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Autore: ArashiHime    26/12/2007    19 recensioni
Biancaneve!
Personaggi:
Biancaneve ~ Tom Kaulitz
(...)
Tom: ...Iniziamo? Iniziamo che? OH! FERMI TUTTI! ...No, mò mi spiegate perché proprio IO devo fare Biancaneve. Perché!? Non è giusto! Proprio io, nel fiore degli anniiii! Io che sono semplicemente meraviglioso! E tu...TUU! OSI FARMI FARE LA PARTE DELLA RAGAZZA!? Mi oppongo!
Si...si oppone lui. Povero cicci XDDD
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Questa è una Oneshot ispirata ad un racconto che avevo scritto anni fa su un argomento completamente diverso (al solito prendo

Questa è una Oneshot ispirata ad un racconto che avevo scritto anni fa su un argomento completamente diverso (al solito prendo ispirazione dalle cose più assurde X°°°DD)

Mi scuso anticipatamente se alcuni di voi non conoscono alcuni personaggi citati (Quali Baby, Caroline, Rika, Rei etc…sono alcune mie amiche che volevo infilare in qualche mia storia. E tengo a precisare che Baby è alta 1.87 ma vabbè xDDDD) …

Lo stile che uso in questa Oneshot è completamente diverso dal mio solito, ma…spero vi piaccia ^^

(…) Si ok. Da domani romanzo e fanfiction di Kokeishi Doll, ok xDDDDDDDDDDDDDD

Chu

Hime

Salve oh miei fidati lettori.

Ebbene...

State per leggere la favola della buonanotte.

La favola del sorriso ingenuo dei bimbi stampato sul volto.

La favola dei sorrisi e dei sospiri...

...Benvenuti nel fantastico mondo di:

BIANCANEVE!!

Personaggi:

- Biancaneve: Tom Kaulitz

- Matrigna: Bill Kaulitz

- Specchio: David Josh

- Cacciatore: Georg Listing

- Principe: Arashi Hime

- I sette nani: Baby (°_°), Gustav Shäfer, Caroline, Rika, Rei, Roberta e...a ruota un po’ chi volete voi insomma. Ma chi sono io? Eh!

- Narratore: Uh uh uh...indovina? ^__^

Ma bando alle ciance, miei fidi lettori...INIZIAMO!

Tom: ...Iniziamo? Iniziamo che? OH! FERMI TUTTI! ...No, mò mi spiegate perché proprio IO devo fare Biancaneve. Perché!? Non è giusto! Proprio io, nel fiore degli anniiii! Io che sono semplicemente meraviglioso! E tu...TUU! OSI FARMI FARE LA PARTE DELLA RAGAZZA!? Mi oppongo!

Narratore: Allora, innanzitutto: Muori, eh! Allora Tom, ti do due buoni motivi per vestire la parte: Prima di tutto perché sei adattissimo alla parte, e il perché ce l’abbiamo sotto gli occhi (e se siete ciechi...beh, cazzi vostri!)

Lettori: O_O …

Narratore: E poi...se non lo fai ti prendo a cinghiate dove noi tutti sappiamo, chiaro?

Tom: (...) Ok O_O ...

Narratore: ...bene. A sto punto...VOGLIAMO INIZIARE?! Caroline, sistema la scenografia! Baby non cercare di violentare Georg...non ora perlomeno! (...) E voi...Voi! Fangirl di merda! Potreste fare un po’ più di attenzione lì sotto!? Se non reggete bene la sedia sulle spalle, rischio di cadere!

Fangirl: Si capo ç__ç …

Narratore: Ottimale...INIZIAMO!

Momento di imbarazzo generale e poi...START!

Narratore: C’era una volta una bambina fortunata, ma molto fortunata!

Il padre era morto. La madre era morta. Gli zii schiattati tutti quanti.

Anche i gatti neri, quando incontravano Biancaneve si grattavano (e il che, se ci pensate, la dice lunga)

Biancaneve viveva con una simpatica matrigna di nome Bill Kaulitz e con dei simpatici animaletti domestici: Un’ameba. Tre pidocchi. Un gatto, e tre cani di nome: peste, morte e carestia.

Ah si, e due piccioni con una fava, che erano gemelli siamesi.

Biancaneve era una bella bambina infatti era bianca come la neve. Pallida. Cianotica. Anemica. E puzzava di baccalà. Lei, infatti, diceva sovente: “Uummh...che bella fortuna! Umh! Che bambina fortunata che sono!!”.

Biancaneve viveva in una stanza buia e maleodorante (in verità la stanzetta era diventata maleodorante da quando ci viveva lei). La sua vita era perfetta. Splendida e invidiabile...

...Tuttavia, un giorno, la matrigna che non sapeva che cazzo fare e aspettava che le french si asciugassero, mentre mangiava fritto di calamari con il cioccolato Lindt di cui andava ghiotta, interrò il suo specchio parlante.

Bill: Specchio...

E lo specchio rispose: “Aho, che buò?” [Nota di comprensione: Aho, che Buò? > Espressione tipica della regione del Congo Belga (lo specchio era stato acquistato là) che significa: Lasciami riflettere]

Bill: Wè, Specchio...calma né che io ti faccio in mille pezzi e me ne fotto dei sette anni di guai! Allora dimme: Chi è la più bella del reame, io o Biancaneve?

David: Tu sei bella, astuta e scaltra, ma figurati quell’altra. Ch’a le french rosa, il rossetto blu, si strafoga di bignè (sembra strano pure a me), ma è più bella assai di te!

Narratore: ...effettivamente, non vi lascio immaginare cos’era la matrigna: una specie di seppia con la colite...

Bill: Cosa!? Ma come ti permetti!? Oh, ma chi cazzo ha scritto sta sceneggiatura!? ...e perché ho lo smalto verde?!?!

Narratore: BILL ZITTO, non sono ammesse ste cose...e che vuoi che ce ne freghi del tuo smalto!

Bill: ...questa me la segno, e quando tutto è finito...dov’è finita la mia agenda brillante delle winx...

Narratore: Che qualcuno gli tagli i capelli... *cof cof* COMUNQUE...basta continuiamo, senza dubbi o incertezze...go!!

Lettori: ...ma dovevi continuare te °__°” ...

Narratore: Ah si, che sbadato...dunque.

(...) Insomma fatto sta che la matrigna, dopo aver sentito il responso del suo specchio, si incazzò come una faina e chiamò il cacciatore.

Bill: GEOOOOOOOOORG!!!

E subito il cacciatore, rispose prontamente

Georg: Aho, che buò? [Nota di comprensione: Aho, che buò? > Espressione Bulgara (il cacciatore evidentemente era di là) che significa: Per dindirindina, avevo preso la mira per sparare alla lepre con il mio fido fucile calibro 20 e tu, mia regina, con il tuo chiamare hai messo la lepre in allarme ed essa è fuggita lasciandomi con un palmo di naso!!]

Bill: Si ma che giramento di cazzo –Penso la matrigna, scocciata- in questo regno sono tutti così cafoni...

Vabbè: Cacciatore, conduci Biancaneve ne bosco e portami il suo cuore!

Al che, ricevuto l’ordine, il simpatico cacciatore trotterellò allegramente fino alla camera di Biancaneve, bussò e quando ebbe il permesso entrò.

Georg: Biancaneve, ascoltami, devo condurti nel bosgno e strapparti il cuore...MUAHAHHA

Biancaneve: MMH...sono proprio una bambina fortunata!!

Narratore: ...E docile docile, seguì il cacciatore nel bosco. Camminarono per due ore, cinque minuti e quarantanove secondi (la Swatch fa miracoli) e quando furono nei pressi di un cespuglio, Biancaneve disse al cacciatore con una vocina flebile flebile, un sorriso tenere tenero, gli occhi buoni buoni, e infilandogli la lingua in un orecchio

Biancaneve: Ti prego, non uccidermi! Ti darò tutto quello che vuoi, ma proprio tutto!! –e aggiunse- Capisci a me!!

Narratore: Il cacciatore, che non era uno stinco di santo ma piuttosto uno stinco di maiale, e che l’ultima volta l’aveva fatto con un coniglio (il che è difficile, perché il coniglio corre), il cacciatore –dicevamo- accettò di buon grado, e tutti furono felici, ma più di tutti i conigli.

Il cacciatore poi, tornò al castello fischiettando soddisfatto, entrò e immediatamente la matrigna tuonò

Bill: GEOOOOOOOOORG

E il cacciatore rispose pronto: Aho, che buò? [Nota di comprensione: Aho, che buò? > "Dica" in Bulgaro. La stessa parola può avere molteplici significati]

Bill: E mò basta, e che è!? -Si incazzò la matrigna- Allora, hai preso il cuore?

Georg: No -rispose il cacciatore- ho preso l'AIDS


Narratore: ...Intanto nel bosco era scesa la sera e la povera piccola Biancaneve era rimasta sola, quando a un tratto udì qualcuno ululare.

Lupo: UUUUH *w* ....

Biancaneve: (...) E te che c'entri? -chiese la fanciulla innocente.

Lupo: UUUH...Ho sbagliato favola, sti cazzi, scusate! -E così dicendo, andò via.

Narratore: La pura Biancaneve, allora, rimase ancora una volta sola nel bosco, ma per fortuna aveva i suoi amici animaletti, tra i quali c'era anche un ornitorinco di bisceglie che le disse

Ornitorinco: E di che ti preoccupi? Ci penso io!!

...E cammina cammina la condusse in una radura dove Biancaneve vide una casetta

Ornitorinco: Pulisciti i piedi prima di entrare -Le consigliò l'ornitorinco amico- che quella è gente incazzosa...

Narratore: Biancaneve entrò dunque nella casetta e vide sette piattini, sette bicchierini, sette forchettine, sette coltellini, sette lettini, quattro spazzolini e tre dentiere, perchè purtroppo tre nani avevano perso i denti per colpa della piorrea.

Dopo aver ben mangiato e ben bevuto, Biancaneve si abbandonò su uno dei sette lettini, ma essendo questo lungo 31cm diedde una testata allucinante sulla testata e più che cadere addormentata, cadde svenuta, e lì rimase.

Dopo breve tempo si udì un soave canto allegro e gioioso: Torniam, torniam, torniam da lavorar po po po po po po po po po po [Nota di comprensione: Canto popolare dei metalmeccanici, propiziatorio della lunga e felice giornata in fabbrica] ...prima che la porta della casetta di legno si aprisse e non facessero la comparsa i famosi sette nanozzi, al cui capo faceva Baby, che già di per sè di nani, ne faceva due.

Caroline: Minchia -urlò finemente un nano- chi ha mangiato nel mio piattino!?

Rika: Chi ha bevuto nel mio bicchierino!?

Baby: Chi ha usato la mia forchettina!?

Gustav: ...Se acchiappo quello che ha la mia dentiera gli scasso il mazzo!!!

Narratore: ...Ma poi i nani videro Biancaneve addormentata nel lettino, ed esclamarono in coro

Nani: NOO! GUARDA! UN PROTOZOO!!

Che visto il simpatico e soprattutto basso tono di voce, svegliò Biancaneve. Ella aprì gli occhi, si tolse i capelli dal viso e i nani esclamarono nuovamente in coro

Nani: NO! Non è un protozoo!! E' un'ameba!!

Biancaneve: Che buffi ometti -disse biancaneve.

Nani: Bellina te! Chi sei tu? La principessa sul pisello!?

Biancaneve: ah! Anche voi conoscete il cacciatore?! e voi chi siete?

Nani: I sette nani, mi sembra ovvio! Vuoi fermarti con noi?

Biancaneve: Va bene –rispose la fanciulla, entusiasta- cosa posso fare per voi?

Nani (in coro): Laverai, stirerai, pulirai per terra, curerai l’orto, cucinerai, rammenderai, laverai i piatti, spolvererai, prenderai l’acqua dal pozzo e se ti avanzeranno 5 minuti verrai con noi in fabbrica!!

Biancaneve: MMH…Sono proprio una bambina fortunata!

Narratore: Ora, i nani avevano l’abitudine di alzarsi la mattina alle 5 e di andare a dormire con le galline, ognuno con la sua, per risolvere alcuni problemi di solitudine.

La domenica i nani rimanevano svegli fino a tardi perché in televisione c’era Buona Domenica che a loro piaceva tantissimo, ma Biancaneve sconvolse le loro abitudini, perché nel giro di pochi giorni si accorse che, a differenza della principessa sul pisello che dormiva scomoda con un pisello sotto sette materassi, lei stava benissimo con sette piselli su un materasso solo.

Tuttavia, una brutta mattina, mentre i nani erano a lavoro, la matrigna si presentò alla casetta travestita da Moira Orfei, e bussò.

Toc Toc…

Biancaneve: Aho, che buò? –cinguettò la ragazza [Nota di comprensione: Aho, che buò? > Scopriamo qui che Biancaneve parla correttamente lo Swaili, lingua nella quale “Aho, che buò?” significa: “I sette nani sono usciti e io sono sola in casa” …incredibile, vero, come certe lingue si somiglino!!]

Bill: (…) No dai, ma che è…ma si può vivere così!?

Biancaneve: Chi è?

Bill: La vecchia

Biancaneve: Rita levi montalcini?

Bill: …No. Moira Orfei! Apri, cozza, che ti ho portato un regalo!

Biancaneve: Nooo! Moira Orfei!! Quella delle scimmie che mangiano le banane…

…E così, la povera e ingenua Biancaneve, aprì la porta.

Bill: Guarda, mia simpatica amica, ti ho portato una mela!!

Biancaneve: …No! Ma che dolce!

(…) Io vivo nel bosco da 10 anni ormai: Non ho un giornale, uno spazzolino da denti, un paio di occhiali, indosso la stessa mutanda da dieci anni (la chiamo Samantha ormai), qua nel bosco ci stanno solo mele…e te che mi porti, una mela?! –e dolcemente aggiunse- Sta cretina, finocchiara, lei e le sue scimmie, chissà che banane mangeranno insieme…dà qua sta mela, và, che sennò la fiaba non finisce!

Narratore: E così, la matrigna travestita, senza batter ciglio le diede la mela, che come tutti sanno era avvelenata. Biancaneve la morse, si ruppe un dente, e cadde di schianto su un istrice dicendo: “MMH…CHE BAMBINA FORTUNATA CHE SONO!” mentre la matrigna volava via su una scopa (Ninbus 2000 rosa Shocking super trendy delle wicht) sghignazzando:

Bill: Gnec gnec gnec …

…ma il peggio doveva ancora giungere. Di lì a qualche ora si udì il classico: “Torniam, torniam…” …erano infatti tornati da lavoro i sette deficienti. Essi videro Biancaneve esanime sull’uscio della porta e, sconcertati, esclamarono in coro

Nani: NOOO! E ora chi laverà i piatti!?

Narratore: Presero allora Biancaneve e la sistemarono in una bara di cristallo, dove rimase per altri 10 anni. Passato quel tempo si sentì echeggiare nel bosco uno scalpitio di zoccoli di cavallo e, come per magia, su un cavallo bianco comparve il principe il cui nome era Arashi Hime che appena vide i nani esclamò

Arashi: Oh! KEKKARINIIIII! Piccoli ma sproporzionati, davvero una bella famigliola! –poi vide Biancaneve ed esclamò- uuuh! Devo assolutamente baciare quel merluzzo con i rasta che sta nel pirex!!

Narratore: Ora… Come abbiamo detto Biancaneve stava nella bara di cristallo da 10 anni, col pezzo di mela in bocca. Teneva l’alito verde e aveva fatto le cozze anche sul coperchio della bara, infatti il principe fino a quel momento era “avana” …solo dopo il bacio era diventato azzurro, poiché era divenuto irreversibilmente cianotico. Poi aveva anche tentato di baciare un cinghiale che passava da quelle parti (per rifarsi), ma aveva visto la madonna e si era messo a cantare l’ultima di Rihanna…finché Biancaneve non si svegliò dal sonno.

A quel punto il principe la guardò intensamente e disse

Arashi: …Perché non vieni al castello con me? Laverai, stirerai, pulirai per terra, zapperai l’orto, cucinerai, rammenderai, mi cucirai i vestiti fighi, terrai pulito il castello (quattro piani per otto ettari con relative stanze segrete) e se ti avanzano cinque minuti… -aggiunse ammiccando- …beh ci siamo capiti.

Biancaneve: MMH…che bambina fortunata che sono!

Arashi: Mh, ok, Biancaneve!

Biancaneve: Aho, che buò?

Arashi: (…) Questa l’ho già sentita da qualche parte –pensò il principe [Nota di comprensione: Evidentemente il principe aveva un’infarinatura Swaili]- prima di andare al castello passiamo alla Upim e compriamo uno spazzolino da denti eh…

Biancaneve: …si e anche una mutanda già che ci siamo!

Narratore: E montarono a cavallo felici. Il cavallo inciampò, Biancaneve cadde sopra l’istrice per la seconda volta. Il cavallo cadde sopra i sette nani che si incazzarono perché preferivano star loro sopra, il lupo (che aveva di nuovo sbagliato storia) rubò lo specchio, e il principe fuggì con la matrigna per un volo low cost in Giappone.

…E qui si conclude miei cari lettori.

Ecco a voi, la vera e autentica storia di…

BIANCANEVE………………

Voce di corridoio: SAKI! HAI FINITO DI LEGGERE LE FAVOLE!? VIENI QUI DAI…

Saki: …

Tutti: …

Tom: …ora posso scoparmi il prin…

Regia: TOOOOOOOM

Bill: HAHAHAHAHAHAH

Saki: End ^__^ ……

  
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