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Autore: The Edge    08/06/2013    8 recensioni
“In un mondo che non vi dico, in un anno che non so, c’era una volta una principessa con i capelli rossi. Questa principessa era diversa da tutte le altre. Non vestiva abiti eleganti, ma comprava dei vestiti sgargianti. Il suo completo preferito era di un colore misto tra il lilla e il fucsia”
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Axl Rose, Duff McKagan, Izzy Stradlin, Slash, Steven Adler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Fatto!”
Duff sorrise soddisfatto, era riuscito a preparare la merenda per Grace senza fare danni.
Si alzò dalla sedia e uscì dalla cucina strascicando i piedi.
Scostò la tendina dalla finestra e vide un ammasso di ricci scuri, seguito da una folta capigliatura bionda.
Erano arrivati Slash e Steven.

“Maaaaan apri! Il campanello non funziona!” sbraitò il riccioluto chitarrista.
“Slasher sei il solito idiota, finché pigi il pulsante della lampada… voglio vedere se il campanello suona” borbottò Pop Corn mentre dava una gomitata all’amico.
Duff rise di cuore, aprì la porta e fece entrare i due amici “Siete i soliti imbecilli. Avete visto Axl e Izzy?”
“Perché, c’è anche il rosso?” domandò Hudson con una smorfia.
Mike sospirò “Mettiamo le cose in chiaro. Qui, in questo preciso istante, lasciamo perdere le varie discussioni, litigi vari e insulti. Ho chiesto di venire qua perché voglio presentarvi ufficialmente mia figlia. Ho aspettato un paio di anni perché volevo che lei fosse cosciente di quello che le succede. Quindi per cortesia metti da parte tutte le varie faccende in sospeso con Axl”
“Ho afferrato il concetto man. Ora possiamo vedere la piccoletta?”
Saul sorrise e diede una pacca amichevole sulla spalla dell’amico.

In quel momento suonò il campanello e Duff, da bravo padrone di casa, andò ad aprire.
“Scusaci Duff, ma non trovavo parcheggio.” Borbottò Jeff mentre si toglieva la giacca “Ah, e poi il signorino qua affianco era in crisi mistica. Non trovava più la sua amata bandana e non voleva uscire di casa”
“Isbell vorrei vedere te nei miei panni” mormorò stizzito Axl “Voglio dire, è una parte di me quel pezzo di stoffa”
“Sì, va bene, ma arrivare in ritardo per colpa di una bandana è qualcosa di imbarazzante. La prossima volta non ti do un passaggio e ti fai la strada a piedi” dichiarò il chitarrista causando le risate generali.

Grace, incuriosita da tutto quel fracasso, si alzò dalla sua seggiolina e raggiunse gli uomini in soggiorno.
Appena si accorsero della presenza della bimba si zittirono e Grace si affrettò a nascondersi dietro la gamba di Duff, il quale le afferrò una manina e la trascinò davanti a sé “Amore, lo so che sono tanto brutti questi tizi, ma non ti mangiano. Anche se su Slash ho dei seri dubbi..”
La bambina strinse con più forza la gamba del genitore, ma sorrise.
Slash, rincuorato dal quel piccolo sorriso, esclamò “Man, ti faccio i miei più sinceri complimenti. Tua figlia è bellissima.”
“Lo so” gongolò soddisfatto McKagan.

Steven si accarezzò il mento, i suoi occhi celesti guizzavano prima dall’amico e poi verso la bambina e dopo un’accurata osservazione dichiarò “Siete uguali, avete proprio la stessa faccia. Con la piccola differenza che lei è assai più bella di te”
Grace azzardò un timido sorriso e il batterista le sorrise di rimando intenerito “Che carina”

“Concordo con Stevie e Slash, complimenti McKagan, una cosa buona l’hai fatta” il tentativo di Axl di essere strafottente come suo solito fallì, per via del fatto del sorriso sincero che aveva stampato sul viso.
Duff gli fece una linguaccia- gesto che fece ridere la figlia- ma poi sorrise.

Izzy si grattò la guancia sinistra “Ehi Duff, non ti dico nulla di nuovo. Hai davvero una bellissima figlia. Ti assomiglia proprio tanto”
“Sarà, ma io trovo che sia più simile a Sue” Duff accarezzò i morbidi capelli biondi della piccola in una carezza.
Slash si inginocchiò, in modo che il viso di Grace fosse più in alto del suo e strizzò gli occhi “Naaaah, man non dire baggianate. Siete due gocce d’acqua.” Dettò ciò si alzò in piedi e porse una mano verso la bambina “Comunque, io sono Slash. Ma se a te sta bene, puoi chiamarmi zio”
Grace afferrò timidamente la mano che le veniva offerta e la strinse.
Successivamente tese la mani al cielo in una esplicita richiesta di essere presa in braccio. Saul strabuzzò gli occhi, ma la accontentò.
La afferrò per le ascelle e con molta delicatezza la sollevò “Ma guardala qui, è semplicemente adorabile”.
La bimba appoggiò la testa sul suo petto e si mise comoda. Secondo il suo punto di vista, Slash era davvero un morbido cuscino.
Il chitarrista, visibilmente commosso, si avvicinò a Steven e lo presentò alla piccola “Questo essere brutto e peloso è lo zio Steve. E’ un po’ stupido, ma in fondo è anche simpatico”
L’interpellato ridacchiò, per nulla offeso dalle parole dell’amico e fece una carezza sulla guancia alla piccolina.

Successivamente il mulatto presentò gli altri due zii alla piccola McKagan.
“Questo essere bruttissimo con i capelli color carota è Axl. Lui è il più brutto di tutti. Mentre il tipo con i pantaloni gialli è Izzy. Per tua sfortuna piccolina, noi siamo i tuoi zii. Siamo un po’ matti, ma in fondo, ma molto in fondo, ci vogliamo bene.”
“Sembra una cosa da checche” osservò Axl.
“ Sta’ zitto brutto muso! Non si dicono certe cose davanti ad una bambina” lo rimbeccò Hudson con una smorfia “Per te ci vorrebbe un corso di bon ton, altroché”
“Da che pulpito” borbottò divertito Duff mentre ridacchiava
“Mike non ti mettere pure tu a fare l’imbecille! Questa bimba non può andare in giro a dire che i suoi zii sono dei completi idioti”

“Papà?” pigolò Grace rivolgendosi al genitore.
“Dimmi tesoro”
“Mi racconti una favola?”

“Ma te la racconto io! Per dio, io sono nato per raccontare le favole” esclamò Slash, che nel frattempo aveva posato la bimba a terra “E’ inutile che mi guardate male, ho sempre letto le favole a mio fratello. Ero anche piuttosto bravo.”
Duff si inginocchiò davanti alla figlia e sussurrò “Allora? Va bene se lo è lo zio Slash che fa da cantastorie?”
Grace annuì.

Tutti e sei si sedettero sulle varie poltroncine, Slash aveva insistito perché anche Izzy, Axl e Steve potessero avere l’esclusiva di ascoltare una storia del grande Saul Hudson.
Visto che gli adulti erano cinque, come le poltroncine, Grace fece scorrere lo sguardo su tutti i musicisti, per decidere su quale avrebbe potuto sedersi sulle ginocchia.
Alla fine scelse Izzy. Si arrampicò sulla poltrona, si sedette sulle ginocchia magre del chitarrista, gli afferrò le braccia e se le incrociò addosso a mo’ di cintura di sicurezza.
Quelle manovre fecero sorridere Jeff, che osservava il tutto con lo sguardo intenerito.
“Ehm ehm” Slash si schiarì la voce e fece un profondo respiro.

“In un mondo che non vi dico, in un anno che non so, c’era una volta una principessa con i capelli rossi. Questa principessa era diversa da tutte le altre. Non vestiva abiti eleganti, ma comprava dei vestiti sgargianti. Il suo completo preferito era di un colore misto tra il lilla e il fucsia”

Duff scoppiò a ridere, seguito a ruota dagli altri.
I riferimenti ad Axl erano palesi.

“La nostra principessa amava la musica e le piaceva anche cantare. Anche se quando lo faceva, sembrava quasi che le avessero pestato i calli”

Axl stesso rise sguaiatamente, si portò una mano davanti al viso e tentò di nascondere il sorriso che era comparso sul suo viso.

“La principessa aveva pochi amici. Il suo migliore amico era il lavapiatti, che aveva dei gusti un po’ strani nel vestire. Infatti era solito portare dei pantaloni giallo senape abbinati a delle camicie hawaiane di dubbio gusto. La principessa e il lavapiatti erano molto amici del figlio del Pelapatate anziano, il Pelapatate giovane. Il Pelapatate giovane era un simpatico ragazzino con dei folti capelli biondi ossigenati. A sua volta, il Pelapatate giovane era molto legato all’imbianchino reale. L’imbianchino reale era un bel ragazzotto alto quasi due metri. La sua notevole altezza gli aveva permesso di risparmiare sulla scala per imbiancare le varie pareti del castello. Un bel giorno, la principessa organizzò una festicciola a cui parteciparono sia il Pelapatate giovane, il lavapiatti e l’imbianchino reale. Alla festa arrivò anche un infiltrato, il Segugio di corte. Era chiamato così per via del fatto del suo enorme nasone che spesso lo portava a scovare dolcetti nella dispensa.
Durante la festa, i cinque scoprirono di avere molte affinità e per questo decisero di formare una band insieme.
La principessa, il lavapiatti, il Pelapatate giovane, l’imbianchino reale e il Segugio di corte se ne andarono via e viaggiarono per il mondo. E si divertirono un sacco.”


Grace applaudì “Bella storia Zio Slash”
Axl, Steven e Duff non riuscivano a smettere di sghignazzare. Il rosso si stava tenendo la pancia dal ridere e Adler per poco non si strozzò a causa del singhiozzo.
Izzy, incapace di frenarsi, scoppiò in una risata liberatoria e si asciugò le lacrime “Concordo con la piccola. Davvero magnifica Segugio di corte
Saul ridacchiò a sua volta “Vi ringrazio. Sono contento che vi sia piaciuta”
Duff si passò una mano sulla faccia e rise, rise di cuore “Man sei un genio. Sei ufficialmente assunto come menestrello di casa McKagan.”



Angolo della matta:
AHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAAHHAHAHAH scusate, ma io DOVEVO pubblicarla.
E' forse l'unica che mi piace davvero tanto. 
Lo ammetto: certe idee non so da dove mi vengano. Ho decisamente paura °-°
Spero vivamente di avervi fatto sorridere almeno un pochettino.
Mi lasciate un commentino, per cortesia?
Vi ringrazio davvero tanto.

Ringrazio anche La Principessa, il Lavapiatti, il Pelapatate giovane, Imbianchino reale e il Segugio di corte che mi hanno ispirata stamani.
'Sti poveri cristi sono sempre e costantemente nella mia testa.

Arrivederci a tutti!
A presto!
The Edge
  
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