Alice è preoccupata e nervosa, sfoglia distrattamente il tomo d’incantesimi, ruba la mia pergamena, lasciata accanto alla catasta di libri che ingombrano il tavolo in biblioteca, e inizia a leggere. Sbuffa mentre trascrive su una pergamena pulita, che ha appena trovato nel caos della sua borsa, buona parte del mio tema; non dico nulla, continuo a studiare o almeno ci provo.
Esauste dopo quasi quattro ore di studio ci concediamo una passeggiata per il parco, il sole tramonta lentamente su Hogwarts, stiamo zitte immerse nei nostri pensieri.
Alcuni studenti, riparati dall’ombra degli alberi, si concedono l’ultimo ripasso prima di cena, noi esauste non abbiamo nemmeno più voglia di parlare.
- Alice, Lily - Diana la nostra amica e compagna di camera si sbraccia e corre verso di noi, entrambe ci blocchiamo al centro della piazza – ragazze, dove eravate finite? - domanda.
- Noi, che abbiamo sale in zucca, stavamo studiando - rispose per entrambe Alice, Diana storse la bocca al solo sentir la parola “studio”.
- Va bene - tagliò corto Diana – sapete la novità?- disse vogliosa di raccontarci gli scoop di Hogwarts.
- James Potter si è innamorato - Il cuore smise di battere.
- Morgana e chi è la sfortunata?! - replica divertita.
- Non lo so, questo- ammette Diana – però ha detto che non uscirà più con nessuna se non la strega che gli ha rubato il cuore -
- Patetico- dico sbuffando e senza indugiare oltre, accelero il passo e vado a rifugiarmi nella mia stanza.
Ecco Lily, mi dico quando ormai sono a pochi passi dal mio dormitorio e le lacrime, infide, mi scendono copiose sul viso.
Si è innamorato di un’altra e per te non c’è più speranza. Hai tirato troppo la corda e lui, si è stufato di venirti dietro senza ricevere nulla in cambio.
Stupida e illusa, ecco cosa sei.
- Evans - appena sento la sua voce, mi blocco, il cuore smette all’improvviso si scorrermi nelle vene.
- Evans - mi chiama ancora, so’ che devo girarmi, fronteggiarlo, ma riesco a muovere nessun muscolo.
Sono paralizzata i miei muscoli, le mie gambe, mi tradiscono. Sento i suoi passi avvicinarsi e non riesco più a reagire, a scappare.
- Lily - dice quando ormai siamo uno di fronte all’altro, mi sento morire. Il mio orgoglio m’impone di non abbassare lo sguardo, mi sento umiliata.
- Lily - ripete i suoi occhi scuri brillano il mio cuore si stritola immaginandolo nelle braccia di un'altra che non sono io.
- Mi chiedevo... se questo sabato ti andrebbe di uscire con me? Se non vuoi uscire, mi accontento anche di un ripasso nel parco – dice guardandomi.
Apro la bocca incredula, con la mano asciugo la lacrima che scivola sulla mia guancia e senza pensarci su, mi avvicino a James e lo bacio.
È bene non tirare troppo la corda, mi dico, quando le sue labbra si uniscono alle mie nel più dolce dei baci.