Perché Luka?

Tu che mi hai dato come soprannome sorella, tu che hai voluto imparare da me, quella che ancora chiami 'Diva' usando sempre un tono affettuoso, tu che sembra mi stimi, mi rubi il 'Padrone'?

Perché Luka?

Fai la tenera, la timida, canti dolci parole per lui, dopo avermi sottratto il posto, facendo risaltare solo la tua bella immagine davanti a lui. Cosa vuoi fare ancora per ferirmi?

Perché Luka?

Hai sbagliato, la tua voce è venuta a mancare poco prima della conclusione della nota alta e ti incolpi; il 'Padrone' succube della tua falsità, ti consola accarezzandoti quei lunghi, setosi, capelli rosei, rassicurandoti con parole dolci e premurose, che a me mai ha rivolto. "Non temere. -ti dice- Pensa che io non me ne ero neanche reso conto." Dove nasce tanto odio nei miei confronti? Quale male ti ho mai arrecato io?

Perché Luka?

La lezione si è appena conclusa, tu con tutta la tua superbia esci dalla stanza per andare a riposare nella tua camera da letto. Accanto a me vedo un luccichio maligno, qualcosa che mi attira a sé come il frutto del peccato. Delle forbici poggiate sul tavolo alla mia sinistra, sembra tutto così perfetto. Il 'Padrone' è solo mio, questa è la realtà, la mia realtà, non posso cederlo a te, sorella mia. Rimarrai a vedere come finisce?

Rimani, rimani a vedere!

Ho aperto la porta, hai paura? Le forbici nella mia mano sinistra, le temi? Stai dormendo, sembri un angelo, a cui spezzerò le ali. Il sipario presto si chiuderà.

Rimani, rimani a vedere!

I tuoi capelli ricoprono il cuscino color crema. Le tue mani sono congiunte sul tuo ventre, sei già pronta a morire?

Rimani, rimani a vedere!

Impugno le forbici. Sì, sì ti ucciderò, sorella mia. Le tue ali cadranno, perché ti pianterò questa punta nel tuo cuore. Vedi dove mi hai portata?

Perché Luka?

Io non voglio ucciderti, ma voglio il 'Padrone'. Quindi sorella mia, anche se la mia vista è offuscata dalle lacrime, ti ucciderò. Il 'Padrone' sarà mio!

Rimani, rimani a vedere!
 
"Miku-san! Che ci fai qui?"
Nascose dietro la schiena le forbici.
"Pensavo fossi sveglia, per cui sono entrata." Disse cercando di nascondere i singhiozzi, inutilmente.
"Miku-san, tu stai piangendo. Cosa è successo?"
Luka si alzò preoccupata e le prese le spalle.
"Luka... Perché mi odi?" Disse stringendo i denti, sull'orlo dell'esasperazione.
"Odiarti? Io? Mai! Miku-san tu per me sei come una sorella, il mio sostegno, la Diva da cui ho imparato tutto!" Luka le sorrise per rassicurarla.
"Mi hai portato via il 'Padrone'! Tu mi odi!" Le scarpe si bagnarono delle sue lacrime.
"Miku... Io non voglio il 'Padrone' a me non interessa. Io amo un'altra persona." Luka le alzò il viso prendendole il mento. "Vuoi sapere chi, sorellina?" Le chiese usando sempre un tono affettuoso, rasserenante. Miku, ancora con le lacrime agli occhi, la guardava confusa, ormai non più in preda a quella folle gelosia e disperazione, non più soggetta anche alla paura di sé stessa.
"A te piace tanto il 'Padrone'? Non lo cambieresti mai con alcuno?" Continuò a domandare la consolatrice. Miku non riusciva a rispondere. Cosa le stava succedendo? Chi aveva cambiato il copione?
 
-Luka io amo il 'Padrone', questa è la verità; però, come mai quando mi parli, con questo tuo tono, con questo tua voce così soave, mi sento incatenata a te, come un uccellino in gabbia, curato dal suo dolce padrone, sì, il vero padrone. Luka, perché? Perché mi confondi tanto? Perché con te il mio cuore fa il pazzo? Perché Luka, tu mi odi così tanto?-
Questo pensò la peccatrice, continuando a guardare persa l'altra.
 
"Allora cosa aspetti?" La incitò con un sorriso. "Va da lui, non attendere un secondo di più. Carpe diem, cogli l'attimo, Miku-san! Non esitare, te ne potresti pentire." Lasciò la presa sulle spalle; ma Miku, abbandonando le forbici che caddero al suolo, l'abbracciò.
"Scusa, sorella mia! Ho dubitato, ho avuto paura... Ora grazie a te, però, tutto va bene! Grazie."
Luka ricambiò l'abbraccio, poi le prese delicatamente il volto con le mani.
"Ti amo, Miku-san." Le piccole labbra rosee di Miku vennero toccate da quelle carnose e morbide di Luka. Un normale e semplice bacio, portò l'unione di due corpi, di due anime, di due sorelle. Luka aprì la bocca, così facendo passare la sua lingua verso quella dell'altra, la quale, che si trovava in uno stato d'animo tra il preoccupato e l'imbarazzato, accettò così che entrambe le lingue si trovarono a contatto ed esplorarono l'interno della bocca dell'altra, come se da qualche parte si celasse un tesoro. Luka fece due passi indietro, sbilanciandosi e cadendo sul letto. Miku la seguì, non dividendosi da lei. Una iniziò a sbottonare il colletto del vestito dell'altra, l'altra sciolse la cravatta di quella sopra di sé...
 
. . .
 
Perché Luka mi odi?
 
Io, Miku, non ti odio.
 
Allora, sorella mia, cosa provi per me?
 
Io, sorella mia, per te provo un sentimento profondo.
 
Quale?
 
L'amore, Miku; perché io ti amo.




Angolo dell'autrice:
Salve a tutti lettori! Sono nuova in questo ambiente, però mi sono voluta buttare con questa one-shot, ispirata ad una delle canzone dei vocaloid più sconvolgenti! Per chi non conoscesse: http://www.youtube.com/watch?v=OykKMkiVu94 (tradotta in italiano). Io ho sconvolto il finale, rendendo tutto più romantico. Spero proprio di aver reso bene l'emozione di angoscia iniziale, che poi si è trasformato in quello che è il suo sentimento opposto. Ovviamente tutti gli spazi lasciati tra le righe e il cambiamento di stile (corsivo) li credo utili per enfatizzare ancor più i sentimenti, non di certo per occupare spazio! A tal proposito, anche se può sembrare minuta (perchè lo è) sono 834 parole. Con questo credo di aver detto tutto. Scrivete che ne pensate, non chiedo recensioni dettagliate, ma poter lggere quello che voi credete riguardo questo mio scritto mi renderebbe veramente felice (anche se fosse una critica). Un'annotazione: Miku e Luka si soprannominano sorelle, per indicare la grande amicizia, non perchè sono sorelle ^^.
Alla prossima!
Here we Go!