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Autore: NEPTUNE 87    23/12/2007    6 recensioni
Salve a tutti!! Dopo un pò eccomi di nuovo qui. Avevo iniziato a postare questa storia un pò di tempo fa, ma poi per motivi di tempo ed essendosi cancellata non l'ho più portata a compimento. Ed ora eccola qui. Se Ranma e Akane scoprissero finalmente ciò che provano l'uno per l'altro e vivessero la loro storia d'amore di nascosto dai loro genitori e se poi un imprevisto....... Basta non vi dico altro leggete e commentate!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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I giorni passavano tranquillamente ed Akane stava bene, non aveva più avuto nessun altro malore, questo tranquillizzò Ranma, forse si era preoccupato troppo. Però, ultimamente il comportamento della sua ragazza era strano, era vero che non stava male, però era sempre stanca. Non riuscivano più a passare delle serate o delle nottate insieme perchè dopo poco che i due stavano insieme, inspiegabilmente la ragazza si adagiava su qualunque cosa trovasse, che fosse un tavolo, od il cuscino del letto , e si addormentava dopo pochi minuti. E quella sera non era certo diversa dalle altre.
R:"Akane come va? Ti vedo sempre stanca, ti addormenti dappertutto, non riesci a tenere gli occhi aperti per tutta la serata; lo so che mi hai detto di non preoccuparmi, ma devi ammettere che è strano e sto comminciando a stare in pena per te"
A:"Ranma, non è niente vedrai. Non essere sempre così ansioso! Sarà la stanchezza che ho accumulato in questo periodo per studiare, lo sai che è momento di esami! Già è vero tu non puoi saperlo, tu non studi!"
R:"Come ti permetti! Io studio più di te, infatti sono sicuro che prenderò una valutazione migliore della tua!"
A:"Sì d'accordo, lasciamo stare. Piuttosto stasera giuro che non mi addormento, che film danno?"
R:"Sicura che non ti addormenterai?"
A:"Prometto. Allora cosa danno in tv?"
Ranma giocò d'astuzzia e propose ad Akane un film del terrore, lei non li aveva mai sopportati e sicuramente sarebbe rimasta sveglia, anzi quella notte non avrebbe dormito.
R:"Danno 'Profondo rosso' , ti va di vederlo con me?"
A:"D'accordo"
I due ragazzi si misero davanti alla tv e cominciarono a guardare quel film.
Pochi minuti dopo l'inizio, Akane cominciò ad appoggiarsi al tavolo, incrociò le braccia e sopra vi posò la testa.
R:"Akane ci sei?"
A:"Certo che ci sono, come potrei addormentarmi con un film del genere? Anzi 'grazie' per aver scelto un così bel film" sottolineò pungente Akane.
Ranma era felice, quella risposta voleva dire che tutto andava bene.
Passarono pochi minuti che la ragazza cominciò a sentire le palpebre pesanti, ma così pesanti che non potè fare a meno di chiuderle. Akane disse fra sè che era solo per un attimo, giusto il tempo di riposare gli occhi. Nonostante le promesse che si era fatta, in pochi minuti, non solo non riaprì più gli occhi, ma si addormentò come un sasso.
Alla fine del film, che Ranma aveva seguito con particolare attenzione, e che quindi non si era accorto di quello che era accaduto alle sue spalle.. cominciò a parlare e commentare il film.
R:"Allora Akane, che ne dici? Spaventoso vero?"
Non ricevendo nessuna risposta, il ragazzo si girò verso la sua amata e vide che si era addormentata. Non era possibile un'altra volta!!
Sospirando, la prese in braccio, e come faceva ormai da quasi 3 settimane, la portò in camera, un veloce bacio sulle labbra, un ultimo sguardo prima di uscire dalla stanza, e poi anche lui si diresse nella sua camera ed andò a dormire.


I gironi passavano e Ranma era sempre più preoccupato per Akane, quella sonnolenza non gli piaceva per niente, ma non poteva certo obbligare la sua ragazza a fare degli accertamenti se lei continuava ad insistere che non era niente. Certo anche lui sperava che non fosse niente, ma la sua anima non era per niente tranquilla, anche se così voleva far credere. Certo perchè bisognava sempre mantenere le apparenze, il che cominciava ad essere difficile, ma i due mentivano spudoratamente ma volevano tenere tutto solamente per loro, almeno per il momento.
Quel giorno Ranma si era svegliato presto e così decise di andare a svegliare la sua Akane, visto che ormai si potevano vedere solo a scuola.
Ranma si avvicinò alla porta della ragazza e bussò delicatamente.
R:"Akane, sono io. Sei sveglia? Posso entrare?"
Dall'altra parte della porta una voce flebile rispose.
A:"Sì, entra pure Ranma!"
Ranma entrò e vide la sua ragazza ancora sotto le coperte
R:"Akane che succede, come mai sei ancora al letto? Di solito sei già in piedi!"
A:"Sì lo so, ma oggi non verrò a scuola, ho un fortissimo mal di stomaco, come un peso che mi preme qui." Rispose la ragazza indicando con la mano la bocca dello stomaco.
R:"Akane, sei sicura che sia solo quello? E' da un pò di tempo che non stai bene, tra capogiri, stanchezza e mal di stomaco. Sicura di non volerti far controllare?"
A:" Sì Ranma stai tranquillo, non è niente di grave, sarà l'influenza che gira, niente di più. Vedrai che tra una settimana tutto sarà come prima!"
R:"Sono settimane che mi dici di stare tranquillo. Che tutto passerà in una settimana, che tutto andrà bene! Ma lo vuoi capire che sono preoccupato per te? "
A:"Sono contenta che tu ti preoccupi per me, ma so come cavarmela da sola e se ti dico che tutto passerà, così sarà! Non continuare a starmi col fiato sul collo, a volte sei insopportabile!"
R:"Ah, grazie! Io mi preoccupo per te, e tu come ricompensa mi ritieni insopportabile? Ma sai che ti dico? Fa un pò come ti pare! Visto che ne sei capace cavatela da sola, non voglio più sapere niente della tua salute!"
Detto questo Ranma uscì dalla stanza sbattendo forte la porta.
Akane rimase immobile, come sotto shock. Non era da Ranma comportarsi in quel modo! Certo anche lei era stata parecchio pesante, ma lui poteva anche comprenderla!
Questa volta si era arrabbiato veramente, era difficile vederlo così infuriato, e se lo conosceva bene, era meglio stargli lontano per un pò di tempo.
Questo però provocò in Akane un senso di abbandono, lui non l'avrebbe cercata per alcuni giorni, lei sarebbe stata sola, e questo non era quello che voleva, lei voleva stare con lui! Questo triste pensiero cominciò a far piangere Akane.

'E' veramente una sciocca, io mi preoccupo per lei e lei di tutta risposta mi ritiene insopportabile! E' da non crederci. Ma adesso basta, se la cavi da sola! So benissimo che mi ama e anch'io la amo più di qualsiasi cosa, però a volte sa rendersi veramente insopportabile! Gli terrò il muso per alcuni giorni, sono sicuro che capirà l'errore che ha fatto, e poi andrò da lei e faremo pace. Sono certo che tutto filerà liscio.'

I giorni passavano e finalmente Akane si sentiva meglio e decise di tornare a scuola.
La situazione con Ranma non si era ancora risolta, lui dopo averle tenuto il muso per due giorni andò da lei per chiarire la questione, ma lei non lo volle ascoltare, aveva paura che potesse ancora aggredirla come l'ultima volta, e così decise che era meglio continuare a fare l'offesa, piuttosto che soffrire come aveva fatto in quei giorni.
Dal canto suo Ranma si sentiva triste, non avrebbe mai immaginato che Akane se la fosse presa tanto; le parole che gli aveva rivolto il giorno in cui aveva deciso di andarle a parlare, l'avevano ferito.
///////FLASH BACK/////////
R:"Akane, vorrei parlarti"
A:"Di che cosa?" rispose fredda la ragazza
R:"Di quanto successo l'altro giorno in camera tua"
A:"Per quello non abbiamo niente da dirci. Hai detto che me la devo cavare da sola, quindi se non ti dispiace non impicciarti più. Non vorrei che ti preoccupassi inutilmente".
La ragazza aveva mantenuto un tono freddo, glaciale, quasi sarcastico. Akane non si era mai comportata così con lui, neanche quando era gelosa delle altre che lo abbracciavano. Ranma ci rimase malissimo, e sentì come una fitta al cuore, come se qualcosa si spezzasse dentro di lui. Forse era stato lui a sbagliare per primo, però ora la situazione era compromessa, e non sapeva come uscirne.

Era da alcuni giorni che Akane stava andando regolarmente a scuola,  ma la situazione tra i due fidanzatini non era cambiata a fatto, qualche sguardo e niente più. Nessuno voleva soffrire di più di quanto non stesse facendo, e poi l'orgoglio che avevano entrambi era talmente grande che non li aiutava di certo.

Era il cambio dell'ora ed Akane stava chiacchierando con due sue amiche, quando improvvisamente si sentì strana, non si era mai sentita così, lo stomaco le si chiuse in una morsa, le mancò il fiato in gola, la testa cominciò a girarle vorticosamente; cercò di appoggiarsi al banco per trovare un appiglio sicuro e non cadere, ma questo lo le servì: in pochi secondi si accasciò a terra priva di sensi sbattendo leggermente la testa contro il pavimento.
Un grido dal fondo della stanza fece girare il resto della classe verso quel gruppo di ragazze. Nessuno si era accorto di quello che era accaduto alla povera ragazza, ma quando i loro compagni videro che Akane era distesa sul pavimento, il panico si impossesso della classe, nessuno sapeva cosa fare, ma non ci fu tempo per pensare a cosa fare, perchè una furia raggiunse in pochi secondi il corpo privo di sensi della ragazza facendo allontanare il resto della classe: quella furia era Ranma. La preoccupazione che aveva provato nel vederla pallida in terra aveva preso pieno possesso di lui, tanto da farlo reagire in quel modo.
R:"Forza qualcuno chiami un'ambulanza, ha sicuramente battuto la testa, dobbiamo farla visitare!"
I ragazzi obbedirono alle parole del ragazzo che le aveva pronunciate con una foga spaventosa.
Prima che l'ambulanza arrivasse, Akane aveva ripreso i sensi per pochi secondi, giusto il tempo di sentire la voce di Ranma che la rassicurava che tutto sarebbe andato bene, poi svennì di nuovo.

Si riprese un'ora dopo, e quando si svegliò, non ricordava cosa fosse successo quel giorno, aveva solo in testa le parole pronunciate da Ranma, ma non ricordava se le aveva veramente sentite, o era stato solamente un sogno.
Quando aprì bene gli occhi e mise a fuoco la sua stanza, capì che non si trovava più a scuola, ma in ospedale. Questo la agitò non pocoe cominciò a divincolarsi come non mai cercando di togliersi il tubo che la teneva legata alla flebo. Ci stava per riuscire, quando una mano gli toccò una spalla, la ragazza si girò e notò che vicino a lei c'era un uomo in camice bianco: doveva essere il dottore!
Dott:"Signorina Tendo si calmi la prego! Lei si trova in ospedale perchè mentre era scuola, è svenuta improvvisamente, sbattendo leggermente la testa"
Ora Akane ricordava perfettamente! Era con le sue amiche quando si era sentita improvvisamente male e poi... poi non si ricordava più nulla.
A:"Dottore come sto?"
Dott:"Non ha niente di grave, la botta non ha provocato nessun danno, molto probabilmente tra qualche giorno avrà un bel bernoccolo in testa, ma niente più", disse il dottore sorridendo alla ragazza.
A:"Senta dottore vorrei chiederle una cosa"
Dott:"Mi dica signorina"
A:"Potrei chiederle di farmi alcune analisi, sa ultimamente non mi sento per niente ben, ho forti capogiri, stanchezza, mal di stomaco, avevo pensato ad un'influenza, ma ormai dura da troppo tempo, e quindi penso che sia qualcosa di grave"
Dott:"Signorina ma lei non lo sa?"
A:"Cosa dottore?"
Dott:"Quando è venuta qui, noi, come è di routine, le abbiamo fatto le analisi del sangue e dal risultato abbiamo capito che lei........"

   
 
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