PROLOGO
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Ero in una libreria e cercavo del materiale per la mia ricerca di storia.
Tra le mie mani capitarono libri di ogni genere; non feci caso al titolo di ognuno, fin quando non scorsi la scritta 'Forever Young' e mi fermai a leggere. La copertina raffigurava cinque ragazzi, di un’età compresa dai 19 ai 21; sopra la fotografia c’era una scritta... 'One Direction'. Curioso lo sfogliai e capii che parlava di una band molto famosa.
'Pff, qualche ragazzina disordinata l’avrà infilato qui' Lo riposai nello scaffale.
Trovato il libro che mi serviva tornai a casa e portai con me anche quello dei One Direction. Arrivato a destinazione, mi venne in mente di fare un libro su di loro: volevo far appassionare milioni di adolescenti.
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LIBRO: My dream, in a book.
Ciao a tutti, sono Lorenzo. Ho 17 anni, vivo a Londra con la mia famiglia ed ho un amico fantastico di nome Steven. Questa, è la mia storia raccontata in un libro.
Quella mattina stavo girovagando per Londra, quando vedo il mio amico Steven per strada attaccare dei volantini; gli vado subito incontro.
'Steven cosa stai facendo?' Domandai.
'Sto attaccando dei volantini per il concerto dei One Direction' Rispose Steven.
'Non li conosco'
'Sono questi cinque ragazzini... sono usciti da X-Factor!' Spiegò.
'Ah sì, ho capito chi sono. Sono davvero bravi!'
'Bhe Lory, ora devo continuare il mio lavoro, ci vediamo più tardi... Ciao!'
'D'accordo, ciao!'
Dopo la mia ultima risposta, continuai la mia passeggiata per Londra. Intravidi, vicino ad un bar, un gruppo di ragazze che urlavano, piangevano, mentre guardavano la televisione del locale.
'Ragazze come mai così felici?' Dissi avvicinandomi.
'I One Direction faranno il loro primo concerto qui...' Rispose una ragazza.
'Ah... Immagino siate loro fan...'
'Sì, noi siamo Directioners!' Interruppe un'altra.
'Andrete al concerto?' Domandai, anche se era prevedibile la risposta.
'Ovvio!' Rispose un'altra ancora.
'Ah... e potreste dirmi dove comprare i biglietti?'
Dopo avermi dato l'indirizzo, mi incamminai verso casa sperando che i miei genitori mi diano un poco di soldi, per il concerto dei 1D.
'Mamma mi dai qualche soldo, sono al verde?'
'Lorenzo già hai avuto la tua paghetta!' Disse la mamma.
'Ma è una cosa importante' Insistetti.
'No caro, sai io ti accontento sempre ma in questo momento no, dovrai trovarti un lavoro senza trascurare gli studi.'
'Va bene mamma, però almeno mi aiuti a trovare un lavoro?'
'Questo sì'
Presi il giornale che quotidianamente, ogni mattina il nostro vicino ci portava.
'Lorenzo allora... Tra le proposte c'è il cameriere, il barista, lo spazzino e il fruttivendolo. Cosa vuoi fare?'
'Uhm... Il cameriere.'
'D'accordo allora ti devi presentare domani pomeriggio alle quattro'
'Dove?' Dissi io.
'All'hotel del centro città'
'D'accordo.'
Il giorno dopo andai da Steven per raccontargli tutto.
'Steven vorrei andare al concerto dei One Direction, quindi dovrò dire addio al calcio e guadagnare soldi lavorando come cameriere.'
'Vorrei venire anch'io, sai?' Rispose.
'Vuoi fare il cameriere?' Chiesi stranito.
'Sì, in fondo non sarà così faticoso'
'Speriamo'
'Io vado in classe ci sentiamo dopo.' Salutò.
'Va bene, ciao!'
Dopo quella noiosissima giornata scolastica, arrivò il momento di presentarci all'hotel; io e Steven, appena arrivati, cominciammo subito a lavorare.
'Ragazzo un pollo al tavolo due!' Urlò il capo.
'Sissignore!' Risposi e corsi al tavolo.
'Vieni subito qua, porta questo al tavolo cinque!' Urlò rivolgendosi a Steven.
'Subito!' Rispose.
Dopo questa tortura, che durò fino alle nove di sera, ritornammo a casa distrutti. Lo chiamai.
'Steven, menomale che non era faticoso!'
'Che ne sapevo io! Non ho mai lavorato!'
'Scusa, ma quando sono stanco me la prendo con chiunque e tu lo sai.' Mi scusai.
'Io vado a dormire, a domani Lorenzo'
'Anch'io. Buona notte'
'Notte!' Attaccammo.
Dopo quella telefonata andai a dormire.
Il giorno dopo...
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Fine primo capitolo.
Grazie di aver letto... ciaooooo!
-Lorenzo♥