Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: vas_happenin09    09/06/2013    1 recensioni
Lo odiavo. Dovevo sopportarlo per tre mesi interi e già mi saliva l’istinto di sopravvivenza, ovvero scappare o peggio, suicidarmi. Non ero obbligata a stare lì ma lo facevo per la mia migliore amica a distanza, quella stronza non mi aveva detto di avere un fratello così presuntuoso, così stronzo e così.. carino.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lo odiavo.
Lo odiavo.
Lo odiavo.
L’ho già detto che lo odiavo? Che se poi continuate a ripetere la parola ‘odiavo’ il significato inizia ad essere confuso. Oh ma vaffanculo, adesso non ce ne frega niente.
Era un montato che si credeva figo solo per i suoi capelli così pieni di vita e sempre scompigliati, per i suoi occhi nei quali mi ci perdevo sempre dentro e per quel sorriso che ti uccideva, per la sua simpatia e quel suo fisico da surfista australiano. Si credeva figo ma forse lo era davvero. okay senza il forse. Ma che cazzo sto dicendo? Che qualcuno mi aiuti. Ricominciamo.
Lo odiavo.  Dovevo sopportarlo per tre mesi interi e già mi saliva l’istinto di sopravvivenza, ovvero scappare o peggio, suicidarmi. Non ero obbligata a stare lì ma lo facevo per la mia migliore amica a distanza, quella stronza non mi aveva detto di avere un fratello così presuntuoso, così stronzo e così.. carino. Perché bisogna ammetterlo, è davvero bello.
 

-svegliaaaaaa- mi urlò qualcuno all’orecchio, ero lì da meno di una settimana ed era già la quarta volta che una voce fastidiosa ma profonda mi svegliava così. Mi rigirai dall’altra parte nell’invano intento di dormire ancora per un po’.
-dai rompi cazzo, mia madre vuole a tutti i costi che tu faccia colazione con noi, alzati su!- mi disse tirandomi via il lenzuolo.
-non rompermi il cazzo, Harry- dissi del tutto indifferente a quello che mi disse, mi prese con un sacco di patate trascinandomi giù per le scale, mentre la casa, stranamente silenziosa, era invasa dalle mie urla di protesta.
-mettimi giù o ti strappo tutti i ricci che hai in testa, che poi siamo sicuri siano capelli? Assomiglia più a un procione morto che tu usi come parrucchino, mettimi giù Cristo Santo!!- urlai dimenandomi mentre lui schiattava dalle risate, gli chiedi un pizzicotto su una chiappa facendolo gemere dal dolore.
-mi hai fatto male, stronza!-
-tu mi rompi tutti i giorni le palle, penso che siamo pari!- dissi acida. Mi buttò su una sedia facendomi un sorrisetto che io ricambiai, ma non come si aspettava lui, nel senso che alzai il dito medio per poi guardarmi attorno, c’erano tutti tranne i suoi genitori. Ignorai gli sconosciuti nella cucina e mi rivolsi ad Harry.
-dove sono i tuoi genitori?-
-lavorano, sono le undici e mezza, dovevo trovare un pretesto per farti alzare-
-ora che ci sei riuscito.. torno a dormire- dissi indifferente alzandomi.
-non saluti neanche?- mi chiese Kelly, la sorella del riccio, bloccandomi da un braccio.
-ciao- dissi non molto entusiasta agli sconosciuti in cucina e mi rigirai di nuovo, mentre gli altri accennarono una risatina.
-fa qualcosa Harry!- disse Kelly al fratello, il quale si era già accomodato al tavolo con quei tizi.
-che vuoi che faccia?- chiese scocciato. –usa i tuoi metodi!- disse la ragazza divertita. Ormai ero già a metà scale quando sentii una forte presa per i fianchi e mi spinsero contro il muro, mi ritrovai un procione morte che mi solleticava la faccia, tradotto: i riccioli di Harry ricadevano sul mio viso mentre lui inchiodava il mio corpo al muro con il suo e i miei occhi azzurri con i suoi verdi.
-adesso mi ascolti bene, sali le scale, ti cambi e scendi giù, ti presenti ai miei amici cercando di non essere uno scaricatore di porto e resti lì con noi fingendoti simpatica per un po’- mi sussurrò a due millimetri dalle mie labbra, cercava di provocarmi? Voleva giocare? Aveva scelto la persona giusta con cui farlo.
-altrimenti?-
-altrimenti ti brucio tutti i CD di Demi Lovato e non penso che ti piacerà- mi rivolse un sorriso maligno.
-sei un bastardo-
-lo so- sorrise fiero per poi stamparmi un bacio a stampo privo di sentimenti, almeno credo.
-sei ripugnante- dissi spostandolo e salendo di sopra, mi urlò –lo so bellezza- scoppiò in una risata fragorosa per poi tornare in cucina. Mi chiusi la porta alle spalle mi cambiai infilandomi un pantaloncino e una maglietta a maniche corte  con la scritta ‘free hungs’ con le mie Convers rosse. Scesi di sotto sbuffando, lasciando al vento i miei boccoli neri, mi presi un bicchiere di succo sedendomi vicino Kelly mentre tutti mi fissavano.
-bene.. voi siete..??- li guardai uno ad uno, erano davvero dei bei ragazzi, si presentarono uno ad uno sorridendomi amichevolmente.
-io sono Sarah- sorrisi accentuando delle piccole fossette.
-non è così antipatica come dicevi- disse un biondino, che probabilmente si chiama Niall.
-che cosa hai detto??- dissi guardando Harry e tirandogli un calcio.
-è una vipera solo con me allora!-
-fatti delle domande e datti delle risposte!- risposi acidamente, mi guardò in cagnesco.
 

Stavamo mangiando da Nando’s ma solo perché Niall continuava ad insistere, mi piaceva quel posto e mi piaceva la gente con cui ci ero andata. Quei ragazzi erano molto simpatici, non capivo come facessero ad essere amici di un individuo come Harry. Una volta usciti da quel ristorante iniziammo a camminare per le strade di Londra.
-da dove vieni, Sarah?- mi chiese Zayn.
-dall’Irlanda- risposi con un sorriso felice.
-abbracciamoci sistah- rispose ridendo Niall, ci abbracciammo scherzosamente.
-anche tu?- chiesi ridendo, lui annuì sorridendo.
-da Mullingar- rispose alla mi domanda ancora prima che gliela feci, i miei occhi si illuminarono.
-ma anche io! Non ci siamo mai incontrati!-
-sono venuto via dall’Irlanda quando ero ancora molto piccolo- rispose con un sorriso tirato.
-ti manca, vero?- annuì leggermente e avvolsi un braccio intorno al suo bacino appoggiando la testa sulla sua spalla, continuando a camminare. Lui in tutta risposta avvolse con un braccio le spalle.
-se ti può consolare.. non è cambiato niente- sorrise leggermente staccandosi. Piombò il silenzio. Un tizio si avvicinò a me abbracciandomi scherzosamente, mi irrigidii. Non davo mai troppa confidenza a gli sconosciuti, quando si staccò mi sorrise, mi accorsi che tutti i ragazzi ci stavano guardando molto sorpresi. Se ne andò dicendomi ‘grazie, ne avevo bisogno’, gli sorrisi leggermente per poi continuare a camminare.
-ma lo conosci?- mi chiese Liam.
-sinceramente? Mai visto in vita mia!- risero appena.
-sicuramente sarà stato per la maglietta- mi fece notare Kelly, annuii con vigore.
-la metterò più spesso- dissi scherzando, facendo ridere tutti.  
 

-andiamo al cinema?-
-ma sei impazzita?- disse Harry girandosi verso di me. eravamo rimasti soli in casa e avevamo appena finito di cenare. Tutti se ne andarono prima di cena e Kelly uscì con Louis, a quanto pare c’era del tenero fra quei due, non che non sapessi qualcosa ma non avrei mai pensato che Louis avrebbe fatto la prima  mossa.
-perché? Siamo qui a casa da soli a non fare una beata minchia! Almeno lì possiamo vederci n bel film e non gli aristogatti!- dissi guardando schifata la tv.
-che cos’hai contro i gatti?- mi chiese a denti stretti.
-assolutamente niente ma preferisco passare il venerdì sera al cinema che a casa a guardare un cartone animato! Io ci vado lo stesso!- mi alzai.
-ti perderesti!- disse divertito.
-già potrei perdermi, potrebbero rapirmi, potrebbero violentarmi, potrebbero uccidermi e mi avresti sulla coscienza, sempre se ne hai una. A meno che tu non faccia questo piccolo sforzo di accompagnarmi- mi guardò trucidandomi, io sorrisi soddisfatta sapendo di avergli fatto cambiare idea. Se mi fosse successo qualcosa mentre ero con lui i miei genitori lo avrebbero castrato e mandato dal creatore, se prima non lo faceva Kelly. Andò a cambiarsi controvoglia e quando tornò giù afferrò le chiavi dell’auto e mi guardò spazientito.
-vuoi alzare quel culo? Non posso aspettare i tuoi comodi!- sbuffai e mi alzai, seguendolo in macchina.
-che film ci vediamo?- dissi sorridente.
-ti abbandonerei in mezzo alla strada-
-uh un nuovo film? Di chi è?-
-di Harry Styles e la protagonista è Sarah Willow- sorrise falsamente. L’ho mai detto che lo odio? Beh lo ripeto, lo odio.
-spiritoso quanto un cactus nel didietro- ridacchiò.
-l’hai mai provato?-
-no ma lo proverai tu se non ti rallegri un po’, sai quanti ragazzi morirebbero per essere al tuo posto?-
-oh e sentiamo.. quanti?- disse facendosi serio.
-per esempio il tuo vicino di casa, è un bel ragazzo e mi ha già chiesto di uscire-
-e perché non sei uscita con lui??- quasi strillò.
-ti faccio così schifo?-
-si!- urlò, ci rimasi di sasso, davvero ero così ripugnante per lui? Lo guardai con occhi lucidi, si pentì di averlo detto, lo notai dai suoi atteggiamenti.
-Sarah.. non lo pensavo davvero.. scusa.. io..- lo bloccai.
-fammi scendere- bisbigliai
-cosa?-
-fammi scendere ho detto!!- quasi urlai. Accostò guardandomi dispiaciuto, aprii la portiera e scesi sbattendo lo sportello così forte che sussultò, mi affacciai al finestrino già aperto.
-se faccio così schifo potevi dirmelo e non avrei sprecato tutto questo tempo con te, stronzo che non sei altro. Fottiti- iniziai a camminare verso casa a passo svelto, cercando di non piangere, era così stupido da non capire quanto in realtà tenessi a lui? Non capiva quanto in realtà lo amavo.  Mi afferrò per un braccio facendomi voltare verso di lui.
-dove stai andando?-
-lontano da te, ti faccio schifo no?- dissi ricacciando dentro le lacrime e tirando fuori gli artigli.
-non stavo dicendo sul serio, okay? adesso sali in macchina, andiamo a vederci un film e dimentichiamo questo malinteso, okay?-
-okay un cazzo Harry! Anche tu mi fai schifo quindi basta, non parliamone più, io non esisto per te e tu non esisti per me, è un affare per te così non mi avrai più tra i piedi. Addio.- me ne andai a passo veloce, svoltai l’angolo incominciando a piangere, era solo un fottuto stronzo e io stavo ancora male per lui.
Che potevo fare? Tornare a casa e stare ancora più male vedendolo o stare in giro tutta la notte facendo morire di paura tutti quanti? Vada per la seconda. Iniziai a vagare per le strade di Londra, nell’oscurità di quella notte, non sapevo dove andare così andai in un pub non molto distante da lì e ordinai una coca cola, giusto per  essere sicura di riuscire a tornare a casa. Iniziò a squillarmi il telefono, guardai chi fosse. Kelly. Mi dispiaceva ma non avevo nessuna voglia di sentirla strillare e sentire le sue suppliche per  farmi tornare a casa. Suonò svariate volte, numeri sconosciuti, quello di Kelly e il suo. Mi ero scocciata così lo spensi e uscii da quel locale andando a sbattere contro un tipo che faceva paura, un armadio a due ante, rasato e con dei tatuaggi, mi guardò con un ghigno, rabbrividii.
 

Harry


Ero un coglione, sono stato un emerito cretino, non mi sorprese il fatto che non mi rispondeva al telefono, chi lo avrebbe fatto dopo quello che le avevo detto, anzi urlato? Il problema era che non era assolutamente vero, a me non faceva schifo, tutto il contrario. mi piaceva, amavo quando mi urlava contro, non perché urlava ma perché lo stava facendo per me, sembra una cosa un po’ contorta come cosa ma il fatto che mi prestasse così tante attenzioni mi faceva sorridere, la parte brutta di tutto questo però era il fatto che non mi parlava, mi ignorava in tutto e per tutto. Dopo questa sera poi.. credo che non mi guarderà neanche più in faccia, come farò a sopravvivere senza più vedere i suoi occhini blu come il mare? Ci annegavo tutte le volte ma il suo sorriso era come il salvagente che mi salvava, morivo per lei, avrei fatto di tutto per lei, vivevo per lei. Lei, sempre nei miei pensieri, giorno e notte, sempre e comunque.
Tornai a casa e la prima cosa che feci fu quella di chiamare Kelly, lei sapeva sempre come sistemare i danni che combinavo con lei.
-che cosa hai combinata adesso?-disse senza neanche dire ‘ciao come stai?’.
-è scappata..-
-che significa ‘è scappata’ ??-quasi strillò.
-che cosa potrà mai significare? Abbiamo litigato, è scesa dall’auto e adesso chi sa dov’è! Aiutami!-
-sei un fottuto coglione! Che cosa le hai fatto?-
-stavamo alzando la voce e senza volerlo le ho detto che mi faceva schifo.. ma non lo penso davvero!-
-ma sei scemo? Quella ragazza ti vuole un bene immenso e tu la tratti così??-mi urlò.
-pensa.. io ne sono innamorato.-
-tu che cosa?-disse scioccata.
-vuoi tornare a casa o no??-quasi urlai.
-sto arrivando, poi chiariamo questa cosa eh!-chiuse la chiamata e mi buttai sul divano, era la prima volta che lo dice ad alta voce. Cazzo, io la amo. Mi alzai ed uscii con un solo obbiettivo nella testa, trovarla e chiarire. Girai per circa due ore per Londra, cercando quella ragazza, mia sorella chiamò anche il resto della ciurma quindi oltre me e lei anche Zayn, Niall, Liam e Louis cercavano di rintracciarla ma c’era sempre la segreteria telefonica, l’ultima speranza era dentro l’ultimo pub di Londra.  Ormai erano le quattro del mattino e se non era lì non sapevo più dove andarla a cercare, ero in ansia. Arrivai lì davanti e la vidi a due passi da un tipo non molto amichevole che la afferrò per un braccio, iniziai a correre verso di loro e staccai il tipo da lei, la quale inciampò e finì per terra, probabilmente scioccata nel vedermi lì. Il tipo mi tirò un pugno dritto sul naso e iniziò a sanguinare, mi incazzai. Nessuno doveva toccare me tanto meno lei.
 

-che cosa ti è saltato in mente? Ma dico sei fuori di testa? hai visto in che stato è la tua faccia?-mi urlò una volta che salimmo in macchina.
-lui era molto peggio, ti devo ricordare chi è finito al tappeto? E comunque non c’è di che, è stato un piacere vagare alle quattro del mattino per tutta Londra solo per cercarti e se questo non bastasse mi sono anche beccato dei pugni in faccia per te, non devi ringraziarmi, tranquilla-dissi in modo sarcastico.
-non te l’ha chiesto nessuno di vedere in mio soccorso!-
-la prossima volta non reagirò più di impulso allora!-
-d’impulso?? Dì che non mi volevi sulla coscienza, sempre se ne hai una!-
-cazzo Sarah!! No, ho agito d’impulso okay? avevo paura che ti fosse successo qualcosa solo perché ho detto una gran minchiata prima! Non volevo che ti capitasse nulla di male, non so e non voglio sapere che cosa ti sarebbe capitato se non fossi arrivato in tempo, quindi chiudi quella fogna se non sai apprezzare quello che fanno per te e non capisci quanto possa tenere a te!-rimase in silenzio, forse ero stato troppo duro ma almeno aveva afferrato il concetto per bene, no? Beh mi sentivo lo stesso in colpa. Non parlammo per il resto del viaggio fino a casa, mi sentivo in colpa per averle strillato ancora ma non sopportavo quando metteva in dubbio il fatto che io faccessi le cose per me stesso, ogni singolo gesto era sempre ed esclusivamente per lei.
 

-mi dispiace-mi disse fermandomi una volta scesi dall’auto.
-anche a me- abbassò il capo senza dire niente e non sapendo cosa fare non resistetti all’impulso di abbracciarla, in tutta risposta mi abbracciò anche lei appoggiando il viso al mio petto, avrei giurato di sentire il mio cuore fermarsi per un istante.
-grazie-disse una volta che si staccò, la guardai come per dire che non doveva ringraziarmi.
- ti sei fatta male da qualche parte?-le chiesi ispezionandola
-credo di essermi fatta male alla gamba, ma niente di grave-mi sorrise mentre io mi facevo serio.
-ti porto in casa, vieni- mi avvinai per portarla dentro a mo’ di principessa ma me lo impedì.
-non lo trovo necessario-disse di fretta e leggermente rossa in volta.
-se ti fai male ancora di più?-le chiesi retorico.
-pazienza- la presi fra le sue proteste, rischiò anche di cadere. La presi come un sacco di patate e la portai dentro.
-Harold Edward Styles, mettimi subito giù!-quasi urlò, risi.
-sta zitta e prova  l’ebbrezza di guardare il mondo da un punto più alto, tappa-
-sei tu che sei troppo alto, bigfoot-disse lei in sua discolpa, risi prima di essere interrotto da un urlo quasi soffocato.
-ma che ti dice la testa??- urlò Kelly.
-potresti girarla? Almeno le guardiamo la faccia-disse Louis.
-perché non ti piace questo panorama?- dissi indicando il suo fondoschiena, mi morse su un fianco.
-okay okay scusa!- dissi ridendo e girandomi.
-dicevi?- disse Sarah tirandosi un po’ su per guardarli in faccia.
-si può sapere dov’eri? Che ti è successo? E perché sei sulle sue spalle?- chiese tutto d’un fiato.
-allora.. ero in un pub, un tizio mi ha aggredito e sono qui sopra perché mi sono fatta male una gamba e Mr. Èmegliochenonfaisforzi Styles ha deciso di prendermi in spalla senza il mio consenso- disse dandomi un'altra botta sul fianco.
-si ma non sfogarti sul mio fianco!-
-mettimi giù allora!- la misi giù sbuffando
-più felice tappa?-
-si bigfoot-mi fece la linguaccia.
-finito di litigare?- ci ammonì mia sorella guardandoci.
-beh dato che stai bene posso tornare a casa-disse Zayn sbadigliando, anche gli altri annuirono e dopo pochi minuti se ne andarono a casa, lasciandoci da soli.
-è meglio se vai a riposare-disse Kelly a Sarah, quest’ultima annuì e salì le scale zoppicando mentre mia sorella mi trascinava in cucina chiudendo la porta.
-mi vuoi spiegare?- mi chiese sottovoce.
-che cosa?-
-il fatto che tu sei innamorato della mia migliore amica!-disse fuori di sé, perché si arrabbiava tanto?
-non lo pensavo davvero, ero solo fuori di me-mentii
-dici sul serio?-mi chiese stupita.
-si, per me è solo la tua migliore amica, una conoscente, niente di più-mentii spudoratamente.
-okay-disse andandosene più sollevata, non volevo che mia sorella venisse a saperlo, mi sarei sentito in imbarazzo quando Sarah mi stava vicino e volevo evitare.


MY SPACE

okay la storia è appena iniziata  fa schifo lo so, ma spero di riuscire a fare qualcosa di meglio nei prossimi capitoli.
non riuscirò ad aggiornare per i prossimi venti giorni dato che parto per la montagna e dovrei tornare il 30 Giugno.
spero recensirete in molte, un bacione.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: vas_happenin09