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Autore: EderlyCooper    06/06/2013    7 recensioni
< Buonanotte allora > Rispose infine Dean appoggiato alla porta della sua stanza, cercando una plausibile via di fuga da quella trappola fatta di sguardi.
< Buonanotte Dean > Concluse il più piccolo.
Rimasero un manciata di minuti buoni a fissarsi.
Gli occhi di Castiel erano una sorta di grande pozzo, e Dean finiva per sprofondarci dentro ogni volta.
Il ragazzino gli rivolse un ultimo sorriso sparendo dietro la porta.
Dean rimase a fissare un punto indefinito davanti a se.
Il punto dove poco prima vi era il bel culo di Castiel fasciato dai boxer neri.
Dean si schiaffò una mano sulla faccia.
Fu uno solo il pensiero con cui Dean Winchester si convinse per andare a dormire.
“Dean a te piacciono le tette”
[tratto dal 2° cap.]
(SOSPESA.)
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Balthazar, Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Eccomi qua!:D
NON UCCIDETEMI.
Lo so il mio ritardo è imperdonabile, ma ve l’ho detto ho una montagna di problemi per non parlare dello studio, per fortuna due giorni e addio scuola.
Oltre il fatto che quest’anno rischio che mi rimandino in inglese e latino, ma sono futili dettagli che non mi impediranno di saziare i miei amabili cerb..lettori appassionati di Destiel:3
Vi lascio al capitolo ci vediamo sotto:D



8. Save me


In quel momento Dean Winchester avrebbe potuto auto eleggersi il coglione dell’anno.
Perché si, si era comportato da grandissimo coglione, e i pensieri che lo assalivano lo distrassero dal bussare alla porta.

<< Winchester apri o giuro che butto giù questa merda a calci >> La voce di Balthazar si fece sentire chiara e forte da dietro l’uscio.

Il padrone di casa andò ad aprire la porta e venne travolto dalle ramanzine di Balthazar seguite a ruota da quelle di Gabriel che non faceva altro che ripetere come un pappagallo tutto ciò che diceva l’adorato compagno.

<< State zitti! >> Urlò il Winchester mettendo fine al ciarlare dei due ragazzi, passandosi avvilito una mano sul volto.

<< Cosa diamine volete da me? >> Continuò l’uomo.

<< E ce lo chiedi? >> Rispose allibito Gabriel mettendo su un broncio degno di un bambino di cinque anni.

<< Sei un coglione Winchester, ma credo che dallo stato della tua faccia tu te ne sia accorto da solo, quindi ora prendi il tuo bel culo, la tua bella giacca e la tua bella macchina e andiamo a riprendere il tuo bel Castiel >> Chiarì Balthazar marcando l’ultima frase come per enfatizzare la proprietà del nipote.

<< Noi non andiamo da nessuna parte >> Rispose Dean dando le spalle ai due ragazzi.

<<  Ti prego dimmi che stai scherzando, stai rinunciando seriamente a lui ? >> Nessuna nota di ironia trapelò dalla voce di Gabriel.

<< Io non sto rinunciando proprio a niente, non so cosa voi pensiate ma tra me e Castiel non c’è niente, diamine è mio nipote >> Disse innervosito il padrone di casa.

Balthazar sbuffò rumorosamente alzando gli occhi al cielo.
<< Bene. Perfetto. Però mentre tu sei qui a toglierti le fette di prosciutto dagl’occhi Castiel in questo momento sta andando dritto dritto nelle braccia di uno sconosciuto quindi se non vuoi farlo per te, almeno fallo per lui >> Finì con il dire il giovane precedentemente citato.
Dean sbuffò ma si fece immediatamente serio.

<< Prendo le chiavi e andiamo.  >>

Gabriel quasi urlò dalla gioia saltando in braccio a Balthazar e baciandolo con foga.

<< Destinazione Heaven Bar  >> Canticchiò quest’ultimo.


         ********************************************

Una grande insegna rischiarava la serata.
“Heaven Bar” Lesse mentalmente Castiel.

Era giunto al luogo dell’appuntamento in perfetto orario.
Una leggera ansia si insinuò in lui.
E se Dean avesse ragione?
Ma come poteva tornare “a mani vuote” dopo quello che era successo.
Meglio umiliati che stuprati giusto?
Così decise di fare dietro front per dirigersi a casa, quando una voce lo congelò sul posto.

<< Castiel vai già via? >> La voce ghignante di Michael lo folgorò da parte a parte.
Dean aveva ragione e ora lui era nella merda più che mai.

<< Povero il nostro Castiel, pensavi seriamente che qualcuno di mentalmente sano potesse interessarsi a te? >> Ghignò beffardo.

<< Se non ricordo male tu l’hai fatto. >> Disse con un impeto di coraggio il più basso dei due.

Michael digrignò la mascella e in un attimo fu davanti al moro spingendolo con forza contro il muro.

<< Quando ti spaccherò quella bella faccia che porti vediamo se hai ancora le palle per fare l’arrogante, non mi è affatto piaciuto il tono con cui mi hai risposto quella sera al bar. >> Rispose l’altro perforandolo con gli occhi verdi glaciali, non era il verde che piaceva a Castiel, quello era freddo spento, non gioiva incontrando i suoi occhi blu, non gli trasmetteva il calore e i brividi che era solito provare. Questi bruciavano di vendetta e disprezzo.

<< Lasciami in pace coglio.. >> Castiel non riuscì a finire la frase che un pugno lo colpì in pieno volto facendolo capitombolare a terra mentre un rivolo di sangue gli sgorgava dal labbro.

<< Puoi picchiarmi quanto vuoi, ma rimani la testa di cazzo che sei Michael >> Il labbro pulsava e faceva male ma mai così male quanto il secondo pugno che andò a spaccare il setto nasale in un terrificante crack.

<< Smettila di fare il coraggioso Castiel. Sai sei scopabile anche ridotto in questo stato >> Gli sussurrò Michael mentre con un braccio lo riportava attaccato al muro e con l’altro insinuava le mani fredde sotto la camicia nera sporca di sangue sul bavero.

<< Non toccarmi >> Cercò di spingerlo via  il moro , fallendo miseramente data la stazza del suo oppositore.

<< Sta zitto, e ti prometto che sarà veloce e indolore. >> La voce eccitata dell’altro non fece che aumentare il ribrezzo  che provava in quel momento.

Castiel si lasciò in balia di quelle mani fredde.
Il cervello si spense, tutte le sue facoltà di risposta si annientarono.
Non si rese nemmeno conto del tonfo sordo seguito da una bestemmia e delle mani calde che si prendevano cura del suo viso.

<< Sono qui Cas, ora ci sono io >> La voce di Dean Winchester suonò come un miraggio o più che altro come un miracolo divino.

Il moro dischiuse  appena gli occhi oceanici inconsapevolmente pieni di lacrime, incontrato quelli verdi e premurosi dello zio.

<< Dean >> Sussurrò appena con il labbro dolorante il giovane, aggrappandosi alla sua giacca.

<< Va tutto bene Cas non preoccuparti ora torniamo a casa >> Gli rispose dolcemente il biondo passandogli delicatamente una mano tra i capelli arruffati.

<< Cosa ne facciamo di questo qua? >> Chiese Balthazar calciando il corpo senza sensi di Michael.

Dean lo guardò con disprezzo, gli erano bastati un paio di pugni ben assestai per metterlo K.O.
E solo
A ripensare a quelle luride mani sul corpo di Castiel un’insana rabbia gli si montava dentro facendogli venire voglia di colpire quello stronzo fino a ridurlo a una massa informe.

Castiel si aggrappò ancor di più al corpo di Dean.

<< Ti prego portami a casa >> Sussurrò angosciato il nipote.

Il Winchester lo prese cautamente per le spalle portandolo fino alla macchina dove lo posizionò sui sedili posteriori insieme a un preoccupatissimo Gabriel che con l’angolo della camicia cercava di tamponare il naso sanguinante.

Giunti a casa ormai il sole era calato da un pezzo e Castiel dormiva placidamente sul divano affiancato da Dean che cauto gli ripuliva le ferite.

Gabriel e Balthazar avevano deciso di rimanere a dormire e da un pezzo di erano collocati nella stanza del padrone di casa gentilmente offerta da lui stesso.

Finito di disinfettare le ferite Dean decise di alzarsi per sdraiarsi sulla poltrona e riposare un po’.
Quella giornata lo aveva ucciso.

Non fece in tempo ad alzarsi dal dico che una mano lo afferrò per la manica portandolo alla sua posizione originale.

<< Ti prego Dean resta con me. >> Gli occhi blu di Castiel s’illuminarono nella penombra della stanza destabilizzando per un attimo il Winchester.

<< Non vado da nessuna parte te lo prometto. >> Sussurrò appena quelle parole che però furono ugualmente udite dal ragazzo che si addormentò malconcio ma con un dolce sorriso sulle labbra.







ANGOLO AUTRICE:
ATTENZIONE LEGGERE PER EVENTUALI AVVERTIMENTI:  TA TA TA TAAAAAAAAAAAAAAAN  ed ecco scoperto l’arcano.
Ve lo aspettavate?
Io no (?) u.u
Chiedo venia per il capitolo mini ma non ho potuto aggiungere altro per motivi riguardanti la divisione in capitoli della storia D:
Comunque sono qui per chiedervi umilmente scusa per il mio indescrivibile ritardo.
So che mi amate, e so che amate anche questi due, quindi peace and love e al prossimo capitolo <3
  
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