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Autore: illyy89    08/06/2013    1 recensioni
Piccola storia scritta in un momento di tristezza.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La vita è un gioco perso. Ormai avevi preso la tua decisione, stavi preparando tutto... La tua vita non aveva più senso da quando eri andata a vivete da sola, ti sentivi persa, inutile e avevi deciso di farla finita una volta per tutte... Iniziasti a preparare il "cocktail letale" per mettere fine a questa vita fatta solo di sofferenze... Ti dispiace solo di lasciare la tua gatta, Mouschi, a cui eri tanto affezionata, ma sai che crescerà bene in una famiglia che è pronta ad accoglierla con affetto e soprattutto con i beni materiali necessari. Le metti un po' d'acqua e qualche croccantino nella ciotola, necessario a vivere quei 2-3 giorni prima che ritrovino il tuo corpo. Prepari la vasca da bagno e ci metti dei sali profumati, non vuoi che Mouschi senta l'odore del tuo sangue; prendi la lametta ed inizi a tagliare, fino a quando il sangue non esce a fiumi, poi, vedendo di essere arrivata al limite guardi un'ultima volta la tua casa, la tua gattina e prendi il "cocktail letale" che ti eri preparata prima... Lo bevi tutto in un sorso e ti vai a stendere sul letto ricordando tutti i momenti, belli e brutti della tua vita... Ricordi quando i tuoi genitori ti regalarono la tua prima bicicletta, quando i tuoi amici ti fecero una sorpresa con un cartellone sotto casa, ricordi anche quando il tuo primo fidanzato a 14 anni ti lasció ed inizi a piangere fin quando non prendi sonno, quell'ultimo sonno, in quell'ultimo giorno della tua vita, in un ultimo disperato urlo di aiuto e di disperazione. Il giorno dopo tua madre venne a trovarti, e bussó finchè non capì che era successo qualcosa e chiamó i pompieri, che sfondarono la porta, scoprendo così il tuo corpo immerso in un letto di sangue... Tua madre, che tanto ti aveva odiata, scoppia in lacrime chiedendosi il perchè ti avesse odiata in quel modo, dandoti persino la colpa di aver fatto morire tuo padre... Ora sono passati 3 mesi: I tuoi amici sono pentiti di averti abbandonata, tua madre è in cura da uno psicologo, mentre i bulli che ti picchiavano adesso aiutano la gente che soffre di bullismo perchè hanno capito i loro errori, ma tu, ma tu non potrai mai ritornare indietro... Spazio autrice Dio... In questo piccoli momento di tristezza ho pensato di scrivere questa storia, mi scuso per eventuali errori grammaticali... Alla prossima storia, ciao!
  
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