DRIIN,DRIIN,DRIIN,DRIIN,DRIIN,DRIIN..DRIIN,DRIIN,DRIIN
-Okey,Cazzo di sveglia ho capito ora mia alzo..
ED eccomi di nuovo alle prese con la mia sveglia,primo giorno di scuola,si ricomincia … la sveglia suona,ma tu non la senti (o fai finta di sentirla ma…dettagli) ,poi non ce la fai più e sei costretta ad alzarti per spegnerla ma sei in fottutissimo ritardo e quindi  corri a lavarti in fretta  e furia ,cori a vestirti e truccarti in fretta e furia ,corri a fare colazione in fretta e furia  e poi sempre in fretta e furia ti precipiti nella prigione per  ragazzi,come la definiscono in molti ,ovvero la scuola,ma riflettendoci poi la scuola non è così male in fondo e lì che si incontrano le persone speciali….
Ma ora ritornando a noi …Primo giorno di scuola e io sono già in ritardo...non ho tempo per  curare il mio vestiario..le ragazze ci tengono ad essere impeccabili il primo giorno di scuola così da fare buona impressione ma a me non è che interessi  tanto, così apro il mio armadio e opto per un paio di jeans  neri  aderenti  e una t-shirt bianca con un bel baffo stampato sopra e una lieve scollatura dietro la schiena ,poi indosso le mie adoratissime converse verdi (Ho una strana ossessione per il verde)  ,e la tracolla nera ,e dopo aver salutato i miei mi precipito fuori casa.
…Eccomi arrivata fuori al cancello della mia “adoratissima “ scuola ,entro velocemente e mi dirigo verso il mio armadietto dove mi sarei dovuta incontrare con la mia migliore amica,Jasmine ..ah dimenticavo non vi ho parlato di lei..lo farò più tardi ora sono in ritardo,meglio continuare a correre…
- Oh madonna santa  ci mancava solo questo che non guarda dove cazzo cammina! – Mi affretto a raccogliere i libri che mi sono caduti , alzo la testa e incrocio lo sguardo del ragazzo che mi sta di fronte.
Oh ,quegli occhi aspetta un attimo…quei  magnifici occhi verde smeraldo io li ho già visti..ma si ora  ricordo ,avevo dieci anni , ero in spiaggia e mia madre mi stava chiamando dicendo di muovermi così iniziai a correre…
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-Si mamma ora arrivo…
-Ahi che male brutto stupido ma guardi quando cammini??.-
-Oh scusami  ,non ti avevo vista!- Mi porse la sua mano … ricordo ancora la piccola voglia che aveva e quando alzai la testa rimasi incantata da quei due occhi color smeraldo, di un verde unico che ancora oggi ho impresso nella mente.
-Ehm … non ti preoccupare ,  non mi sono fatta niente ! Ora devo andare mia mamma mi sta chiamando … ciao! – Il bambino dai ricci perfetti mi sorrise mostrandomi due splendide fossette e mi salutò con la mano.
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-Hei  pupa sei ancora tra noi?-
Mi riprendo dallo stato di trance in cui ero e lo vedo sorridermi beffardo. Aspetta un attimo com’è che mi ha chiamato?.. pupa  ma come si permette ??? Odio questo nomignolo  .
-Hei ,ciccio non chiamarmi più così o giuro che ti castro,io non sono la pupa di nessuno!  Eh sta attento dove vai la prossima volta! Ora scusami...-  Giro le spalle per andarmene e quando sto per entrare in classe sento di nuovo quel cretino gridare – “Comunque bel culo pupa “.
Sento la rabbia salire e le guance arrossire , sto per raggiungerlo ma vengo interrotta dalla campanella allora entro in classe e decido di lasciare perdere, in fondo neanche lo conosco o almeno credo…