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Autore: Rory_chan    24/12/2007    17 recensioni
«nulla di che…questo è solo un pretesto per augurarti un Buon Natale, Sasuke-kun. Il primo che passiamo insieme…» rivelò pacata Sakura, continuando a massaggiare le spalle del moro che, con un sospiro, decise di lasciarle fare.
«capisco…» sussurrò l’Uchiha, stiracchiando un po’ le braccia. Sakura, dietro di lui, tossì un paio di volte, smettendo di strofinare le mani sulla pelle del ragazzo.
«…e anche un pretesto per dirtichesonoincinta».
[SasuSaku. Buon Natale ^^]
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Erano le undici di sera

A Moment Like This.

 

Erano le undici di sera.

Fra un’ora esatta sarebbe scattata la mezzanotte, portando così il tanto atteso giorno di Natale.

Il buio aveva preso il sopravvento nella notte e veniva rischiarato a malapena dai raggi lunari.

Sasuke Uchiha tornava da una missione speciale di livello A, affidatagli personalmente dal nuovo Hokage in carica, ovvero Uzumaki Naruto. Era inutile dire quanto fosse stanco quella sera, ma soprattutto arrabbiato. Perché andare in missione durante la vigilia di Natale non poteva essere altro che il frutto di un solito battibecco fra il jonin Uchiha e l’Hokage.

«maledetto Naruto» si lasciò sfuggire Sasuke, alzando lo sguardo verso il cielo, costatando che la fortuna, quel giorno, gli aveva voltato molto gentilmente le spalle. Oh si, oltre a Naruto ci aveva pensato anche il cielo a punirlo, facendo cadere numerosi fiocchi di neve candida che andavano ad intasare le strade, impedendo così al giovane un facile passaggio.

Il Jonin cominciò veramente a detestare quel giorno.

Non che il Natale gli fosse mai piaciuto – a dire il vero non sopportava nessun periodo festivo – ma almeno trascorrerlo come una delle tante giornate di Konoha era chiedere davvero troppo, per lui.

Sentì il freddo penetrare nelle ossa, gelare il sangue e la neve fare il suo ingresso nelle scarpe. Decisamente, Sasuke Uchiha non era dell’umore giusto, quella sera. Per niente.

Si guardò intorno, intravedendo da lontano casa sua. “Oh, finalmente!”. Tentando di portare a termine quello strazio di giornata, l’ultimo rimasto del clan Uchiha si diresse con passo svelto verso la sua abitazione, aprendo con un gesto seccato la porta d’ingresso.

Si guardò bene dal togliersi le scarpe e di poggiarle nell’entrata della casa, stando attento a non sporcare in alcun modo il pavimento. “altrimenti chi la sente, quella?!”. Richiudendosi la porta alle spalle, s’incamminò verso la sala, aspettandosi di trovare una certa ragazza addormentata sul divano come solitamente la trovava ogni volta in cui lui faceva tardi.

Sasuke schiuse le labbra in una “oh” sorpresa, trovando il salotto deserto e le luci spente. Crucciò le sopracciglia, addentrandosi nella sala, come a voler scovare colei con la quale ormai, condivideva la casa. Vagamente preoccupato del sovrano silenzio che regnava in quella casa, si morse il labbro, camminando deciso lungo il corridoio che portava alla camera da letto.

«Sakura?!» chiamò ad alta voce, fermandosi davanti alla porta della stanza.

Irritato, l’aprì con un gesto deciso.

La camera da letto era piena di candele profumate, le luci erano spente e i mobili venivano illuminati fiocamente dalla luce debole di quelle candele che lasciavano nell’aria un odore di vaniglia. Attento nel dove potesse mettere piede, trovò la ragazza che cercava stesa sul letto, e lo fissava con sguardo a metà fra il raggiante e il malizioso.

«cosa ti sei inventata, oggi?!» domandò esasperato l’Uchiha avvicinandosi ai bordi del letto, togliendosi con calma il giubbotto da Jonin e buttandolo sulla sedia lì vicino.

Sakura Haruno ampliò il suo sorriso, alzandosi a sedere sulle lenzuola, facendo intravedere i lunghi capelli rosei nascosti sotto le coperte e il pigiama interamente rosso con peluche bianchi, secondo lei adatti all’aria natalizia.

«uhm, nulla di che…ti stendi?» domandò con un sorriso cordiale la ragazza, facendo cenno a Sasuke di  raggiungerla. Il moro osservò l’espressione di Sakura che voleva essere rassicurante, ma sotto le righe era fin troppo diabolico. Vagamente titubante, il giovane si sedette sul letto, voltando le spalle alla ragazza e togliendosi anche la maglia, rimanendo a petto nudo.

Rabbrividì sentendo le mani tiepide di Sakura poggiarsi sulla sua schiena e cominciare a carezzare la pelle nivea, massaggiando le spalle.

“c’è sotto qualcosa…”

«come mai quest’atmosfera, Sakura?» chiese Sasuke alludendo con un disinteressato gesto della mano alle candele sul pavimento, ai massaggi che lei gli stava facendo e a quel sorriso di cortesia stampato sul volto. L’Haruno fece spallucce.

«nulla di che…questo è solo un pretesto per augurarti un Buon Natale, Sasuke-kun. Il primo che passiamo insieme…» rivelò pacata la ragazza, continuando a massaggiare le spalle del moro che, con un sospiro, decise di lasciar fare a colei che era divenuta sua moglie. 

«capisco…» sussurrò l’Uchiha, stiracchiando un po’ le braccia. Sakura, dietro di lui, tossì un paio di volte, smettendo di strofinare le mani sulla pelle del ragazzo.

«…e anche un pretesto per dirtichesonoincinta». Sasuke si voltò seccato verso Sakura, squadrandola con sguardo di sufficienza. Batté un paio di volte ciglio, sorridendo appena.

«potresti ripetere più lentamente così magari capisco che cosa mi vuoi dire?» sussurrò l’Uchiha scocciato, osservando l’espressione della moglie tendersi in un sorriso nervoso.

«come regalo di Natale…avrai un figlio Sasuke-kun. Sono incinta» ripeté pacatamente Sakura, aspettandosi una qualunque reazione da parte del giovane uomo.

Oh certo, non c’era regalo migliore di quello, per un vendicatore che vuole riportare agli antichi fasti il suo clan. Ma prima di poterlo fare, il clan ce lo doveva avere.

«Sa…Sasuke-kun?!» ovviamente per un ragazzo ben dedito ad altre cose, una rivelazione del genere comportò lo smarrimento dello sguardo con una veloce rielaborazione del cervello sul significato della parole “incinta” che occupò ben venti secondi.

«ah. Sarò padre» anche un vendicatore può rimanere a fissare la moglie con espressione ebete per un breve lasso di tempo, no? Non c’era nulla di male…

e alla fin fine, non c’era un Natale migliore, per Sasuke Uchiha. 

 

 

Titolo: A Moment Like This, canzone di Kelly Clarkson…m’ispirava troppo U.U

Ah che scemata. Non ne sono per nulla soddisfatta, però dovevo scriverla *cipollotto che fuma* quando l’ispirazione natalizia chiama, Rory risponde U.U possiamo dire che dopo la rivelazione shock, Sasuke sia svenuto? Finale aperto, pensatela come volete X°D spero solo di avervi fatto sorridere un pochettino ^!^

L’ho scritta in breve tempo, ma in questa shot ci ho messo il cuore e per questo la voglio dedicare alle persone che mi sono sempre state vicine in questo arco di tempo:

SakuraChan92, babysil e tutte le mia altre compagne che adoro ma che non leggono ^^”

 

Inoltre la dedico ovviamente alle persone del sito, che stimo più di ogni altra cosa:

a Hime_chan, la prima con cui ho legato fin da subito, a terrastoria che adesso è in vacanza e le auguro di passare un felice Natale ^^, a Sae, il mio fedelissimo braccio destro che adoro in tutte le lingue del mondo, a Kaeru_chan perché noi conquisteremo il mondo con il SasuSaku insieme a MoMozzia, e perché no, anche ad Arwen che mi fa sognare con tutte le sue storie *O*

ed ovviamente a coloro che mi hanno sempre seguita e a tutti i fan SasuSaku…o anche chi non lo è ma ha letto questa roba.

 

BUON NATALE A TUTTI ^__^ e ricordate: SASUSAKU POWER! (guai a chi ci ruba il motto è_é ah si certo, e subito dopo, Yaoi power ù_u)

  

  
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