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Autore: __EleKtra__    09/06/2013    0 recensioni
La convinzione che "etero" è meglio di "omosessuale" ce la insegnano fin da neonati: con il gioco degli incastri. Che sia tutto realmente un fatto biologico? che la vita sia un meccanismo preciso come un orologio? che l'amore sia il perfetto risultato dell'azione di ormoni?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto in natura ha un corrispondente uguale e contrario. Forse perché la perfezione è pericolosa, forse perché è inconcepibile o forse è semplicemente noiosa.

Il sentirsi sempre incompleti, il sapersi la metà perfetta eppure imperfetta di qualcosa o qualcuno di ignoto: una sensazione che tutti proviamo almeno una volta nella vita, ed è forse questo sentimento che ci sospinge al raggiungimento di qualcosa di più grande, verso una meta così alta, quale la completezza, alias perfezione.

Chi sostiene che per essere felici e perfetti ci si possa bastare, mente a se stesso: naturalmente ricerchiamo ciò che sentiamo mancarci, ed è forse per questo che l’uomo è in continua ricerca dell’amore.

Maschio e femmina: due opposti identici, due complementari. L’unione di uomo e donna è esattamente come un gioco ad incastro, un puzzle formato solo da due pezzi, in cui corpo e anima si completano perfettamente. Eppure non può essere tutto riducibile ad un fatto puramente biologico, l’uomo è qualcosa di più: è psiche, anima, ragione, coscienza e sentimento.

Un essere così relativamente semplice anatomicamente quanto può essere un cane, una scimmia, un uccello o un pesce, ma così profondamente complesso da sfiorare l’inconoscibile e persino l’irrazionale.

Ed è così che talvolta questo profondo precipizio senza fine prevale sulla biologia, sospingendoci ad amare chi “per incastro” è discordante, impossibile.

È dunque chiaro che la domanda essenziale sta nel che cosa sia l’amore: un fatto puramente biologico e meccanico quanto un puzzle, oppure è qualcosa di totalmente irrazionale, legato solo alla propria interiorità?

Non solo il nostro corpo è una metà, ma anche la nostra anima, pellegrina nel mondo, alla ricerca di qualcuno opposto, eppure uguale. Forse anche la risposta a questa domanda si trova alla metà, figlia dell’unione di due opposti.

L’amore come unione di due metà fisiche e psichiche: un connubio tra reale e ideale, tangibile e astratto.

Sarà per questo che è così difficile trovare l’amore: un puzzle di milioni di pezzi, grande quanto tutto il mondo.

  
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