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Autore: Clementine_    10/06/2013    1 recensioni
Joanna si è appena trasferita a new York, agli occhi di tutti la sua vita appariva magnifica, feste, party, incontri importanti...
In realtà joanna si sentiva sola, in quella grande città dove vedeva solo gente che l'ammirava e nessuno che la capisse o la sostenesse inizia così a pentirsi...
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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 Lo sentiva, sentiva il vento scostarle  i capelli, le dava fastidio avere i capelli in bocca e continuava a spostarli, senza capire che magari doveva solo fermarsi aggiustare la coda e via, la sua vita era tutta una corsa, non c'era mai stato tempo per  riflettere o per riposarsi.

A volte si chiedeva perché la gente la guardasse come se la volesse giudicare si credeva strana eppure non lo era! Proprio mentre correva si accorse di una ragazza al parco seduta che la fissava come se conoscesse tutto di lei, eppure in quella grande città nota come la grande mela nessuno la conosceva tutto le era estraneo! In quel momento la tasca le vibrò, allora si fermò e rispose al suo nuovo i-phone regalatele dal suo nuovo capo come ben venuto! 

<< pronto >> disse tristemente pensando che non era nessuno d'importante o qualcuno che la volesse bene.

<< pronto joanna? sono Ketrin,la sua nuova assistente >>

<< assistente?, scusami ci deve essere uno sbaglio la mia assistente la scelgo! >> e chiuse la chiamata con tono autoritario, riiniziò a correre più veloce che mai, come sei il suolo dovesse soffrire del male che affliggeva lei, neanche un amico con cui poter bere una birra o mangiare una pizza, si dice di pensare prima a trovare un lavoro che ti faccia sentire appagata e poi amori ed amicizia, joanna era stata cresciuta così, e solo adesso si accorgeva che le cose importanti erano altre...

A nessuno importava se sapeva tradurre una versione di greco senza dizionario o se sapeva tutte le leggi sulla fisica, non era certo Einstein o Archimede a farle compagnia erano persone vere, persone da capire,consolare e parlare, cosa che nessuna laurea può assicurarti!

Finalmente era arrivata a destinazione dinanzi a lei c'era il grande edificio di cui adesso era direttore creativo,chi l'avrebbe immaginato? La ragazza esclusa, perché non si vestiva bene, adesso era il direttore creativo Di uno dei più grandi giornali di moda, tutti chiedevano il suo  parere presfilate,eventi, occasioni ecc.

Molti la invidiavano altri la imitavano eppure lei invidiava e soffriva per coloro che la imitavano, si vestiva bene questo era certo!ma mai si era vestita col cuore, non aveva mai indossato gioielli,vestiti,cappelli,cerchietti regalatele con amore, nessuno mai le era corso davanti dicendole tieni ho pensato a te; Si sentiva  una fallita e lo ricorda sempre a se stessa! Entrò con disinvoltura attraverso quei ascensori roteanti che sembrano fare tanti spicchi di torta, insomma i soliti ascensori che vediamo attraversare dai ricchi, spinse " uno spicchio" e davanti a lei c'era una ragazza molto alta, la Classica ragazza che lavora in quei posti di moda: alta, capelli biondi lunghi fino  alle tette, curatissimi ovviamente, occhi  azzurri, labbra molto sottili, joanna si mise a braccia conserte sul bancone aspettando che la ragazza finisse di guardarsi allo specchio che aveva sotto, dopo aver finito di passare lo smalto sollevò la testa ed iniziò ad ansimare:<< jo-jo-o-anna? Sei appena, cioè lei è appena arrivata? >> 

Tutte quelle stupide ,e belle ragazze reagivano così , joanna non le capiva, non si rendeva conto di ciò che era! Allargò la bocca e fece un sorriso splendente e disse:<< se non sbaglio hahaha, puoi chiamarmi Ketrin? >> e pensò a come tempo prima le si era rivolta, voleva rimediare! Intanto la ragazza alla reception la squadrò, capelli lunghi castani, sorriso smaliante, occhi verdi, fisico e atteggiamenti da principessa, indossava una bellissima tuta sicuramente era andata a fare jogging di fronte, e nonostante il probabile  sudore per l'attività fisica era lo stesso bellissima, joanna colse l'interesse di quella ragazza e le fece domande sulla sua vita, alla quale ella rispose con le risatine di cavallo. Si notava da lontano che clare, quello era il nome della ragazza, voleva colpire il suo cuore, così si girò cercando Ketrin che le apparse appena, non la immaginava così, era piuttosto l'incontrario, capelli biondi un po' più giù della spalla occhi castani, carnagione medio chiara, bassi a e vestita a bambolina, non abiti da adulta abiti da bimba come piacevano a joanna!

Le rivolse immediatamente un sorriso, che la ragazza ricambió, nel vederla avvicinare joanna era confusa,dopo la litigata al telefono non sapeva che dirle... Quando furono di fronte non porttero fare a meno di salutarsi affettuosamente, joanna si fece guidare per l'edificio, Ketrin sembrava anche lei nuova e joanna non potette fare a meno di dirle: << da quanto lavori qui?>> imbarazzata Ketrin rispose che il capo l'aveva assunta qualche settima, e iniziò ad aprirsi con joana raccontandole della sua famiglia, che al momento stava subendo problemi familiari.

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

Grazie a tutti quelli che leggerete questa storia, sono una nuova autrice e spero tanto di piacere non ho grandissime doti da scrittrice ma ho voluto provare vi chiedo di recensire per migliorarmi ❤

  
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