Ho sempre pensato che Christa non ti stesse bene, come nome.
Tu non devi essere la martire. Non sei come quel figlio di Dio che solo il vento ricorda. Adesso gli uomini cercano la salvezza in Dee fasulle ideate solo per il loro compiacimento. E proprio per questo non devi emularlo.
Il concetto di sacrificio non ti appartiene. Non devi perdere te stessa solo per un misero compiacimento personale: non ricaveresti altro che essere bruciata insieme ad altri, dimenticata da tutto e tutti. Nessuno saprebbe del tuo nobile seppur inutile gesto.
E' vero, tu sei un altro mondo rispetto a me. Eppure, sono convinta che esso sia solamente una facciata, così come il tuo nome è un semplice specchio di un desiderio.
Sono convinta che il tuo vero nome sia qualcosa di meraviglioso, che ti rappresenta appieno. O forse lo farà in futuro.
Dimmelo... dimmelo, prima che io vada lontano da te. Dimmelo, così che possa capire chi sei realmente.
“Il mio vero nome è Historia.”
Sono sicura che in questo momento stai facendo la tua solita faccia scioccamente stupita. E di cosa ti sorprendi? Ho scoperto di avere ragione.
Perché il tuo nome, Historia, è quello che creeremo da adesso in poi. E' una strada ancora da percorrere, un racconto ancora da scrivere.
Solo io e te, con le mani intrecciate e i denti affilati. Le spade alzate e la vita che ci segue passo dopo passo.
E' quello che noi siamo e che saremo.
E non importa contro quante storie cozzeremo contro. Noi combatteremo, sempre e comunque.
Perché siamo insieme.
Solo questo.
Noi siamo la nostra Storia.

Note.

Aaaah... Era da un po' che desideravo scrivere un qualcosa sul vero nome di Christa, ma non ci ero ancora riuscita.
Insomma, spero che questo piccolo scarabocchio vi sia piaciuto!