Romeo and Juliet.
 
 
“mettiti in quella testa che tu sei la sua Giulietta, e lui il tuo Romeo. Quel ragazzo è perfetto, e lo sei pure tu. Continua a sorriderti per i corridoi della scuola, ma tu visto che sei cretina non capisci che dovresti andare da lui e parlarci magari. Sei una testa di cazzo.”
“Adesso non metterti a sparare cazzate Adele, io Giulietta? Fatti visitare dai.”
“stai zitta che potrei seriamente farti del male ragazza. Credimi. Domani se non ci vai tu da lui ti ci mando io a pedate nel culo.”
“Sei molto gentile, sai?”
“Senti, mi stai rompendo le balle. Domani tu devi parlare con quel ragazzo altrimenti ti ammazzo! Ci vai a dietro da un anno e mezzo e sei ancora qui. Porca troia ma datti una mossa!”
“E se fosse già impegnato? Non sai quante volte ci ho pensato. È seriamente troppo perfetto per essere single, con quei capelli biondi, quei due occhi blu perfetti e con quel sorriso lucente. E comunque, non potresti aiutarmi tu? Stai assieme a Liam, e Niall è il suo migliore amico e…”
“NON CI PENSO NEANCHE. Devi arrangiarti da sola, perché io mi sono arrangiata con Liam, e soprattutto perché devi prendere un po’ di fiducia in te stessa. Hope, sei bellissima, perfetta, e se anche hai dei chili in più sei perfetta lo stesso. Hai un carattere fantastico e un sorriso meraviglioso. Svegliati e renditi conto che sei meravigliosa. E soprattutto datti una mossa con Niall. Vi sarete parlati si e no due volte. So quanto lo ami. E no, non è impegnato, lo so per certo. Sono sicura che lui sta aspettando te.”
 
Abbracciai di colpo Adele  e la ringraziai tantissimo. Se non fosse per lei io sarei ancora chiusa in casa ad ascoltare musica deprimente tutto il giorno, maledicendomi di essermi innamorata di Niall James Horan. Lei è la mia migliore amica, ed è assolutamente perfetta.
 
“ehi, io vado, e domani sai quello che devi fare! Altrimenti io ti maledico sul serio ragazza. È una promessa questa eh! Ciao, a domani Hope.” “a domani, Adele, ti voglio bene anche io eh! HAHA.”lei mi sorrise e successivamente uscì da casa mia. Erano le sei del pomeriggio e non avevo la più pallida idea di cosa fare. Salii in camera, presi l’ipod e le cuffie, me le infilai ed uscii di casa. Avevo proprio voglia di una bella camminata. Riproduzione casuale. Love Story – Taylor Swift.Ci rimasi un po’ male, ma feci finta di niente e continuai a camminare. Non sapevo bene dove andare, camminavo senza meta. Alzai un attimo lo sguardo al cielo, per guardarlo, finchè non mi sentii qualcuno piombare addosso e poco dopo mi trovai per terra. Chiusi gli occhi istintivamente. L’ipod e le cuffie non li avevo più, oh bene duecento euro andati nel cesso. Riaprii gli occhi e me ne trovai due celesti puntati nei miei. Ci misi due secondi a collegare. Niall mi era caduto addosso.
 
“Hope, tutto bene?” mi chiese subito lui. “si, cioè no, boh…si. Tutto bene. E tu?” “io tutto bene, tranquilla.” Mi disse lui sorridendomi e aiutandomi ad alzarmi. Vidi che si richinò e raccolse il mio ipod con le cuffiette da terra, me lo porse ed io lo guardai. Avevo un segno sullo schermo, ma non me ne importava niente.
 
“Oddio mi dispiace tantissimo, scusami. Ma che testa avevo? Ah, te lo ripago.” “N..No, non ce n’è bisogno, sono io che avevo la testa alzata e non guardavo dove stavo andando. Non preoccuparti. Beh, ciao, a domani Niall.” Dissi io, rossissima in faccia. Avevo le guance che andavano quasi a fuoco. Mi sentivo una scema.“A domani Hope, scusami ancora.” mi rispose lui con quel suo sorriso perfetto e le guance un po’ arrossate. Era bellissimo.
 
Lo salutai nuovamente con lo mano e corsi a casa. Mi fiondai in camera mia, salutando mamma e papà dicendo loro che non avevo fame (anche se erano solo le sei e mezza) e chiamai Adele. Le raccontai tutto. Restammo al telefono per due ore e mezza.
 
“Emerita testa di cazzo che non sei altro! Ma potevi parlarci anche un po’ di più eh! Non cambierai mai, Hope. Domani se non ci parli io ti ammazzo. Porco cane, ti ammazzo. Ti ammazzo.”
 
“STAI CALMA. Tu non hai idea di quanto sia stato difficile per me. Avevo le guance rossissime e mi sentivo un’idiota, come una ragazzina di undici anni alle prese con la prima cotta. Sono un’idiota. Domani ci parlo, ma devi comunque aiutarmi. Ti prego Adele. Per favore.”
 
“Invitalo a mangiare una pizza. Dai Hope, dai che io vi voglio vedere insieme. Voglio vederti felice per davvero. So che Niall è l’unico che potrebbe aiutarti davvero. Potrebbe aiutarti a farti capire quanto sei perfetta, potrebbe renderti felice. È il ragazzo perfetto per te, e tu sei perfetta per lui. Credimi, che io lo so. dai, ora dormi bene, che domani vediamo cosa fare, notte bella.”
 
“Notte lels, grazie.”
 
Attaccai il telefono, mi misi il pigiama, mi stesi sul letto e mi addormentai subito, pensando a quello che sarebbe potuto succedere il giorno seguente, ma quello che pensavo non era neanche la minima parte di quello che successe.
 
 
 
 
Il giorno seguente.
 
Mi alzai dal letto senza che nessuno mi chiamasse e mi preparai in pochissimo tempo. (gli altri giorni ci mettevo tipo un’ora a prepararmi, perché avevo sempre sonno e non sapevo mai cosa mettermi)
Dovevo parlare con Niall, ma non oziai nel vestire e nemmeno nel trucco. Optai per una maglietta verde, una camicia a quadri blue  bianchi sopra, jeans e vans verdi, le mie preferite. Andai in bagno, mi spazzolai i capelli, mi misi un filo di matita e mi lavai i denti.
Uscii dal bagno e scesi in cucina. Salutai i miei ed uscii per andare a scuola a piedi con Adele, che mi stava già aspettando fuori di casa.
 
“Buongiorno, pronta per dopo?” “Farò una figura di merda. Perché ne ho fatta una piccola con lui ieri vero? Adele, io sto a casa.” “No, io ti uccido. Ragazza, tu vieni a scuola a costo che debba portarti in braccio. Non la scampi stavolta.”  “Ok, ci ho provato, ma sei irremovibile. Pronta? Si, sono pronta per la mia figura di merda con il ragazzo di cui sono innamorata.” Ricevetti un colpetto sulla spalla da parte di Adele ed io le feci una smorfia, lei sorrise ed andammo verso la scuola.
 
“Dai, eccolo la. vai.” “All’intervallo ci parlo. E non rompere. Ci parlo all’intervallo.” “Ok. Tu salutami Liam che io vado in classe, a dopo babe.” “Sei idiota. A dopo dura.”
 
Adele e la sua solita gentilezza. Ma forse, aveva ragione, però non ce la facevo, era più forte di me. Andai verso la mia classe ed entrai, mi sedetti, salutai alcuni miei compagni ed aspettai. Arrivò Adele con un mega sorriso. “Mi ha chiesto come stavi per ieri. E mi ha detto che dopo ha i soldi per il tuo iPod.” “Ha chiesto…di me?”chiesi io incredula, con le guance che iniziavano a tingersi di rosso, le sentivo scottare. Adele mi fece un segno di approvazione con il capo perché era entrata la professoressa di tedesco. Mio dio quanto odio quella donna. La salutammo ed iniziammo la lezione. Passarono veloci (forse troppo) le tre ore che precedevano l’intervallo. Io ed Adele uscimmo dalla classe. Sulla porta c’era Liam, lo salutai. “Ehi Hope, ciao. Come va? Ah, Niall è in giardino, mi ha detto che ti deve dare i soldi per l’iPod, ma non penso che entri, quindi vai pure da lui dai.” mi disse Liam, in modo dolce. Sorrisi e mi agitai, guardai Adele e la salutai, decisa di andare a parlare con Niall. Uscii in giardino e non lo vidi. Stavo per rientrare quando sentii uno strimpellio di corde di una chitarra, ed una voce bellissima che cantava un pezzo di una canzone che non avevo mai sentito prima. Mi avvicinai in direzione del suono, e vidi Niall seduto su una panchina del retro della scuola con una chitarra in mano. Mi avvicinai ancora di più, sentendo il cuore che andava sempre più forte ogni passo che facevo. Mi appoggiai al muro ed ascoltai quella voce, la sua voce. Che voce perfetta che aveva. Mi feci coraggio e mi avvicinai ancora di più, posizionandomi al lato della panchina. Ero rossissima in faccia, come al solito. Niall appena si accorse della mia presenza smise di suonare e cantire, girò la testa verso di me, puntando i suoi occhi azzurri nei miei, per poi sorridermi. Deglutii ed iniziai a parlare.
 
“Non sapevo che suoni. Sei bravo, davvero. Ed hai una voce meravigliosa. Complimenti, sul serio. Sei bravissimo. Che canzone stai cantando?” “Una che ho scritto io.” “Scrivi? Wow. Sei.. boh. Non so descriverti Niall. Mi fai sentire il ritornello di questa canzone?” “Si, certo, siediti pure.”
 
‘under the lights tonight, you turn around, and you stole my heart, with just one look. When I saw your face, I fel in love.’
 
“L’ho scritta pensando alla ragazza che mi ha rubato il cuore.” mi sentii male. Avevo le lacrime agli occhi, quelle parole mi fecero malissimo. Lui si voltò verso di me e vide i miei occhi lucidi. “Perché piangi? Che ho fatto?” “Piango perché ti amo, ma tu di sicuro non ami uno sgorbio come me.”
 
“Tu sei bellissima, non sei uno sgorbio. Sei una delle ragazze più belle che io abbia mai visto, e ti sbagli su tanto cose Hope. Si, io sono innamorato, ma non di un’altra ragazza. Sono innamorato di te.”
 
Mi portai le mani alla bocca e lo guardai. Avevo sentito bene? Ero seriamente io quella ragazza che Niall ama? Si, ero io quella ragazza.
 
Lui si voltò verso di me, posò la chitarra e si avvicinò. In men che non si dica mi sentii le sue labbra sulle mie. Una miriade di emozioni mi trapassò per lo stomaco. Amore, felicità, gioia, contentezza, stupore. Stavo baciando Niall, l’amore della mia vita.
Mi staccai da lui e lo guardai negli occhi. Lui mi sorrise, ed io feci lo stesso.
 
“Sei bellissima, ti amo.” “Ti amo anche io, Niall.”
 
 
‘Adele aveva ragione. Io sono Giulietta e Niall è il mio Romeo. A volte l’amore non è perfetto, ma il nostro lo è, e lo sarà per sempre.’






eccomi qui, sono tornata yeeeey.
ho scritto questa os ascoltando love story di
taylor swift. amo quella canzone.
beh, spero mi lasciate alcune recensioni! :)
i hope you enjoy it,
-ale.