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Autore: Niall Smile_    07/06/2013    1 recensioni
'"Lei sarà mia" disse alla mia amica,
"No,Niall,lei è dura,è indistruttibile,non la fa innamorare nessuno,nessuna eccezione"
"Sarò quell'eccezione" disse sorridendo.
Niall sarà o no la sua eccezione?'
-Vi resta solo di entrare nella mia storia per scoprirlo.Vi prometto che ne varrà la pena,darò tutta me stessa. Spero che leggerete,e ne rimarrete soddisfatte.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Furry
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Cap 2: Pov’s Megan: Ma chi si credevano di essere? Chi si credeva di essere quel biondo? Era solo un deficiente come gli altri quattro del resto. Pf,è meglio che entri in classe,l’ultima cosa che voglio è incontrarlo nel corridoio e sferrargli un pugno in faccia,e rovinare quel bel visino che tutte amavano. Mi dirigei verso l’armadietto,e come sempre non ricordavo il codice,ci pensai un po su,e mi ricordai che il codice era il giorno in cui nacque mio fratello,mio fratello Josh, “2861995” si,era più grande di due due anni,e non lo vedo da ben due anni,da quando mi trasferì a Londra,diciamo che,si,anche lui è qui,a Londra,anche se dall’ altra parte della città,ma è solo che per un piccolo litigio non mi rivolge più la parola,a me manca,ma sono troppo orgogliosa per chiedergli scusa. Distogliendomi dai miei pensieri presi i libri,che mentre chiudevo l’armadietto mi caddero a terra,qualcuno si avvicinò e li prese prima che potessi farlo io. “Tieni piccola” disse mentre incrociò i suoi occhi con i miei. Ma che merda aveva al posto degli occhi due pezzi di ghiaccio a forma di cuore? Bah.. “Grazie Horan” dissi senza guardarlo in faccia mentre lo sorpassai e mi dirigei in classe. Ma si affianco a me prima che potessi girare l’angolo per andare al piano superiore, “Frena principessa,hai latino ora o sbaglio?” sbuffai, “ma cosa cazzo te ne frega a te James?” dissi arrabbiata mentre osservavo le persone che passavano accanto a noi e ci guardavano con aria sospetta,ed io se fossi stata al posto loro avrei fatto lo stesso,insomma cosa ci fa una come me a camminare con uno come lui? “Siamo nella stessa aula,piccola” disse ammicando. Quando mi fece l’occhiolino, potevo sentire il nervoso che mi saliva fino alle narici,non lo sopportavo più,chi si credeva di essere sto qui? “Ok,Horan,forse io non sono stata abbastanza chiara oppure tu hai il cervello da gallina e non capisci. Non m’interessa di te,ok? Non chiamarmi con tutti quei nomignoli con cui chiami le altre,non fare il cascamorto come fai con tutte le altre,non cercare di farmi cadere a i tuoi piedi come fai con le altre. Non so se l’hai capito ma io non sono come le altre” gli sputai queste parole belle chiara in faccia,guardandolo negli occhi,per fargli capire che non poteva ipnotizzarmi con il suo sguardo. Eravamo molto vicini,tanto vicini. Qualsiasi altra ragazza a quella visuale sarebbe svenuta e lui ne avrebbe approfittato per baciarla,mentre con me si limitava ad accennare qualche sorriso. Come faceva a sorridere dopo quello che gli ho detto? “ossì,che eri diversa dalle altre lo avevo notato” mi sussurrò con un sorriso sicuro di se stesso in faccia, “Allora perché con tutte quelle che hai,sprechi tempo con me?” dissi avvicinandomi ancora di più al suo corpo,e guardandolo dritto dritto in quelle iridi quasi agghiaccianti con aria di sfida. Potevo sentire il suo respiro sempre un po più vicino che soffiava dritto dritto sul mio labbro superiore. “Perché appunto,sei diversa dalle altre” disse avvicinandosi ancora di più di quando già potevamo essere vicini,per poco le nostre labbra non si sfioravano,forse per un cm,un santo cm che ci divideva. Mi allontanai quando sentì il suo respiro ancora più vicino,più profondo.Mi allontanai quando mi guardò con quegli occhi di ghiaccio in modo da non farmi reggere più quell’ atmosfera agghiacciante,e beh,ci riusci. I suoi occhi erano pesanti anche per una come me,che di dolore ne sapeva di più di tutte quelle troiette che ci andavano dietro, erano pesanti per una che di cose ne aveva passate tante senza mai arrendersi.”Ho latino,si,vado in classe” dissi a bassa voce ,cercando una scusa per andare. Ma quel ragazzo era troppo furbo,e si accorse che era una scusa,l’ho capito dal suo sorrisetto malizioso con il quale mi fissava mentre abbassò il capo. Mi allontanai da lui il più possibile, sotto lo sguardo di tutti i passanti che si erano fermati per vedere se quel grande bacio che tanto era desiderato da Horan avveniva. Ma non avvenne. Un punto per Megan signori e signore. Mi stava tenendo una trappola,cercava di farmi innamorare di lui,come fa con tutte,ma io non sono tutte. Mi guardava con quegli occhi per farmi cadere nella tela del ragno. Ma se quello era quello che voleva,non gli e l' avrei permesso. Gli avrei teso tutte le trappole possibili. Sarebbe caduto lui nella sua stessa tela. SPAZIO AUTRICE: Salve a tutte bellezze. Sono davvero felice,qualcuna ha recensito la storia,e non me l'aspettavo. Credevo dovessi cancellare la storia,e mi dispiaceva molto,perchè si riveleranno molte sorprese,è molto interessante. Sono davvero felice. Vi ringrazio di aver recensito. Ditemi cosa ne pensate e continuate a recensire. A dopo,belle. xx
  
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