Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: onlymusiccansaveme    10/06/2013    0 recensioni
Credo che Dio abbia scelto, ancor prima che noi nascessimo, un angelo per ognuno di noi. l'ha scelto in base al nostro modo di vivere, l'ha fatto in base al nostro modo di essere. ha cercato in lui tutto il buono in noi, e l'ha reso immune da ogni dolore per non deludere mai.
Fin dalla prima volta in cui i nostri sguardi si sono intrecciati capii che lui sarebbe diventato il mio di angelo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

 

Quel pomeriggio pioveva più dei giorni prima. La finestra del salotto incorniciava un cielo plumbeo, grigio più del fumo; una cascata d’acqua scendeva dalla marea di nubi ammassate a caso una sopra l’altra.
Che schifo di tempo che c’era in quel posto! Se non pioveva c’era la nebbia, se non c’era la nebbia pioveva oppure c’era il cielo grigio e se non c’era neanche il cielo grigio c’era un freddo polare da farti venir voglia di rinchiuderti in casa e non uscirne più.
Lentamente mi alzai e spenta la televisione tornai in camera. Ovviamente come ogni inverno mi ero ammalata proprio durante le vacanze di Natale il che significava: letto, salotto, cucina se proprio necessario, letto. Sì la mia vita era decisamente emozionante, invidiabile proprio. Ma non sarebbe stata così ancora per molto.
Presto sarei partita per Londra e me ne sarei andata da questo posto, avrei mostrato a tutti che io Andrea Williams ce l’avrei fatta e che tutto quello che avevano fatto per distruggermi non era servito a niente, solo fatica sprecata, io avrei brillato me lo meritavo e tutte le loro critiche e prese in giro non le avrei più sentite. Con questi pensieri in testa mi addormentai e caddi tra le braccia di Morfeo.

 Qualcosa di molto simile alla suoneria del telefono mi strappò al sogno facendomi balzare a sedere sul letto. A quel punto notai che era proprio il mio telefono che avevo sentito. Lanciai via con un calcio le coperte e rischiando di ammazzarmi a causa del disordine che regnava in quella stanza mi fiondai verso la scrivania dove l’avevo lasciato in carica il giorno prima.
La foto di Winter era apparsa sullo schermo. “ Pronto Winny cos’è successo? ” risposi senza fiato, Winter era la mia migliore amica fin da quando eravamo piccole. Abitava a Londra dove anche io e i miei genitori stavamo fino a sei anni fa quando papà si era dovuto trasferire in Italia e mia mamma aveva avuto la brillante idea di strapparmi alla mia vita perfetta per trascinarmi qui a ricevere insulti su insulti da quei simpaticoni dei miei compagni di scuola.

“ Andre non posso chiamare la mia migliore amica per chiederle come sta o deve essere successo per forza qualcosa? ” scherzò lei. Risi divertita: “ Di solito le tue chiamate non sono mai per sentire come sto Winter ”

“ Questo lo dici tu! Comunque non ho chiamato per parlare di questo! Ho una notizia che ti farà molto piacere… ”

“ Ok Winny sputa il rospo” dissi curiosa. Lei ridacchiò e poi finalmente parlò: “Mi ha appena chiamato l’amica di mia madre, ti ricordi l’editrice di cui ti avevo parlato? Ecco mi ha appena chiamato per dirmi che…. ”

“ O mio dio! Non dirmelo! ” la interruppi con il cuore che accelerava i battiti.

“ Sì, ha detto che pubblicherà il tuo libro qui a Londra. Hai un appuntamento con lei fra due settimane esatte quindi muovi il culo e vieni subito qui, ho controllato ci sono voli anche domani mattina e ti abbiamo già prenotato il biglietto quindi ti aspetto. ” Mi ordinò, io però non la stavo già ascoltando e mi ero messa a saltare sul letto come una pazza : il mio libro sarebbe stato pubblicato e io avrei raggiunto finalmente Winter a Londra! Già vedevo pile di copie all’entrate delle librerie con stampato su il mio nome…se quello era un sogno non avrei mai più voluto svegliarmi.

***** 

Si prega i signori passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza, stiamo per decollare ” iniziò la voce della hostess. Le cinture di tutti i sedili tintinnarono allacciate dai vari passeggeri, feci anche io come diceva poi accesi l’iPod e la voce di Demi cominciò a cantare:

“ …you can take everything i have

You can break everything I am

Like I’m made of glass

Like I’m made of paper

Go on and try to tear me down

I will be raising from the ground like a skyscraper, like a skyscraper… ”

Quella canzone mi aveva aiutato tantissimo in quel periodo, ogni singola parola era per me la certezza che anche io nonostante tutte le persone che mi remavano contro sarei arrivata in alto proprio come un grattacielo...avrei toccato la punta del cielo e non sarei mai più riscesa giù.
Piccoli brividi cominciarono a diffondersi per tutto il corpo e i ricordi di quei momenti tornavano a galla nella mia memoria.
Insulti, parole che si bloccavano a metà quando mi avvicinavano io…il periodo più nero della mia vita dal quale ero fortunatamente uscita.
Il problema però era che se da un lato avevo imparato a fregarmene di quello che diceva la gente alle mie spalle e sembravo essere diventata più forte e sicura di me all’interno la mia autostima era spessa quanto un rametto secco pronto a spezzarsi appena passavo davanti a qualsiasi superficie riflettente o appena qualcuno mi commentava.
Le uniche due persone che mi erano state vicine anche se non proprio fisicamente erano stati Liam e Winter.
Liam è mio cugino ma lo considero come un fratello maggiore e per lui vale la stessa cosa. Abita due isolati più in la di Winter e quando ancora anche io stavo a Londra andavamo nella stessa scuola tutti e tre.
Erano loro che riempivano le mie giornate, era da loro che andavo a confidarmi o a sfogarmi. Non c’era nessuno al mondo, neanche i miei genitori, che era in grado di capire i miei silenzi meglio di Liam e Winny e finalmente fra una manciata di ore li avrei rivisti, non potevo crederci ancora! Un sorriso mi affiorò sulle labbra e chiusi gli occhi aspettai che il volo finisse abbandonandomi alla musica.

 Alla una precisa l’aereo atterrò, cercai la valigia e mi beccai più o meno cinque gomitate con inclusi spintoni su tutto il corpo. Dovetti fare appello a tutta la mia pazienza per non urlare contro qualcuno.
Trovata finalmente la valigia mi diressi alle uscite tirandomela dietro. Una ragazza dai capelli ricci rosso scuro, occhi di un verde vivace e gambe chilometriche mi saltò praticamente addosso.

“ Ah lo sapevo che un giorno saresti tornata! Lo sapevo! Lo sapevo! ” esclamò stritolandomi in un abbraccio. “ Winny così mi strozzi, non respiro! ” ribattei ricambiando l’abbraccio,

“ Oh è vero scusa….solo che sono felicissima di vederti Andre! ”

“ Anche io sono felice di vederti Winny, dico davvero: non puoi immaginare che inferno sia stato starti lontana per così tanto tempo ” le dissi guardandola dritta negli occhi. In risposta mi abbracciò di nuovo sempre stritolandomi ovviamente e poi disse con un sorrisetto furbo stampato in faccia: “ Se quello è stato un inferno aspetta di vedere casa ”.

Ridacchiai “ Oh mi dimenticavo che sto parlando con la regina del disordine ”. Si portò le mani ai fianchi e esclamò: “ Parla quella che quest’estate lasciava in giro per casa calze e reggiseni ”

“ Gli armadi erano piedi e anche i cassetti! ” cercai di scusarmi. Inevitabilmente scoppiammo a ridere all’unisono fino a farci venire il mal di pancia mentre la gente che arrivava o era in partenza ci guardava in modo strano prendendoci per persone con seri problemi.

Ma in effetti a ripensarci io e Winter eravamo proprio così: persone con seri problemi mentali da cui era meglio stare alla larga se non volevi ritrovarti come noi.

Un giorno per esempio Liam era venuto nella mia vecchia casa ma ad un certo punto si era addormentato sul divano in salotto, allora io e Winter gli avevamo messo un po’ di panna spry su una mano e poi lei gli aveva fatto solletico con una piuma sulla guancia. Liam si era subito passato la mano sulla guancia ma aveva sbagliato mano e risvegliandosi all’istante si era ritrovato con tutto il lato sinistro della guancia coperto di panna. Io e Winter avevamo riso come delle deficienti per ore quel giorno facendoci venire mal di pancia dalle risate mentre Liam anche se stanco morto si costringeva a tenere gli occhi aperti pur di non riaddormentarsi.

 “ Ok ora possiamo andare che ho una fame della miseria? ” domandai riuscendo a bloccare le risate, il mio stomaco puntualmente si mise a brontolare e questo provocò un altro scoppio di risate. “Da quant’è che non mangi?” chiese Winter prendendo fiato.

“ M-mh più o meno da ieri sera…stamattina mi sono svegliata tardi: ho preso l’aereo per miracolo… ” sì quello era un altro dei miei tremila difetti: ero una ritardataria cronica e con molta probabilità questo non sarebbe mai cambiato nonostante i miei sforzi.

“ Qualcuno ti ha mai informato dell’esistenza del carrello degli snack sugli aerei? ” mi chiese a metà tra il divertito e il rimprovero.

Sorrisi, “ Sì, ma se ipoteticamente avessi lasciato il portafogli nella valigia come la metti? ”

“ Sveglia in ritardo, portafoglio dimenticato nella valigia… ” cominciò ad elencare tenendo il conto sulle dita “ Sì devi per forza essere la mia Andrea, non c’è dubbio ”   scherzò e poi presami sotto braccio si avviò all’uscita.
Fuori, nel parcheggio dell'aeroporto, prima di salire nella macchina di Winter inspirai a fondo l'aria di Londra: ero tornata a casa.














buoooooongiorno people(?)
mi presento sono cristina e questa è la mia prima ff che scrivo quindi non ho idea di quello che ne può uscire lol spero però che non sia così brutto da farvi proprio ma proprio schifo;)
ok a parte questo parliamo un attimino-ino-ino(?)  di questo primo capitolo: è corto e lo so ma con il prossimo spero di rifarmi! cooomunque qui conosciamo la protagonista principale diciamo ed è Andrea (il nome l'ha scelto mio fratello quindi se non vi piace prendetevela pure con lui vi do anche l'indirizzo se volete;)) e poi c'è la sua amica Winter. vi metterei anche le foto di loro due ma non ho la più minima e pallida idea di come si faccia grazie alla mia scarsa abilità con i computer e roba varia lol
bene credo di avervi rotto le scatole abbastanza quindi finisco subito: il resto della compagnia lo conoscerete nei prossimi capitoli che spero di pubblicare ogni domenica mentre se avete tempo e volete lasciate pure una piccola recensione: mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate!!
adiosss gente ci si vede alla prossima puntata!!! xx cry:)

Bu 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: onlymusiccansaveme