La lettera
È un giornata
nuvolosa,sembra si debba mettere a piovere da un momento all’altro,guardo il
cielo tornando a casa,spunta già qualche stella. Come per indicarmi la via del
ritorno. Ma è davvero la strada giusta? Chi me lo può assicurare? D’altronde ora
sono solo,non che prima non lo fossi, ma non mi sentivo così. Frequentando le
scuole ero sempre impegnato ed era più difficile pensarci…ma ora? Ora lascio la
mia vita in mano ad una stupida lettera! Forse sono solamente pazzo,niente di
più. Ridacchiai appena,con la speranza di aver dato finalmente una svolta alla
mia vita.
La
lettera:
Ciao,
come stai?Io mi sento un
po’ solo…
è una cosa stupida, sono
in attesa!Non so esattamente di cosa ma mi sento vuoto e il peso,il dolore e la
solitudine che mi riempono il petto non mi aiutano…
Vorrei averti accanto,
anche se non so ancora chi sei. So che tu mi potresti aiutare solo standomi
vicino. Ed è questo che voglio:niente di più!
Si dice “meglio soli che
male accompagnati”ma io non ne sarei tanto sicuro…anche perché sono stanco di
sentirmi così. Ho voglia di uscire e urlare,di scrollarmi queste brutte emozioni
do dosso…
Per questo ho deciso di
scrivere La lettera,questa lettera…la lascerò cadere per terra…e solo allora
vedremo chi la raccoglierà…
Ci scriverò sopra il mio
indirizzo in attesa di una risposta…che, forse, non arriverà mai, ma tanto vale
provare.
La mattina dopo mi
sveglia abbastanza di buon umore,ma non troppo sicuro di aver fatto la cosa
giusta la sera precedente.
La giornata passò
in fretta,ora lavoro in una libreria,ridicolo contando i voti che avevo a
scuola, ma mi piace leggere e mi pagano bene,quindi…
Lungo la strada
verso casa,dopo il lavoro,decisi di passeggiare un po’ lungo il fiume. Adoro il
fiume,l’acqua ha un non so che di rilassante e il leggero vento mi solletica
piacevolmente il volto.
Alzo lo sguardo,le
giornate si fanno pian piano più luminose arrivando verso la primavera,vedo
qualcosa svolazzare,come dal cielo.
Allungo una mano e
l’afferro:è una lettera.
Incuriosito la apro
e incominciò a leggerla:
Ciao,
ti senti solo? Come mai?
Sai il perché? Non hai mai incontrato nessuno o non hai mai voluto incontrarlo?
È difficile rispondere a queste domande ma è molto più difficile andare avanti
trascinandosi…
Ora vedi tutto buio,spero di tornare,
lentamente, a darti luce…
A
presto…
P.S.:ti scriverò
ancora
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