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Autore: Conny Guitar    08/06/2013    2 recensioni
Doveva essere una bella vacanza. Ed invece si trasformerà in una vera prova per Chiara, la protagonista. Chi è Ombra, la misteriosa nuova vicina di casa? E cosa significano i ricordi che Chiara credeva di aver dimenticato?
Un passato difficile che non vuole andarsene, un presente in cui nulla è come sembra ed un futuro incerto. Ma la realtà a volte può sul serio sembrare un film?
Genere: Mistero, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo quella notte, che bollai come "dimenticabile", rientrai in casa e decisi di non pensarci. Mi vestii e feci colazione, poi pensai che sarebbe stato bello andare un po' in spiaggia.
"Devo distrarmi" pensavo "L'università è pesante, adesso ho bisogno di riposo e poi potrò riprendere con tranquillità gli studi".  Continuavo a ripetermi queste considerazioni razionali, ma una voce nella mia testa mi urlava: "Sei pazza. Non c'è niente da fare; è inutile che continui a dare una spiegazione logica a tutto ciò che ti succede perché sei PAZZA!!!!".
Mi misi il costume da bagno, il pareo e mi recai alla spiaggia, poco distante da casa mia. Erano le 8.30, ma in mare c'era già parecchia gente, ancora tutti increduli della temperatura estiva in aprile. Stesi un materassino (che mi riportò alla mente la notte prima) e vi appoggiai la borsa ed il pareo. Mi tuffai in acqua, finalmente. Andai a fare qualche tuffo dalla scogliera e poi decisi di recarmi al largo. Me la presi comoda, ascoltando il silenzio. Ogni tanto davo qualche occhiata sott'acqua, per accertarmi dell'assenza di meduse. A volte ce n'erano di grosse, e la prudenza non è mai troppa. Fu così che, dopo un controllo, mi ritrovai faccia a faccia con Ombra. Se non mi prese un infarto in quel momento su solo per grazia ricevuta. Sant'Iddio, lo spavento! La guardai a bocca aperta. Cosa ci faceva lì? Ero stata sott'acqua per pochi secondi, prima ero da sola, e allora come cavolo era arrivata fin lì in pochi secondi?!?
-Ciao, sono Ombra, e tu devi essere Chiara, la ragazza di cui sono diventata neovicina!-
-Sì, ciao...-. Aveva una voce suadente. Incantava sentirla parlare. "Forse", pensai, "è questa la voce delle sirene, che rapivano con il loro canto i marinai. è questa la voce che sentì Ulisse, ma che non raggiunse perché era legato".
Ombra continuò a parlare di sé, di quanto le piaceva quel mare nonostante fosse solo la seconda volta che ci andava, che quello era un posto bellissimo e che si era trasferita in pianta stabile.
-C-cosa? Ti sei trasferita in pianta stabile?!-
-Sì! Sono così felice! Sai, quando la signora Schmidt si è ammalata, ha subito messo in vendita la sua casa. Sapeva che il cancro non le avrebbe lasciato scampo. E...- a questo punto abbassò la voce, nonstante fossimo sole, -beh, sono solo voci e non vorrei raccontare falsità su di lei, ma pare che non sia morta per la malattia. Pare che, quando l'hanno trovata, avesse in corpo una quantità di barbiturici da stroncare un elefante. Comunque sono voci di paese, non stava tanto simpatica a tutti-.
-Poveraccia- dissi. Mi dispiaceva che avesse fatto una fine del genere. Anche se non ci sopportavamo, era brutto che si fosse uccisa per non soffrire una malattia. Pensandoci, conclusi che io non ne sarei stata capace. Sono troppo ottimista.
Ombra andò avanti a parlare di sè. Frequentava l'università (ovviamente lingue moderne!), era di famiglia benestante e faceva oziosamente la vita della mantenuta da mamma e papà. Comunque, era intenzionata a cercare subito lavoro, appena laureata. Mi chiesi perché fosse venuta a stare in quel buco di paese e non, che ne so, a Sanremo o posti così. Con il casinò, Sanremo attirava molti turisti, anche stranieri. Ero tentata di chiederglielo, magai di dirle qualcosa come: "Perché stai in questo paesino se vuoi lavorare negli scambi internazionali o roba simile? Ah, a proposito, ieri sera eri ubriaca? Mi hai dato qualche droga senza che me ne accorgessi?". Logicamente tenni la bocca chiusa, e la guardai allontanarsi verso riva. A detta sua, doveva assolutamente telefonare ad un paio di amiche per far sapere loro del trasferimento, prima che la dessero per morta e corressero a comprare fiori per la sua tomba. Quando fu lontana, mi stesi a morto sull'acqua. Il cielo si fece improvvisamente grigio, e lampi iniziarono a squarciare le nubi.

The corner: embè, è con grande piacere, amici e vicini, che vi presento questo terzo capitolo!!! Cosa lo presento a fare, che intanto l'avete già letto?
Lasciate perdere queste emerite boiate che scrivo, lo dico per la vostra sicurezza personale. Aggiornamenti imminenti, appena finirò gli esami. :)
   
 
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