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Autore: Jean Fire    09/06/2013    2 recensioni
Il mondo sembra tranquillo, gli umano sono sicuri di essere soli, ma non è così.
Vampiri e licantropi si nascondono tra loro, si mimetizzano.
Un'organizzazione ha il compito di seguirli, monitorarli ed ucciderli.
Un'organizzazione segreta, chiamata Hunters, che da anni aiuta gli umani.
Tra di loro una ragazza, all'apparenza normale, ma che in verità nasconde un segreto...un segreto che la rende un'arma, la più pericolosa e letale, la più instabile, la più desiderata....
Genere: Azione, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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- Fermati!
urlai correndo e saltando tra i vari palazzi
- Non voglio spararti!
mentii. Non era il primo che si comportava così, ma alla fine, avrebbero fatto tutti la stessa, identica, fine.
Lo vidi fermarsi, quasi di colpo e rallentai la corsa, continuando a tenere puntata la pistola contro la figura coperta dal mantello nero. Lo vidi girarsi, lentamente, i canini scoperti, gli occhi rossi, infuocati
- Lasciami andare...
ringhiò, scoprendo ancora di più i denti producendo un sibilo.
- Non posso
sussurrai, sicura che lui sarebbe stato capace di sentirmi.
Un secondo e me lo ritrovai addosso. I suoi canini si stavano avvicinando lentamente al mio collo, sentivo l'odore del sangue, di quello della sua precedente vittima. Non potevo permettergli che ne facesse altre...Lo vidi rabbrividire, guardarmi negli occhi e la paura si impossessò di lui. Si alzò e cominciò a correre, non abbastanza veloce...


Mi trascinai a casa.
La pistola nella fondina, gli abiti leggermente sgualciti, sporchi e con qualche taglio. Lo trovai davanti a casa, le mani in tasca, gli occhiali scuri nonostante l'ora fonda.
- Portato a termine?
chiese con voce sicura, sul viso un accenno di sorriso.
Riuscivo a vedere i suoi occhi anche attraverso gli occhiali da sole; due occhi dai impossibili da trovare in natura, due occhi sovrannaturali, due occhi gialli dalle profonde venature rosse, le pupille strette, ferine
- Come sempre
sussurrai con voce stanza, passandogli a fianco ed entrando in casa, chiudendolo fuori.
Mi girai e me lo ritrovai in casa, le braccia lungo i fianchi, rilassate, gli occhiali da sole tra due dita
- Sai che non puoi scapparmi...
disse sorridendo, cominciando a sfiorarmi le braccia. Alzai lo sguardo, andando ad incrociare i suoi occhi
- Chi te lo assicura?
chiesi, lasciando le braccia lungo i fianchi.
Mi prese una ciocca di capelli scuri e se la rigirò tra le dita, portandosela poi al volto.
- I tuoi occhi...le tue labbra...la tua natura
sussurrò qualche secondo prima di stringermi i fianchi, avvicinandomi a lui
- Ti amo quando mi parli in questo modo
sussurrai, guardandolo dal basso verso l'alto, sorridendo appena e mordendomi un labbro, prima di incontrare le sue, ardenti e morbide.
- Ti amo anche io, piccola
sussurrò lui prima di sollevarmi e prendermi in braccio, continuando a baciarmi come se fosse fosse la prima volta che ci vedevamo dopo anni di separazione
  
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