Caro Diario, 

Tenere un diario alla mia età, che cosa stupida penserete, ma sapete, a questa età inizio ad avere idee più stabili e sono in grado di scrivere più chiaramente,

inoltre non nascondo il fatto che la mia vita sia molto più interessante ora che non qualche anno fa.
Ho da pochi giorni compiuto 16 anni, vivo in una grande città, ho una famiglia ordinaria, sebbene essendo figlia unica i miei sono molto permissivi.
Vado a scuola vicino a casa e studio lingue, non ho migliori amici, perché credo che nessuno sia migliore. Non ho un ragazzo, ne sono innamorata.

Bene, finite queste noiose presentazioni posso iniziare a scrivere qualcosa di più interessante.
Come ho detto, qualche giorno fa ho compiuto sedici anni, e come d’abitudine ho dato una festa, i miei genitori sono giovani e benestanti,

così mi hanno affittato una casa per il weekend. Alla mia festa c’erano parecchie persone, praticamente tutti i ragazzi tra 16 e 20 anni del mio quartiere erano li.

Come inutile sottolineare c’era alcool e fumo a volontà, non sono una ‘Bad Girl’ alla quale piace bere o fumare,

ma i miei amici come ogni adolescente trovano nello sballo il modo più facile per divertirsi.

La festa proseguiva bene, quando allo scoccare della mezza notte,ufficialmente il mio compleanno, mi misero al centro della stanza su un tavolo,    e cantavano dei cori.

Guardi in tutta la stanza, e tra persone che pomiciavano, altre sedute o sdraiate già completamente strafatti vidi un ragazzo,

appoggiato alla porta con in mano un bicchiere,mi stava fissando, era un ragazzo che non avevo mai visto.
Probabilmente non era del mio quartiere e si era imbucato.
Scesi dal tavolo e la festa continuò.

Dopo circa mezz’ora mi scontrai con quel tipo, lui mi prese un braccio e mi portò su per le scale,

arrivati al piano di sopra mi sussurrò ‘Tanti auguri’, mi diede in mano il bicchiere dal quale poco prima aveva bevuto e se ne andò.
Da qui, ricordo solo di essere tornata giù e di aver bevuto insieme a dei miei amici, dopodiché, IL NULLA.

Da ieri sera mi frullano in testa le stesse domande, Chi è quel ragazzo? Cos’è successo alla mia festa? Dov’erano i miei genitori?