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Autore: xBooBenny    07/06/2013    4 recensioni
Liam è sempre stato disponibile, si sa.
Ma come si comporterà davanti a un'insolita richiesta del bel pakistano?
ATTENZIONE! ZIAM
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.I Want a kiss.





 
« Voglio un bacio. »
Liam era sempre stato abituato alle richieste strampalate di Zayn. Era il suo migliore amico, un fratello, e non aveva mai avuto problemi nell’esaudire una sua piccola – o grande – richiesta. D’altronde, era sempre stato convinto che tra amici ci si dovesse aiutare, si doveva essere gentili, e se Zayn gli chiedeva qualcosa – soprattutto se lo guardava con quei suoi occhioni marroni e sbatteva quelle sue ciglia così folte – lui non sapeva dirgli di no, anche perché assecondare gli altri e renderli felici era una caratteristica della sua personalità.
Ma quella volta, la richiesta del moro lo aveva decisamente spiazzato.
Erano a New York per il tour americano di Up All Night e i manager li avevano assegnati in una suite matrimoniale a uno degli ultimi piani di un prestigioso hotel newyorkese. Quella mattina, dopo l’ennesimo concerto chiuso in gran successo, Liam si era alzato, come si suol dire, col piede sbagliato, cosa strana però, perché era quello che di solito si svegliava sempre di buon umore, o almeno non perennemente con la luna storta.
Si era alzato con dipinto sul volto una smorfia seccata, e sapeva che parte di quel pessimo umore era perché Zayn aveva russato per tre ore buone e neanche le spintarelle o la tattica del “dito sotto al naso” lo avevano fermato. Quando poi finalmente il più piccolo era riuscito ad addormentarsi, aveva fatto un brutto sogno che fortunatamente aveva dimenticato, ma che gli aveva lasciato addosso un po’ d’ansia.
Così, per cercare di eliminare e scrollarsi di dosso quella nottata terribile, aveva deciso di farsi un bel bagno rilassante e sorprendentemente lungo. Zayn dormiva ancora – almeno non russava, grazie a Dio – e Liam, reprimendo la voglia di strozzarlo con un cuscino per avergli fatto passare i sorci verdi durante la notte appena trascorsa, decise di lasciarlo li dov’era, sforzandosi di far tornare a galla il suo solito spirito gentile e affabile. Si spogliò velocemente, recuperò il caldo accappatoio bianco che l’hotel offriva e lo sistemò accanto alla vasca che si stava lentamente riempendo, diffondendo per il piccolo bagno un calore e un profumo che stavano già rilassando i nervi tesi di Liam. Il ragazzo si immerse completamente, chiuse gli occhi e scese più in basso, tenendo all’esterno dell’acqua solo metà del viso, dal naso in su. Era tutto così rilassante: l’acqua era bollente, ma allo stesso tempo perfetta, il profumo del bagnoschiuma era tranquillizzante, la risata di Zayn era così cristall… Un momento.
« ZAYN! » urlò Liam spalancando gli occhi, e, con un gesto involontario, cercò di coprirsi il più possibile con la schiuma.
Zayn era li, davanti a lui, fermo sotto l’arco della porta con le braccia incrociate e un sorriso da Stregatto sulle labbra, e lo fissava, rigorosamente con indosso solo un paio di boxer neri. Liam avvampò e sperò con tutto il cuore che Zayn giustificasse quella reazione per l’eccessivo calore del bagno.
« Che cavolo vuoi, razza di pervertito che non sei altro? » disse ancora, guardandolo male.
« Niente, volevo solo lavarmi i denti. » rispose il moro, senza muoversi di un centimetro.
« Non potevi aspettare che uscissi? »
« Ci stavi mettendo un’eternità. » rispose ancora il moro alzando un solo sopracciglio.
« Oh, bhè, scusa tanto se stanotte non ho chiuso occhio per colpa di qualcuno di cui non dirò il nome. » disse Liam, accigliandosi anche lui.
Zayn sbuffò divertito. « Ho capito, sei nervoso, Daddy. Ti lascio finire il tuo bagnetto. » Detto questo uscì, chiudendosi la porta alle spalle.
Liam rimase a fissare la porta per qualche secondo, poi si alzò e si avvolse nell’accappatoio, sbuffando. L’acqua ora era troppo bollente, il profumo troppo fastidioso e quella vasca di colpo troppo piccola. Tutta colpa di Zayn. Aveva colpito ancora, ed era riuscito a portarsi via in qualche secondo tutta la tranquillità che era riuscito ad accumulare.
« Ora esco e lo uccido. » sussurrò, passandosi velocemente un asciugamano sui capelli umidi. Fanculo al Liam gentile e carino.
Aprì di scatto la porta, pronto a fare fuoco e fiamme, ma la scena che si ritrovò davanti lo costrinse solo ad accigliarsi. Zayn, ancora in boxer,  era disteso al centro del letto matrimoniale ancora disfatto con le braccia e le gambe aperte, proprio come i bambini che si buttavano nella neve per formare l’impronta di un angelo. Quello che però rendeva Liam perplesso era la sua espressione. Era corrucciata, pensierosa, e il labbro inferiore era leggermente in avanti, tipico di chi stava pensando intensamente a qualcosa. Zayn fissava il soffitto, e il suo petto di alzava e si abbassava in un ritmo leggermente più lento del solito.
Dov’era finito il sorriso beffardo che aveva prima?
Liam avanzò, ma non verso di lui – come avrebbe voluto fare qualche secondo prima per poterlo strozzare – ma si recò all’armadio, dove la sua grossa valigia blu era appoggiata sul ripiano più basso, e iniziò a frugarci dentro.
« Cos’hai? » chiese, fingendo una totale indifferenza verso la situazione e mantenendo un tono arrabbiato, anche se era tutto il contrario. A quanto pareva, il Liam gentile stava ritornando perché aveva una voglia sfrenata di sapere cosa turbasse il suo migliore amico, e questo non sarebbe mai passato nell’anticamera del cervello al Liam nervoso.
Zayn prese un lungo respiro, ancora più lentamente di prima. « Ho una voglia. »
Interpretando troppo maliziosamente quella frase, Liam scosse la testa leggermente, afferrando un paio di boxer per poi ributtarli all’interno della valigia ordinata. Boxer rossi con gli orsacchiotti. Qua c’era lo zampino di Louis.
« Non ti preoccupare, stasera abbiamo il permesso di spassarcela un po’ per la Grande Mela, troverai chi soddisferà molto volentieri “la tua voglia” . » disse, rimettendosi a cercare.
« Non ho quella voglia, ho un’altra voglia. » spiegò il moro.
« Oh, molto chiaro Malik, davvero. » Liam si aspettò di ricevere una qualsiasi frecciatina, ma questa non arrivò. Sorpreso, si girò a guardare l’amico e lo trovò ancora fermo nella stessa posizione.
« Andiamo, Zayn, che ti prende? Avresti dovuto mandarmi a quel paese a quest’ora. »
Zayn si puntellò sui gomiti e alzò la testa per guardarlo.
« Voglio un bacio. »
Liam inclinò la testa.
« Richiesta semplice, basta che scendi giù e becchi una fan. Problema risolto. » fece, stringendosi nelle spalle e tornando alla sua ricerca.
« Voglio un tuo bacio. » Liam alzò così velocemente la testa che andò a sbattere contro il ripiano più in alto, su cui era appoggiata la valigia di Zayn, non riuscendo a reprimere un urletto di dolore. Si portò una mano alla testa per massaggiarsi – tra poco mi uscirà un bernoccolo, già lo sento, cavolo – e si girò a guardare l’amico, che intanto non aveva perso la sua aria corrucciata.
« Che cosa vorresti? » chiese incredulo Liam, guardandolo sinceramente sorpreso.
« Hai capito bene. » rispose Zayn, tranquillamente.
Liam deglutì. Cosa avrebbe fatto ora? Istintivamente, prese a ridere nervosamente.
« Molto divertente Malik. Vatti a vestire, che andiamo a fare colazione. »
Ma Zayn non si muoveva.
« Pensi che ti stia prendendo in giro? » chiese, mettendosi seduto al centro del letto. Liam lo guardò: effettivamente, non aveva l’aria di qualcuno che stesse scherzando, ma era anche vero che quella era una richiesta troppo strana. Forse il moro lo stava semplicemente mettendo alla prova. Ma alla prova di cosa, precisamente?
« Bhè, ecco… credo di no. » riuscì solo a dire.
« E allora vieni. »
Rimase a pensarci per qualche secondo. Poi Liam, con fare incerto, fece qualche passo in avanti e si sedette al bordo del letto, mettendosi di fianco e girandosi a guardare il moro. Respirava troppo velocemente e il cuore stava quasi esplodendo, e se ne rese conto solo quando Zayn prese ad avvicinarsi a lui piano piano, fino ad eliminare qualsiasi distanza fra le loro labbra. Liam rimase con gli occhi spalancati, senza riuscire ad agire, mentre Zayn, dopo il primo contatto, prese a dargli una serie di baci casti, senza mai spostarsi dalla zona labbra. Liam strinse forte il lenzuolo che aveva sotto di sé, cercando di calmarsi, ma la voglia di rispondere a quei baci lo stava facendo impazzire: Zayn lo stava facendo apposta, lo stava provocando, voleva farlo uscire di testa. Ma perché? Perché voleva che Liam lo prendesse e lo buttasse sul letto e farlo completamente suo? Ma soprattutto, perché diavolo Liam voleva farlo, ma principalmente voleva che fosse Zayn a fare quella stessa cosa a lui?
Zayn si staccò proprio nel momento in cui Liam aveva realizzato quel pensiero, e si alzò dal letto, riprendendo il suo sorriso che questa volta aveva un ché di malizioso.
« Grazie, Li. » disse semplicemente, scompigliandogli i capelli e chiudendosi in bagno.
Liam rimase li, fermo e immobile, realizzando quello che era effettivamente successo, senza dargli una spiegazione plausibile. Il suo cuore prese a normalizzarsi, il respiro tornò regolare, ma qualcosa in lui non si era per niente fermato. Sorrise furbamente e si alzò veloce, aprendo di scatto la porta del bagno e trovando un Zayn completamente nudo a lavarsi i denti. Non perse il suo sorriso, anzi, continuò imperterrito a fissarlo e a mostrargli la sua dentatura splendente.
Zayn sembrava perplesso, ma non spaventato o imbarazzato come era stato il biondino qualche minuto fa in quella stessa stanza, ma al contrario aveva un’aria curiosa. Si sciacquò i denti e posò lo spazzolino, girandosi completamente nella direzione dell’amico, sorridendo.
Allora Liam gli andò in contro, gli prese il viso tra le mani e lo baciò, per davvero questa volta. Niente baci casti, solo giochi di lingue al sapore di menta fresca ed eucalipto.
Che poi, da quando quel mix quotidiano di sapori era così dannatamente eccitante? 




ANGOLO DELL’AUTRICE
 
Hola gente, rieccomi qui di nuovo dopo un bel po’ di tempo in effetti D:  
Ecco a voi una bella Ziam, decisamente più corta rispetto ai miei standard normali, anche perché questa è nata come drabble, ma poi non sono riuscita a fermarmi, come al solito. Òò
E’ molto semplice direi, non c’è niente di così eclatante, ecco, è una storia senza pretese. Spero che vi piaccia lo stesso, fatemelo sapere con una recensione magari :3
 
Anche questa Ziam è nata durante una notta quasi insonne e si vede, ma il fatto è che l’ho scritta quasi un anno fa! DDD:
Purtroppo la scuola mi ha stressato moltissimo quest’anno e non ho avuto né idee né tempo né voglia per scrivere qualcosa :/
 
Bhè vi lascio sperando magari di tornare presto! *speriamo di no!!*
Mi raccomando fatemi sapere che ne pensate :3
 
 
Un bacio,
 la vostra Benny <3
 
Peace&Ziam.
 
P.S. Ho cambiato Nick su Twittah, ora sono @boomarshmallow :3
Seguo tutti e regalo marshamallow! LOL
  
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