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Autore: Conny Guitar    24/05/2013    1 recensioni
Doveva essere una bella vacanza. Ed invece si trasformerà in una vera prova per Chiara, la protagonista. Chi è Ombra, la misteriosa nuova vicina di casa? E cosa significano i ricordi che Chiara credeva di aver dimenticato?
Un passato difficile che non vuole andarsene, un presente in cui nulla è come sembra ed un futuro incerto. Ma la realtà a volte può sul serio sembrare un film?
Genere: Mistero, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sentii lo scatto della maniglia della porta. Avrei voluto scomparire, tornare a casa, cazzo, avrei preferito rifarmi trenta volte la sessione di esami piuttosto che essere lì. La mia razionalità riuscì ancora ad avere la meglio. Guardai verso di lei, e strabuzzai gli occhi, non potevo crederci. Era completamente nuda e portava sotto il braccio un materassino da palestra. La osservai tra il divertito e lo scioccato mentre stendeva in tutta tranquillità il materasso sull'erba e si stendeva sopra. Mi venne da ridere. Si prendeva la tintarella di luna. "Questa è strana davvero" pensai. Di nuovo mi sentii rassicurata. Capita a tutti di essere un po' fuori di testa, magari era ubriaca.
Rimase qualche minuto coricata e perfettamente immobile, poi si girò su un fianco ed iniziò a fare ginnastica. La vidi contorcersi in modi disumani, come i contorsionisti del circo, mentre provavo una sensazione strana... una sensazione mai provata, neanche con gli uomini. Non mi eccitavo così neanche a vedere Slash nudo. "Sono lesbica" pensai. Non era un pensiero buttato lì, perché non ragionavo più. Era una certezza. "Merda". I miei genitori non erano esattamente gay-friendly, quando mio fratello aveva fatto coming out, dichiarando di voler andare a vivere con il suo fidanzato, l'avevano cacciato. Solo io mi tenevo in contatto con lui. Mi aveva portata qualche volta in locali gay, e mi ero sentita "a casa".
Focalizzai nuovamente la mia attenzione su Ombra. Girava per il suo giardino, ballando, contorcendosi, saltando, come rapita da una musica. Ma il silenzio era totale. Anzi, c'era troppo silenzio. Anche in un paesino di notte si sentono dei rumori. Ma quella sera era completamente silenziosa. All'improvviso sentì anch'io una voglia irresistibile di ballare. Nella mia testa risuonavano melodie arcane, suoni mai esplorati dall'uomo, indescrivibili. Mi mossi per tutta la casa e scesi in giardino. Ballai e ballai, forse per tutta la notte, spogliandomi di tutto ciò che avevo addosso perché improvvisamente sentivo un calore insopportabile. Era una sensazione del tutto nuova, diversa da qualsiasi trip di droga che avessi mai avuto le poche volte che mi ero fatta di LSD o fumata una canna. Era, non so, diverso. Ancora adesso non so spiegarlo. So solo che era una sensazione libera, come se di lì a poco avrei spiccato il volo e sarei entrata in un altro mondo, dove sarei stata libera, onniscente, una divinità.
Mi svegliai alle prime luci dell'alba. L'aria era fresca sulla mia pelle. Ero in giardino, sotto l'acero che vi cresceva, come mamma mi aveva fatta, come si suol dire. Ricordai cos'era successo la sera prima. O meglio, ricordavo fino a quando mi era venuta voglia di ballare, il resto era confuso. "Devo aver bevuto" pensai. Ma sapevo che ero sobria. Ed Ombra, di cui non c'era traccia nella casa vicina, c'entrava qualcosa. Ne ero certa.

The corner: scrivo ad ore infami e me ne rendo conto, quindi perdonate le possibili tavanate che potreste leggere. La nostra cara Chiara sembra fatta, lo so. Ma questa non è una storia verosimile. E accadranno delle cose.... Niente anticipazioni. Ogni cosa a tempo debito. Le recensioni sono gradite :)
   
 
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