Ecco, sempre qui, sempre e solo io e te, nel nostro piccolo spazio distanti dalla confusione del villaggio...

 

-Appena in tempo?- Eri sempre il solito Obito, sempre in ritardo...

-No Obito! Sei in ritardo- Ti lanciai un'occhiata di disprezzo...

Era il giorno della mia promozione a jounnin... tutti si complimentavano con me e mi riempivano di regali... tutti... tranne te...
Ma infondo non mi importava, avevo ricevut un kunai speciale dal maestro Minato e un kit medico da Rin e questo mi bastava...
Ma mi bastava davvero?
Lo negavo, e lo nego ancora oggi a me stesso ma forse quello che più volevo era un tuo sorriso, un tuo segno di accettazione, un tuo leggero cenno...
Lo so Lo so, di sicuro non ci crederai... non cerco nemmeno di convincerti perchè... perchè non ce la farei...
Non sono riuscito ad aprirti il mio cuore...
Sono testardo... Un testardo ora solo...
Solo...
Come lo sono sempre stato prima di incontrarti...
Prima di capire quanto significavi per me ...
Prima di capire che sei veramente il mio migliore amico...

 "When you walk away I count the steps that you take
Do you see how much I need you right now

When you're gone
The pieces of my heart are missing you
When you're gone
The face I came to know is missing too
When you're gone
The words I need to hear to always get me through the day and make it ok
I miss you"

E ora nel cuore ho due semplici parole...
Dure, bastarde, crudeli
Parole che fanno soffrire
Parole che non vogliono uscire
Parole che si sono fatte attendere
Troppo...
Troppo...
- Ti regalo il mio Sharingan. Qualsiasi cosa dicano quelli del villaggiotu sei un'ottimo ninja. E' questo ciò che penso. Per favore accetta il mio regalo.-
No
No, no, no, no...
Non dovevi, no
Non lo meritavo...
Io non sono il grande ninja che credi, no.
Tu lo eri.
Ce ne hai messo di tempo ma alla fine lo hai dimostrato...
E il tuo valore non si misurava nelle tue tecniche ma nella tua bontà d'animo...
Eri tu il vero capo. Uno di quelli che non lascia indietro nessuno, che vuole mettere d'accordo tutti...
Eri tu, semplicemente...
Eri sempre te stesso...
Io no. Io mi nascondevo dietro una machera e non solo in senso letterale.
Volevo essere forte, il migliore.
Solo ora ho aperto gli occhi
E ho capito
E come sempre sono qui... al cospetto di questa lapide nera... odiata... amata...
 E tra tutti quei nomi, tra tutte quelle storie, tra tutte quelle vite rubate...
si nascondono anche quegl' occhi sorridenti e costantemente lucidi...
Lacrime
Di gioia, di rabbia, di dolore
Ne hai sentite tante
Ma le mie sn diverse...
Hai mai sentito di lacrime d'affetto?
Sì, quelle
Capaci di sciogliere la lingua e il cuore
Capaci di far uscire le famose parole...
MI MANCHI OBITO...