Anime & Manga > Lupin III
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Autore: Maga_gegenes    07/06/2013    2 recensioni
Jigen non va molto d'accordo con fujigo nonostante tutto si ritrova coinvolto in un altro colpo organizzato per accontentare i suoi capricci; Un nuovo nemico attente lupin e la sua squadra. In questa storia vedrete Lupin affrontare mille pericoli e una Fujigo Bebysitter e tante altre soprese ^_^!!!!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fujiko Mine, Goemon Ishikawa XIII, Jigen Daisuke, Lupin III, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi scuso tantissimo per il ritardone problemi di scuola come sempre meno male che è finita ^_^ !! Come sempre ringrazio chi commenta e anche solo chi legge! Spero vi piaccia ^_^!!
 
Jigen si sistemò il cappello e raccolse la pistola posata dalla bambina sulla roccia vicino all’albero. Riprovò a sparare altre tre volte finché la pistola non si scaricò. Era soddisfatto e felice, non gli importava se la strega lo sgridava, ma poteva far vedere a Lupin che era capace di sparare. Si avviò verso la casetta ma venne afferrato per il braccio, il piccolo si spaventò a morte, iniziò a sudare freddo, già sapeva chi era ma non aveva il coraggio di girarsi:
“Eccoti finalmente! Ma dove eri finito? Ti ho cercato dappertutto!”
Fujiko era molto arrabbiata, non voleva ammetterlo ma si era preoccupata.
“Scusa non lo faccio più te lo prometto!”
“Dammi quella pistola, e troppo pericolosa per un bambino.”
“Non è vero so sparare!”
“Questo lo vedremo quando torna Lupin, adesso torniamo a casa.”
Fujiko gli prese la pistola e vedendolo un po’ stanco lo prese in braccio. Jigen si strinse al petto della donna e chiuse gli occhi  ormai stanchi.
-Certo che da bambino è proprio un angioletto! Ma solo quando dorme!-
Pensò sorridendo:
“OH PORCA! È tardissimo! Lupin e Goemon stanno per tornare e non ha ancora preparato il pranzo, tutto per colpa tua piccolo demonietto!”
Disse Fujiko iniziando a correre verso la casetta. Entrata in casa posò, con la delicatezza di un elefante, Jigen sul divano e si avviò a preparare il pranzo. Jigen si svegliò di soprassalto e, ancora assonnato, si avviò verso la cucina dove Fujiko era indaffarata:
“Fujiko sai quanto torna Lupin?”
“Tra poco arriva.”
Jigen si avvicinò a Fujiko con lo stesso sguardo deciso che aveva da grande:
“Strega posso chiederti una cosa?”
“Si chiedi pure demonietto!”
“Posso tenere la pistola e continuare a sparare? Vorrei aiutare Lupin con i colpi!”
Fujiko si bloccò sul posto e divenne scura in volto. Sapeva che Jigen era bravo a sparare anzi era il migliore, ma adesso che era diventato bambino non poteva difendersi bene in caso di pericolo.
“Adesso basta! Non voglio più sentirti dire certe cose! Tu non farai alcun colpo, intesi?”
Fujiko non voleva ammetterlo, ma si era affezionata a Jigen e non gli andava che rischiasse la vita per un colpo andato a male. Jigen dal suo canto ci rimase male:
“Ma io…”
Non riuscì a finire la frase che una frenata brusca davanti casa gli fece girare verso la porta che si stava aprendo.
“Siamo tornati!”
Disse un sorridente Lupin seguito da un serioso Goemon.
“LUPIN!!”
Gridò Jigen abbracciandolo alle gambe.
“Non mi lasciare mai più da solo con quella strega!”
“Ihihihih!! Fujiko fai questo effetto con tutti i bambini?”
“No, è solo lui che mi fa arrabbiare!”
Disse Fujiko in sua difesa. Jigen si staccò dalle gambe di Lupin e si avvicinò a Goemon e, con lo sguardo da cucciolo indifeso, gli disse:
“Perché sei serio? È successo qualcosa?”
“Ne parleremo dopo mangiato, ok?”
Disse Goemon accarezzandogli delicatamente la testa, poi lo prese in braccio e si avviarono verso la tavola già apparecchiata da Fujiko. Dopo mangiato si accomodarono sulla poltrona in salotto, Jigen li fissò uno ad uno. Fujiko era impegnata a mettersi la smalto verde fosforescente che si intonava alla sua maglietta verde scollatissima e ai suoi pantaloncini di jeans, Lupin invece si fumava beato una sigaretta mentre vagava con la mente pensando chi sa a che cosa, Goemon invece si lucidava la sua adorata spada e lui era li che si annoiava a morte fissando l’orologio. Era indeciso su come dare la notizia, sicuramente l’avrebbero presa molto male, sono ladri professionisti e non possono badare a due bambini, anche se lui si può badare benissimo anche da solo. Decise che avrebbe iniziato a parlare della faccenda “pistola” e poi la faccenda “Francesca”. Il flusso dei suoi pensieri fu interrotto da Lupin che iniziò a dare colpi di tosse per attirare l’attenzione:
“Allora facciamo il punto della situazione. Jigen e tornato bambino per colpa di un certo dottor X, che adesso ci dovrebbe mandare una lettera per dirci cosa vuole in cambio dell’antidoto per far tornare Jigen adulto. Io e Goemon stamattina ci siamo intrufolati con grande maestria…”
“Vai subito al dunque!” Disse Fujiko sapendo già che Lupin si sarebbe vantato fino alla nausea. Il ladro mise il broncio facendo l’offeso mentre Jigen iniziò a ridacchiare trovandoli buffi.
“Stavo dicendo che ci siamo intrufolati dentro la centrale di polizia locale e abbiamo controllato nel database, scoprendo che il dottor X era un inventore che lavorava per la mafia internazionale poi ha iniziato a lavorare per conto suo iniziando a compiere furti famosi con le sue straordinarie invenzioni!”
“Sembra che tu stia parlando di te stesso!” L’apostrofò Fujiko.
“Modestamente non credo sia più bravo di me.”
“Tornando alle cose serie!” iniziò Goemon “Jigen, stamattina sei uscito senza permesso appropriandoti della pistola senza dire niente e andato a sparare senza precauzione rischiando di finire male. Cosa hai da dire in tua discolpa.”
“Ho invitato un’orfana a stare da noi!” Disse facendo un sorriso a 360°.
 
È finito anche questo capitolo, spero vi sia piaciuto ^_^!! Fatemi sapere cosa ne pensate ciaoooooo ^_^!!! 
  
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