo prese in giro.
“Ma smettila, non è vero!” Blaine provò a fare l’offeso dandogli uno schiaffetto sulla spalla, ma non ci riuscì troppo bene.
“Se, come no, ti conosco.” E gli fece la linguaccia, per poi farsi abbracciare dal marito e addormentarsi dopo poco.
 

La mattina seguente, complice anche una splendida giornata, Robbie si mise in testa che dovevano fare i “giochi con l’acqua” tutti quanti assieme. Le proteste di Sebastian finirono nel vuoto e la famigliola fece un giro prima sulla Casey Jr. Splash 'N' Soak Station e poi sulla Splash Mountain. Ovviamente ne uscirono completamente fradici dalla testa i piedi. Dopo una corsa veloce in stanza a darsi una sistemata, proseguì il giro tra le attrazioni: il giro su Dumbo, la casa stregata, la crociera nella giungla e tutto il resto.
Non mancarono le foto coi personaggi sparsi per il parco: Topolino, Minnie, Paperino, Pluto, Woody, Biancaneve, Stitch, La Bella Addormentata e Filippo, la Bestia e tantissimi altri. Ma il momento della partenza arrivò troppo presto, i bambini avevano ancora tantissima adrenalina in corpo e anche il volo di ritorno fu due ore e mezza di chiacchiericcio felice.

Dopo aver fatto la doccia e messi i nuovi pigiamini, Robbie insistette per dormire nel letto di sua sorella e volle i entrambi genitori con loro fino a quando non si fossero addormentati. Fratello e sorella si appisolarono felici abbracciati tra le lenzuola delle principesse, non prima di aver appurato di avere i papà migliori del mondo. 

 


Buon Free Day!
Ho approfittato di ben due prompt scartati per tirare giù la shot di oggi (che è venuta, stranamente, un po' più lunga delle altre), sicuramente avrei potuto fare di meglio, ma la mia scarsissima ispirazione di questi giorni abbinata alla mia pigrizia immonda non mi hanno lasciato scampo.
Detto ciò, vi presento Violet e Robert, detto Robbie, i figli di casa Anderson Smythe. Io mi sono già innamorata di loro ed è inutile ribadirvi quanto amo i Daddies!Seblaine (chissà di chi è la colpa o il merito??? :-P) e cosa darei per farmi adottare da loro.
Da qualche indizio lasciato, spero di avervi fatto capire chi è figlio di chi. (E poi immaginatevi, pensando alla shot di ieri, una stanza viola per Violet... Meno male che Sebastian vince sempre!)

Sempre doveroso il ringraziamento alla mia splendida beta IrishMarti, quella santa donna. <3

A domani, col McKinley!

Ps: esiste davvero la suite del Re Leone a Disneyworld!
  
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