Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: WhiteLF    07/06/2013    2 recensioni
Ciao! Questa è la prima storia che scrivo sui 1D. Si tratta di Zayn, mi sono immedesimata in lui e ho scritto ciò che può passargli per la testa. Non è esattamente una cosa di fantasia, ma ci ho messo molta serietà. Spero che vi piaccia!
Genere: Drammatico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Hi, we are One Direction!"
Questa è la frase che dobbiamo dire all'inizio di quasi tutte le interviste. Per me, però, è un po' stressante questa cosa della band. A volte mi mancano la mia famiglia, la mia casa e gli amici che avevo a Bradford. Sono passati quasi tre anni da quando siamo insieme. Siamo diventati subito amici. Adesso siamo praticamente inseparabili e credo che se non ci fossero loro io non riuscirei a sopportare tutta la pressione della celebrità e poi, è solo grazie a quei quattro magnifici idioti se adesso mi trovo qui.
Abbiamo passato momenti belli e brutti. Mi hanno sempre consolato e sostenuto nei miei momenti bui e io ho cercato di fare lo stesso per loro. Sono i miei migliori amici e mi ci trovo bene. Eh già! Entrare in questa band è stata la cosa migliore che mi potesse capitare! Mi sono aperto e mi sto divertendo tantissimo! Ma ogni cosa bella ha un suo lato oscuro.
Infatti, essere nei One Direction mi ha portato problemi che prima non avevo mai avuto... Ci sono stati episodi molto spiacevoli per me e la mia famiglia.
Mi hanno insultato a causa delle mie origini pakistane e della religione in cui credo, mi hanno odiato e mi odiano tutt'ora. L'anno scorso un paparazzo mi ha urlato "brown mother fucker" e io mi arrabbio se toccano mia mamma, perché le voglio bene. Fu un duro colpo, ma il brutto è stato il giorno di "Natale", il 25 dicembre.
In pratica il Natale è una festa cristiana, in cui si celebra la nascita di Gesù. Ce ne eravamo tornati tutti a casa per quell'occasione e, visto che io non sono cristiano, mentre i ragazzi festeggiavano, ne ho approfittato per stare con la mia famiglia. Anche Perrie era con me quel giorno e mia cugina ci ha fatto una foto, di cui era contentissima perché c'era la mia ragazza, così l'ha postata su Twitter... Chi si aspettava che reagissero in quel modo? Hanno cominciato ad arrivarmi notifiche di tweet contro di me, in cui persone con nomi falsi mi davano del terrorista e in cui insultavano me e la mia famiglia. A un certo punto mi sono ritrovato la casa circondata da centinaia e centinaia di fans urlanti, c'ero abituato. Ma quelle non erano le solite grida ma dichiarazioni di rabbia e odio. Mi offendevano, se la prendevano con la mia famiglia, mi urlavano di abbandonare la band perché sono un terrorista. Hanno aggredito mia madre. Ho dovuto chiamare la polizia, tanto la situazione si stava aggravando. Poco dopo ho disattivato il mio account Twitter, non ce la facevo più.
Solo allora mi resi conto di quanto la gente mi odia. Sapevo che c'è molto razzismo nel mondo, ma non ne avevo mai subito, o, almeno, non erano mai volati insulti così pesanti. Ma la cosa che mi ha bruciato di più sono state le offese alla mia famiglia: che c'entrano loro? Ho detto molte volte che di quello che dicono su di me non mi interessa molto, ma non è del tutto vero. Mi sento male quando succedono queste cose e vorrei piangere, e a volte piango, ma cerco di evitarlo davanti agli altri perché non sopportano vedermi in quello stato. Allora fumo, ma questo non piace ai fans e sto cercando di smettere, ma non è facile. Faccio di tutto, eppure dicono che non faccio niente per loro. Dicono che sono un cattivo esempio.
Quelli che mi insultano si credono migliori di me, perché loro sono "cristiani" e io sono musulmano, cosa che, a quanto ho capito, è una specie di reato. Loro sono "superiori" e io sono "inferiore". Io sono niente, non sono nessuno. Io non ho il diritto di giudicare loro, ma loro hanno il diritto di giudicare me.
Non ho mai tormentato, perseguitato, minacciato o ucciso nessuno, eppure sono un terrorista.
Ho cercato riguardo alla religione cristiana e ho scoperto che, come nell'islam, solo Dio può giudicare e tutti devono essere tolleranti e devono aiutare il prossimo, non insultarlo perché crede in qualcosa di diverso.
Però, penso che sia strano. Prima fanno tanti discorsi sulla pace e poi sono i primi a criticare. Questa storia mi fa un po' sorridere. Quando penso che quelle ragazze che mi hanno circondato la casa si definiscono fans, mi viene da ridere e da piangere allo stesso tempo.
Se devo essere sincero, ho pensato seriamente di lasciare; ma i ragazzi mi hanno fatto ridere molto, mi diverto con loro, mi sostengono e mi vogliono bene per come sono io.
Allora siete liberi di considerarmi un terrorista , un idiota, indegno, deficiente, delinquente, straniero, tutto quello che volete. Ma se mi insultate voi non siete migliori di me, per niente. Ognuno è libero di pensare quel che vuole e allora anch'io sono libero di scegliere. Tanto questa cosa non vi renderà dei miti e non gioverà a nessuno, perché io resto. Adoro passare del tempo con Liam, Louis, Harry, e Niall e non sarete voi a cambiarmi. Non siete dei veri cristiani, ma solo una massa di vigliacchi. Intanto ringrazio tutte le vere fans e la brava gente, solo loro meritano la mia stima.
Io sono Zayn Javaad Malik, un musulmano con un padre per metà pakistano, e ne sono fiero.



----------------- Angolo autrice---------------
Ciao, ho fatto questa riflessione, cercando di mettermi nei panni di Zayn. Questa è la prima storia che scrivo sui One Direction e spero sia venuta bene. Volevo fare semplicemente qualcosa di serio e sobrio e reale, e non fantasie poco probabili. Be', spero mi sia venuto bene! Grazie per aver letto, RECENSITE!!!!

angel_devil_99  
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: WhiteLF