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Autore: Niley story    07/06/2013    8 recensioni
Ero convinta si sapere cosa volesse dire amare, ma dal suo arrivo mi rendo conto che quello che fino a oggi chiamavo amore, era solo affetto. "Lui" è appena arrivato, "lui" è riuscito a farmi esplodere il cuore con un solo sguardo, "lui" mi ha fatto capire cosa vuol dire amare, "lui" è riuscito a farsi odiare da me..."lui" è il mio sinonimo di amore...più cercavo di allontanarmi più sentivo la necessità di stargli vicino
Genere: Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Leon: No Vilu...dopo...tu hai detto...hai detto che ti sei innamorata di me?
Violetta: Io...si...l'ho detto...

Chinai il capo arrossendo leggermente...glielo avevo detto davvero?...si lo avevo fatto...

Leon: Questo...non va bene...

Alzai di scatto la testa per guardarlo...aveva gli occhi chiusi e le mani sul volto...perché? Perché non andava bene?...perché lui...lui non mi amava?...il solo sfiorare questo pensiero mi faceva venire i brividi...è vero...non avevo mai pensato all'ipotesi...di essere io quella di cui lui non è innamorato...che cosa faccio? Mi sento una stupida...chinai nuovamente il capo iniziando a balbettare, rompendo il silenzio...

Violetta: I-io...posso...cioé...se tu non provi lo stesso io...i-io...

Non sapevo cosa dire, era in preda ad una crisi isterica quando sento le sue mani poggiarsi sulle mie spalle e guardarmi negli occhi...

Leon: Non ho mai detto questo...

Cioé?...lui...non capisco mi sta dicendo che mi ama?...

Violetta: Non capisco...

Risposi confusa reggendo il suo sguardo...

Leon: Violetta...io e te non possiamo stare insieme...anche se...
Violetta: Perché no?
Leon: Io non sono fatto per te! Hai bisogno di qualcuno che non ti mette in pericolo...di qualcuno che ti ami, che ti protegga di...

Mi avvicinai a lui non lasciandolo finire di parlare e poggiai le braccia intorno al suo collo, spingendolo a togliere le sue dalle mie spalle e lo guardai negli occhi...

Violetta: Tu mi ami?
Leon: Violetta io sto dicendo che...
Violetta: Rispondi solo si o no...
Leon: *sospira*...si...
Violetta: è solo questo che mi interessa...

Prima che potesse aggiungere un'altra parola, attaccai le mie labbra alle sue e con uno slancio mi sollevai da terra avvolgendo le gambe intorno alla sua vita. Immediatamente sento la sua mano destra sulla mia schiena e quella sinistra sulla coscia per non rischiare di farmi cadere...non so cosa mi sia preso, non sono mai stata così "intraprendente" ma più sentivo le sue labbra sulle mie più ne avevo voglia...sentì la sua lingua premere sul mio palato asseccondai ogni suo movimento, la sua stretta sulla mi gamba e dietro la schiena erano ben salde...lentemente mi sento poggiare su qualcosa di moribido credo che sia la paglia...la mia mano destra scivola sulla sua guancia, mentre la mano sinistra di lui arriva alla mia vita. Le mie mani scendono dalle sue spalle alle sue braccia, posso setire perfettamente i muscoli del suo braccio...sembra che abbia completamente perso il controllo...poggio le mani sulla sua vita e non so neanche io come ma ad un tratto mi ritrovai a toccari i suoi addominali. Per un secondo le nostre labbra si staccarono e lui si tolse la maglietta lanciandola non molto distante da noi...aveva un fisico a dir poco perfetto...mi guardò negli occhi ancora per un pò mentre io mi morsi il labbro inferiore ammirando la perfezione del suo corpo...poggiò la sua testa nell'incavo del mio collo cominciando a lasciarmi dei baci, chiusi gli occhi lasciano uscire dalle mie labbra un sospiro di piacere...non avevo più freddo...no ora avevo caldo...ma non volevo togliermi la sua giacca di dosso...mi piaceva troppo avere qualcosa di suo sulla mia pelle...a parte lui ovviamente. Sentivo il suo petto posarsi con delicatezza sul mio per non schiacciarmi. Mentre arrivò a baciarmi sul mio petto sentì la sua mano sinistra sotto la maglietta posata sul mio vetre...quel tocco così delicato, così caldo...mi faceva impazzire...

Violetta: Le-Leon...

Riuscì a dire con un filo di voce e lui tornò su per specchiarsi nei miei occhi...mi sorride...Dio quanto bello...mi si avvicinò lentamente per prendere di nuovo possesso delle mie labbra...mi sento avvampare non so per quanto riuscirò a resistere...nella mia testa inizio ad avere scene non molto "caste" di noi due...le nostre gambe sono intrecciate con le sue labbra riesce a lasciarmi un segno sul petto e farmi gemere a quel gesto...sento il suo fiato caldo risalirmi per tutto il collo, arriva al mio orecchio e mi morde il lobo con delicatezza per poi sussurrarmi con voce calda

Leon: Sarà meglio smettere...
Violetta: I-io non voglio...

Lo sento ridere ma non in modo sfacciato...in modo...dolce...

Leon: Neanch'io...ma se continuo non sarò più capace di fermarmi...e non voglio che la nostra prima volta sia così...e soprattutto qui...

Mi lascia un ultimo bacio sul collo, uno sulla guancia e uno sulle labbra. I miei occhi si riaprirono lentamente...

Leon: Vieni qui...

Mi tirò a se facendomi poggiare il capo sul suo petto nudo e caldo...mi strinse a se strofinandomi dietro la schina per farmi prendere calore non sapendo che io ero già abbastanza accaldata di mio...mi diede un bacio sulla testa mentre la sua mano mi accarezzava i capelli....

Leon: Vuoi davvero stare con me?
Violetta: Si Leon, lo voglio...

Non avevo dubbi, ormai ne ero sicura...

Leon: Okey...però...non lo deve sapere nessuno...
Violetta: Co-cosa? E perché?
Leon: Perché non voglio che Lara lo scopra...

Lo guardai male incrociai le braccia...

Violetta: No fammi capire! E perché LARA non dovrebbe scoprirlo?!

Leon mi guardò e rise, ma cosa ci trova di così tanto divertente vorrei capire COSA?! SPIEGATEMELO!...

Violetta: PERCHE' RIDI?!

Gli chiesi irritata da quel suo atteggiamento, mi guardò e sorridendo si avvicinò al mio volto...

Leon: Perché quando sei gelosa sei ancora più bella...

Arrossii chinando il capo...

Violetta: B-bhe però n-non mi hai ancora risposto!
Leon: Perché non voglio che Lara o altre persone ti usino per ricattarmi e soprattutto non voglio che ti coinvolgano in cose...non buone diciamo...
Violetta: Solo per questo?
Leon: Solo per questo!
Violetta: Mmm...domani vieni con me allo studio?
Leon: Io...non lo so ecco...
Violetta: Leon! Per favore, Pablo è super preoccupato...ha detto ai tuoi genitori che stavi da lui a dormire ma non so per quanto ci crederanno!
Leon: *sospira* okey va bene...domani ti accompagno allo studio...
Violetta: E frequenti le lezioni
Leon: E freque...ma io non vo...
Violetta: Leon!
Leon: *sbuffa* E frequento le lezioni...
Violetta: Bravo!

Sorrisi e mi avvicinai alle sue labbra per lasciargli un bacio a stampo. Chiusi gli occhi e mi addormentai accoccolata, tra le sue braccia...l'unico posto dove mi sentivo davvero al sicuro...salle fessure del legno, la luce del sole puntò dritta sui miei occhi...li aprì lentamente ancora assonnata per poi richiuderli...sento delle labbra posarsi dolcemente sulla mia fronte...e poi sussurrarmi all'orecchio...

Leon: Tesoro, credo che sia ora di andare...
Violetta: Mmm...no cinque minuti...
Leon: Tuo padre non dirà niente?
Violeta: No mio padre...

Mio padre?! Scattai alla svalta sollevando il busto da terra...

Violetta: Mio padre!!! O santo cielo! Se si sveglia e non mi trova a casa mi ammazza!
Leon: Tranquilla mi metto la maglietta e ti porto a casa...con la moto non è molto distante...
Violetta: Dici? Oh ok..

Si ok...il corno! Ero super nervosa, presi il mio cellulare e guardai l'orario, segnava le 6:30...saremo davvero riusciti ad arrivare a casa in trenta minuti?....

Leon: Vieni

Leon mi tende la mano e io l'afferrai alla svelta. Ci dirigemmo verso la sua moto, mi mise il casco e salimmo in sella...strinsi le braccia intorno alla sua vita sentendo il suono del motore...era bello passeggiare in moto di prima mattina...la strada era praticamente vuota era come se ci fossimo solo noi...prima che me ne rendessi conto eravamo davanti al cancello di casa mia...scesi nervosamente e mi tolsi il casco dandolo a Leon...

Violetta: Okey...sono pronta...
Leon: Io dico che dimentichi qualcosa...

Lo guardai sorridendo e mi avvicinai per dargli un veloce bacio a stampo poggiando le braccia intorno al suo collo, lui sorrise e mi guardò

Leon: Si ma non intendevo questo...

Vidi i suoi occhi puntati su di me scendere lentamente su ciò che indossavo...giusto...la sua giacca...

Violetta: No...

Scossi il capo guardandolo...

Leon: No cosa?
Violetta: Non te la do *risi*
Leon: Come non te la do? Hai voglia di perdere tempo?
Violetta: No ma voglio tenerla io!
Leon: Se la tieni tu qualcuno la vede e finisce male dai Vilu dammi la giacca...
Violetta: Mm...va bene! Ma dopo me la ridai!
Leon: Fino a quando non arrivaimo allo studio...e comunque secondo me faresti meglio ad entrare dalla finestra...arrivi derettamente nella tua stanza se ti arrampichi sull albero
Violetta: Giusto quell'enormo albero che...aspetta...e tu che ne sai?
Leon: *ride* Diciamo che quando dormi sei molto carina

Sgranai gli occhi guardandolo, ecco cos'era quel rumore che sentii quella sera!

Leon: Dai svelta, va dentro e poi esce...ti porto a fare colazione in un bar non molto distante dallo studio si?
Violetta: ok!
Leon: Aspetta, ti aiuto ad arrampicarti non sia mai che cadi...
Violetta: Mi hai presa per un'imbranata?!
Leon: No...il punto è che tu sei imbranata!
Violetta: Cosa!?? Ma non è vero!
Leon: E invece si ma vieni...

Poggiò le braccia sul tronco di un albero inziando a dondolarsi fino ad arrivare a poggiare i piedi su quello accanto. Poi mi tese le braccia e mi sollevò facendomi sedere su questo fino ad arrivare alla mia finestra...mi aiutò ad entrare e mi fece un occhiolino prima di andarsene e io restai incantata a fissare la finestra quando sentii il rumore dei passi di mio padre e corsi velocemente sotto le coperte togliendo solo le scarpe...mio padre mi si avvicinò e mi accarezzò i capelli...

German: Tesoro, svegliati devi andare allo studio, così farai tardi...
Violetta: Mm...si papà ora mi sveglio...

Gli dissi con la voce assonnata più credibile che potessi assumere...

German: Va bene ti aspetto di sotto...

Mi diede un bacio sulla fronte e uscì dalla stanza...scattai immediatamente in piedi e mi diressi verso il bagno, feci una doccia veloce e mi c ambiai i vestiti. Quando scesi di sotto vidi tutti seduti a tavola...feci un sorriso a tutti e li salutai con un "buongiorno" per poi dargli un bacio sulla guancia

Angie: Ma che carina che siamo stamattina, per non parlare del tuo ottimo umore direi...
Violetta: Naaa zia che dici?

Chiesi imbarazzata senza smettere di sorridere...

German: Si...Violetta questa gonna non ti sembra troppo corta?
Violetta: La gonna? No è perfetta! Allora io vado!
Angie: Come io vado?
German: Siediti fa colazione e poi vai...
Violetta: No è che...sono rimasta d'accordo con Fran e Cami che avremmo fatto colazione insieme oggi...
Olga: Bhe ma falle venire qui posso cucinare per tutte eh tesoro?
Roberto: Olga! Io credo che anche Violetta abbia bisogno del suo spazio vitale
German: Ma che spa...
Violetta: Si precisamente! Grazie Roberto, allora vado! Ciao papà, zia, Roberto, Olga...

Corsi fuori ma vidi che Leon non c'era più...ma dov'era finito? Possibile che se ne fosse andato? Il suono della sua moto mi rimbomba nelle orecchie e così mi volto di scatto...

Violetta: Hey dove sei stato?
Leon: A casa a farmi una doccia e cambiarmi...e prendere l'altro casco...tieni *mi tende il casco*
Violetta: Grazie *lo presi e mi avvicinai a lui* ma...non ti stai scordando qualcosa?

Leon sorrise e si avvicinò dandomi un bacio a stampo sorridendo...

Violetta: Aha...ma non intendevo questo...

Dissi posando lo sguardo sul suo giubbotto di pelle, lui sorrise e se lo tolse, io lo indossai e salì sulla moto. Leon mi portò in un bar non molto distante da casa mia era carino dentro, il pavimento era in marmo nero il soffitto era piono di faretti blu i tavoli rotondi e le poltroncine rosse dove sedersi...

Leon: Cornetto con la nutella e latte?
Violetta: Si
Leon: Due cornetti con la nutella e due bicchieri di lette a quel tavolo
Cameriere: Subito!
Leon: Vieni...

Ci avvicinammo ad un tavolo, ci sedemmo sui divanetti uno di fronte all'altro...

Violetta: è carino qui...
Leon: Vero?
Violetta: Si...

Una cameriera si avvicinò a noi porgendoci i cornetti e i bicchieri e lanciò uno sguardo a Leon, uno sguardo, sgranai gli occhi guardandola...era una ragazza giovane che doveva avere la nostra età, capelli lunghi lisci e biondi abbastanza alta...gli sorrise e gli porse il numero e poi andò via...

Violetta: No, non ci posso credere l'hai vista?
Leon: *prende il latte e inizia a berlo* visto cosa?
Violetta: Come ti ha guardato quella!
Leon: Quella...la cameriera?
Violetta: SI!
Leon: No mi dispiace ero impegnato a fissare altro...
Violetta: Cioé?
Leon: *sorride* Te...

Sorrisi lentamente a quella affermazione chinando il capo...il mio nervosismo sparì in meno di un secondo...

Leon: Vilu?
Violetta: Si?
Leon: Ricorda che allo studio c'è anche il mio fun club e...se reagisci così a ogni ragazza che mi si avvicina...nascondere la nostra relazione sarà abbastanza complicato

Lo guardai a bocca aperta...cioé stava insunando che io ero gelosa?! IO?!

Violetta: IO NON SONO GELOSA!
Leon: Hahaha no è vero non lo sei!
Violetta: E NON DARMI RAGIONE SOLO PERCHE' NON VUOI CHE URLI!
Leon: No non lo farò
Violetta: LEON!
Leon: Hahahaha scusami non ce la faccio

Continuò a ridere e io lo osservai...cavolo è bellissimo quando ride così...e poi anche se mi sta sfottendo...il suo sorriso è così contagioso che fa ridere anche me...

Leon: Dai andiamo!
Violetta: Si eccomi!

Andammo allo studio ed entrammo separati prima io e poi sarebbe entrato lui...

Violetta: Buongiorno!
Francesca: Hey siamo di ottimo umore oggi eh?
Violetta: Si!
Marco: Ragazze non è che sapete qualcosa di Leon?
Violetta: Tranquillo Marco sono sicura che oggi arriva!
Camila: Sembri molto sicura
Violetta: Certo!
Maxi: Speriamo...

Ad un tratto si sentirono le ragazze urlare e immediatamente ci voltammo tutti verso la porta...Leon era appena entrato...e ovviamente il suo fun club gli è corso incontro...insopportabili!

Francesca: Leon!
Maxi: Finalmente! Come lo sapevi Vilu?
Violetta: Intuito...
Francesca: Aha...certo come no...
Camila: Poi parleremo del tuo "intutito"

Stavamo per avvicinarci a lui ma Pablo ci precede...

Pablo: LEON!!!
Leon: Zio...posso spiegare...
Pablo: è QUELLO CHE DEVI FARE! NEL MIO UFFICIO! ORA!
Leon: Si zio...scusate principesse...il dovere mi chiama...

Principesse?!...Ah no questo non glielo permetto! Poi ne riparleremo!...Saltò la prima ora di lezione...suppongo sia perché è con Pablo...appena entrò alla seconda ora, quella di Angie le lo abbracciò...

Angie: Finalmente! Leon tutto ok?
Leon: Si tranquilla
Maxi: Hey amico*lo abbraccia*
Leon: Maxi!

Leon si avvicinò a noi e salutò tutti abbracciandoli e con un bacio sulla guancia tranne me...

Leon: Violetta!
Violetta: Leon...

Usammo un tono distaccato ma lentamente ci sorridemmo e lui mi fece l'occhiolino per poi sedersi tra Maxi e Francesca...passate le cinque ore di lezione lo vidi vicino al suo armadietto e mi avvicinai...

Violetta: Così sono tutte delle principesse eh?...
Leon: *ride* Naaa tu non sei una principessa...
Violetta: Ah no?
Leon: No...

Si avvicinò al mio orecchioe mi sussurrò dolcemente...

Leon: Tu sei LA principessa...la MIA principessa

Mi lasciò un bacio sulla guancia e poi si allontanò e io gli sorrisi...avevo così tanta voglia di baciarlo...qualcosa cadde dal suo armadietto e io mi chinai per raccoglierlo...era una busta lilla...c'era scritto per Leon...era una lettera...

Violetta: Credo che una delle principesse ti abbia scritto una lettera!

Dissi irritata e scocciata allo stesso tempo da quel gesto e ancora una volta lui rise prendendo la busta dalle mie mani...

Leon: Grazie...

L'aprì mentre con la coda dell'ochio continuava a guardare me che ero con le braccia incorciate fingendo di essere offesa...Il suo sorriso scomparve lentamente mentre leggeva quella lettera e io non potei fare a meno di voltarmi verso di lui abbastanza preoccupata...

Violetta: Che c'è?...
Leon: ...
Violetta: Leon chi te la manda?
Leon: Lara...

Lara...di nuovo lei...no! Non la sopporto!

Violetta: Che cosa vuole!?
Leon: Vedermi...questa sera...alla pista...
Violetta: DI NUOVO!? NO!
Leon: Violetta io...
Violetta: Leon ti prego no!...dimmi che non ci andrai...ti prego

Lo supplicai prendendogli le mani...non volevo...no avevo un pessimo presentimento...e fino ad ora non mi sono sbagliata...non doveva andarci...no...doveva restare con me...


Angolo autrice:
Ragazze ci tengo davvero tanto a continuare a ringraziarvi per i vostri commenti e per il fatto che continuate a seguire la mia ff...ora che la scuola è finita potrò provare a scrivere un cap al giorno sono fortunata XD
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e che continuerete a seguirla ;-)...questo è stato un cap con molte scene Leonetta e vi assicuro che ce ne saranno molte altre...Al prossimo cap chicaaaaassssssssssssssssss

   
 
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